A due anni di distanza dal loro martirio è stata ricostruita in un libro la vita delle 3 missionarie uccise in Burundi nel 2014: Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernardetta Boggian. Papa Francesco le definì “religiose zelanti, generose testimoni del Vangelo”. “Va’, dona la vita! Storia, parole, morte di tre missionarie saveriane in Burundi” (Editrice Missionaria Italiana) è il nome di questo volume, curato da Teresina Caffi, che racconta i loro lunghi anni di missione tra America latina e Africa, il loro impegno rispettivamente come catechista, ostetrica e formatrice, e la loro fine drammatica. ACI Stampa ha intervistato la curatrice del libro, Teresina Caffi.
“L’incontro è quello che il Vangelo oggi ci annuncia: un incontro fra un uomo e una donna, fra un figlio unico vivo e un figlio unico morto; fra una folla felice, perché aveva incontrato Gesù e lo seguiva, e un gruppo di gente, piangendo, accompagnava quella donna, che usciva da una porta della città; incontro fra quella porta di uscita e la porta di entrata. L’ovile. Un incontro che ci fa riflettere sul modo di trovarci fra noi”. E' quanto ha detto stamane il Papa nell'omelia - riportata dalla Radio Vaticana - della Messa mattutina a Santa Marta.
Da una parte, il difficile rapporto con il mondo ortodosso in Georgia. Dall’altra, il rapporto con il mondo islamico in Azerbaigian. Nel mezzo, la questione del Nagorno Karabach, che il Papa ha affrontato durante il suo viaggio in Armenia. La seconda tappa del viaggio di Papa Francesco nel Caucaso va così a toccare punti sensibili, e sarà tutto da vedere come il Papa li affronterà. Di certo, ci sono alcuni gesti significativi.Da una parte, il difficile rapporto con il mondo ortodosso in Georgia. Dall’altra, il rapporto con il mondo islamico in Azerbaigian. Nel mezzo, la questione del Nagorno Karabach, che il Papa ha affrontato durante il suo viaggio in Armenia. La seconda tappa del viaggio di Papa Francesco nel Caucaso va così a toccare punti sensibili, e sarà tutto da vedere come il Papa li affronterà. Di certo, ci sono alcuni gesti significativi che sono già previsti.
Domani mattina Papa Francesco presiederà la Messa nella cappella di Casa Santa Marta in segno di vicinanza ai familiari di P. Jacques Hamel e tutta la comunità di Rouen. Padre Hamel fu ucciso il 26 luglio scorso in Normandia da due giovani jihadisti durante la celebrazione della messa nella nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray.
Una conversazione cuore a cuore tra due bavaresi, non certo un “hard talk” in cui il giornaliste mette sulla graticola l’intervistato. Così l’arcvescovo Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia e segretario particolare di Benedetto XVI, descrive il libro “ Ultime conversazioni” di Peter Seewald.
Una giornata di preghiera per le vittime di pedofilia: la Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori l’ha proposta, Papa Francesco l’ha avallata e le conferenze episcopali di tutto il mondo stanno decidendo in che giorno svolgerla: l’iniziativa sarà infatti gestita a livello locale. E’ uno dei temi di cui si è discusso nella plenaria della Commissione, che – come ormai tradizione – si è riunita in Vaticano alla vigilia del Consiglio dei Cardinali, iniziato oggi.
Passato l’entusiasmo e la festa per la canonizzazione c’è il rischio che per molti Madre Teresa resti solo una immagine. Volontari e suore che lavorano in campi difficili non possono essere imitati da tutti, ma tutti possono vivere “Il Miracolo delle piccole cose”.
Quasi 800 milioni di persone nel mondo soffrono la fame. Le disuguaglianze economiche e sociali rappresentano oggi una sfida di livello globale. L'ineguale distribuzione del benessere e delle ricchezze rischia di minacciare gli equilibri nei singoli Paesi e anche la solidarietà. Di questo si è parlato nella presentazione, nella Sala Stampa della Santa Sede, del Convegno “Verso un’economia più umana e giusta. Un nuovo paradigma economico inclusivo in un contesto di disuguaglianze crescenti”, che si terrà a Palazzo Borromeo, il prossimo 21 settembre 2016.
"Le divisioni nella Chiesa non lasciano che il Regno di Dio cresca; non lasciano che il Signore si faccia vedere bene, come è Lui. Non c’è l’olio dell’unità, il balsamo dell’unità. Ma il diavolo va oltre, non solo nella comunità cristiana, va proprio alla radice dell’unità cristiana". Lo ha detto il Papa - secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana - in occasione della Messa mattutina a Santa Marta.
Lo scopo del Congresso è quello di ricordare che il servizio fondamentale che la Chiesa rende al mondo – insieme con l’annuncio del Vangelo – è la celebrazione dell’Eucaristia, sacramento della Pasqua del Signore che lega i credenti in comunione mirabile con Cristo all’interno di una comunità fraterna. E' quanto spiega l'Arcivescovo Piero Marini, Presidente del Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali. E, sicuramente, anche il Congresso Eucaristico Nazionale di Genova - che si terrà dal 15 al 18 settembre - ribadirà la centralità dell'Eucaristia nella vita della Chiesa Italiana.
Crisi della famiglia, crisi della fede e crisi dell’identità culturale: 27 anni dopo la caduta del Muro di Berlino, sono queste le tre crisi che vive il continente europeo. E di questo hanno parlato i vescovi dei Paesi dell’Est Europa, che si sono riuniti l’8 e il 9 settembre a Bratislava, in Slovacchia, per discuterne.
L’apprensione per il Gabon, il ricordo di un nuovo beato morto in Kazhakistan martire per la fede, il capitolo della misericordia del Vangelo di Luca: sono i tre temi dell’Angelus di Papa Francesco.
"Sappiamo bene che tu nell’esercizio del sacro ministero hai agito con sollecito zelo, in questa particolare occasione desideriamo congratularci con te per le molteplici fatiche compiute". Lo scrive Papa Francesco all'Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, in occasione del 25/mo della ordinazione episcopale.
Un invito a non guardare solo in parrocchia, ma a vedere anche oltre, perché “fuori dalla parrocchia ci sono un sacco di cose belle che possono farvi crescere”: lo ha lanciato il vescovo Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, ad un incontro in aula Paolo VI con i membri dell’ Azione Cattolica Ragazzi.
“Tanti cuori in Terra Santa e particolarmente nel territorio del Patriarcato Latino hanno sete di giustizia e di pace”. Così il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione della Chiese Orientali ha salutato il nuovo vescovo, Pierbattista Pizzaballa che lui stesso ha ordinato oggi pomeriggio nella cattedrale di Bergamo.
“Donne dell’Africa annunciatrici della misericordia di Dio. “Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?”. E’ questo il tema, con il sottotitolo tratto dal Vangelo di Giovanni, con cui si è svolta dal 29 agosto al 5 settembre a Lilongwe, in Malawi, la 9ª Conferenza della Regione Africa dell’Unione mondiale delle donne cattoliche (Umofc- Wucwo).
E’ la “redenzione”, l’amore di Dio che salva ogni uomo, il tema principale dell’Udienza Giubilare del 10 settembre di Papa Francesco, in particolare dedicata agli oltre 1.500 docenti universitari giunti da tutto il mondo per partecipare al Giubileo delle Università e dei Centri di Ricerca. “La parola “redenzione” è poco usata – dice il Papa - eppure è fondamentale perché indica la più radicale liberazione che Dio poteva compiere per noi, per tutta l’umanità e per l’intera creazione”.
Mentre si celebra l’accordo di pace tra stato e FARC, in Colombia si prepara anche un anniversario significativo.
“Uno dei carismi di Madre Teresa da sottolineare è il distacco totale da se stessa e da tutte le sue opere, per amore di Cristo Crocifisso, senza nessun ritorno.
“Oggi il cristianesimo è diventata la religione più perseguitata”. Zoltan Balog, ministro ungherese delle Risorse Umane, ospiterà l’ufficio del sottosegretario di Stato che si occuperà dei cristiani perseguitati in Ungheria, che sarà occupato da Tamas Torok. Una decisione che il premier Viktor Orban ha preso dopo l’incontro annuale dei legislatori cattolici, che si è tenuto a Frascati nella scorsa settimana. L’incontro, strettamente riservato, ha visto la presenza di molti patriarchi cristiani del Medio Oriente.