La prima esortazione apostolica di Papa Francesco si chiama Evangelii Gaudium, la gioia del Vangelo. E, a dieci anni della pubblicazione, concludendo con una coda di quattro appuntamenti il ciclo di catechesi del mercoledì sul tema “La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente”, Papa Francesco non poteva che mettere la gioia al primo posto tra le quattro caratteristiche dell’evangelizzatore mutuate proprio dalla sua esortazione, di cui quest’anno di celebra il decimo anniversario. E afferma: “Il Vangelo non è una ideologia, il Vangelo è un annuncio, un annuncio di gioia, le ideologie sono fredde tutte, il Vangelo ha il calore della gioia, le ideologie non sanno sorridere, il Vangelo è un sorriso, ti fa sorridere perché ti tocca l’anima con la Buona Notizia”
La sinodalità va applicata anche alle procedure giudiziarie, e in questo modo si può superare “una visione distorta delle cause matrimoniali”, secondo la quale si pensa che si debbano affermare “meri interessi soggettivi”, mentre invece tutti i partecipanti al processo “sono chiamati a concorrere al medesimo obiettivo, quello di far risplendere la verità di un’unione concreta tra un uomo e una donna”. Lo ha spiegato l’arcivescovo Edgar Peña Parra, sostituto della Segreteria di Stato, inaugurando, lo scorso 9 novembre, l’anno accademico 2023-2024 dello Studio Rotale, la scuola di specializzazione per diventare avvocati della Sacra Rota.
Giuseppe Spadafora, titolare di un’azienda di alta gioielleria con un patrimonio di arte sacra nel Sud d’Italia, la G. B. Spadafora, attiva dal 1700, è in un certo senso“l’orafo dei papi”.
Le persone transessuali, anche se si sono sottoposte a trattamento ormonale od a intervento chirurgico di riattribuzione di sesso, possono ricevere il battesimo ‘se non vi sono situazioni in cui c’è il rischio di generare pubblico scandalo o disorientamento nei fedeli’.
“Voi giovani siete la gioiosa speranza di una Chiesa e di un’umanità sempre in cammino. Vorrei prendervi per mano e percorrere insieme a voi la via della speranza. In questi due anni di preparazione al Giubileo mediteremo prima sull’espressione paolina «Lieti nella speranza», per poi approfondire quella del profeta Isaia: «Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi»”. Lo scrive il Papa nel messaggio per la XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù che sarà celebrata nelle Chiese particolari il prossimo 26 novembre sul tema «Lieti nella speranza».
Dopo la visita del vescovo di Hong Kong Stephan Chow a Pechino lo scorso aprile, da oggi è l’arcivescovo di Pechino Giuseppe Li Shan a restituire la visita, in quello che si dimostra essere un ponte molto ben delineato tra la diocesi di Hong Kong e Pechino, tra la parte della Chiesa cinese storicamente più indipendente e la Chiesa più legata al governo. L’arcivescovo Giuseppe Li Shan di Pechino sarà ad Hong Kong cinque giorni, per un viaggio che sembra l’ennesimo ponte gettato alla Cina dalla Santa Sede, durante il quale vedrà, secondo l’annuncio, “il Cardinale Chow e diversi officiali della Chiesa di Hong Kong”.
“Sono numerose le circostanze in cui si è incapaci di riconoscere il valore della vita tanto che, per tutta una serie di ragioni, si decide di metterle fine o si tollera che venga messa a repentaglio”. Lo scrivono i Vescovi italiani nel messaggio in occasione della 46ª Giornata Nazionale per la Vita, che si celebrerà il 4 febbraio 2024.
Ma chi ha fatto le riprese a Papa Leone XIII?
“Il primo pensiero è rivolto alle guerre che dominano gli scenari del mondo, con il loro tragico seguito di morti, violenze, distruzioni, barbarie e profughi. Non c’è pace senza sicurezza e questa non può essere garantita solo dalle armi! La pace è il problema dei problemi, perché la guerra genera ogni male e versa ovunque i suoi veleni di odio e violenza, che raggiungono tutti, pandemia di morte che minaccia il mondo. L’alternativa alla guerra è riprendere a trattare con buona volontà e rispetto dei vicendevoli diritti. Non bisogna smettere di credere che si può arrivare a comprendersi! Non è ingenuità, ma responsabilità!”. Lo ha detto il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, nella relazione di apertura della 78/ma Assemblea Generale Straordinaria della Conferenza Episcopale Italiana che si è aperta nel pomeriggio ad Assisi.
“Vèstiti di rosso ed illumina di rosso” (wear red, light red).
Saranno delle suore benedettine provenienti dall’Argentina ad abitare il monastero Mater Ecclesiae, nel cuore del Vaticano, dove il Papa emerito Benedetto XVI ha trascorso l’ultima parte della sua vita. Lo annuncia una comunicazione, il cui originale è in lingua spagnola e che dunque è o autografo del Papa o di uno dei più stretti collaboratori in quella lingua, che sottolinea come Papa Francesco abbia disposto che il monastero ritorni al ruolo originale. Ci saranno sei monache, che cominceranno a vivere lì dai primi di gennaio, e “Papa Francesco ha anche deciso che il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano sarà responsabile di tutte le questioni riguardanti il Monastero Mater Ecclesiae”.
La vita della Beata Teresa, vostra fondatrice "è stata una testimonianza di fede trasformante, di coraggio nel creare nuove vie e di dedizione all’educazione dei giovani. La sua pedagogia voleva essere integrale: insieme all’istruzione intellettuale comprendeva anche la cura dello spirito e la formazione di persone compassionevoli, responsabili e incentrate in Cristo, cioè la formazione del cuore, per avere compassione". Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo le partecipanti al 25° Capitolo Generale delle Suore Scolastiche di Nostra Signora.
La Diocesi di Bolzano-Bressanone promuove un ciclo di Esercizi spirituali online aperti a tutti in preparazione al prossimo Natale.
Per la prima volta le reliquie di Santa Lucia, "patrona della vista", a Roma a San Salvatore in Lauro. Ci sarà anche la benedizione degli occhi.
Per la settima volta si svolgerà un colloquio buddista-cristiano promosso dal Dicastero per il Dialogo Interreligioso.
"Oggi si è molto attenti alle apparenze
Il Vangelo di questa domenica ci presenta la parabola delle dieci vergini, di cui cinque sono qualificate come sagge e cinque stolte. Nel racconto è presente una durezza ed una drammaticità che emerge, in particolare, dal dialogo tra le ragazze e dalle parole di Cristo-Sposo: “andate a comprarvelo” e “non vi conosco”.
Proseguono i contatti di alto livello tra Iran e Santa Sede. Il 5 novembre, su richiesta di Teheran, Papa Francesco ha avuto una conversazione telefonica con il presidente iraniano al Raisi. La Santa Sede punta ad evitare una escalation nella regione, mentre continua senza sosta la guerra di Israele contro Hamas.
Nella settimana che termina il 16 dicembre, non solo saranno finite tutte le arringhe difensive dei dieci imputati, ma avranno avuto luogo anche le repliche del promotore di Giustizia Alessandro Diddi (l’11) e le controrepliche dei difensori (il 12). E dunque sarà alla fine di quella settimana e all’inizio della successiva che il presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone potrebbe consegnare la sentenza, che chiuderebbe così il processo di primo grado dedicato alla gestione dei fondi della Segreteria di Stato.
Papa Francesco ha sollevato il vescovo Joseph Strickland dai suoi incarichi nella diocesi di Tyler, in Texas, e ha nominato un amministratore apostolico per sostituirlo. La rimozione di Strickland l’11 novembre arriva dopo che il Dicastero vaticano per i vescovi ha completato una visita apostolica, cioè indagine formale nella diocesi all’inizio di quest’anno, che, secondo una fonte, ha esaminato l’uso dei social media da parte del vescovo e le questioni relative alla gestione diocesana.