Quello che accade in Medio Oriente è un genocidio? La domanda non viene posta dal punto di vista del senso comune, ma dal punto di vista legale. Da quando il termine genocidio è stato coniato (nel 1944 da Raphael Lemkin) a quando poi è stato ufficialmente adottato dalle Nazioni Unite (già nel 1946), il problema è sempre stato di trovare un confine certo e legale per stabilire quando il genocidio aveva luogo, e in che modo sanzionarlo. Ed è proprio la risposta legale che cerca il libro “Never Again. Legal responses to a broken promise in the Middle East”, curato da Ewelina Ochab.
L’appuntamento è il 14 e il 15 gennaio a Maranola di Formia (Lt) con uno dei festival più importanti in Italia nel panorama della musica popolare e della world music: "La Zampogna – Festival di Musica e Cultura Tradizionale".
La Santa Sede conferma la fiducia riposta nel Presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, rinnovando l’incarico alla guida dell’Ospedale Pediatrico per il quadriennio 2017-2020. Lo rende noto un comunicato stampa ufficiale dell’Ospedale della Santa Sede.
Ricevere il premio Nobel è un evento che segna la vita di uno scienziato. E non solo per il riconoscimento del lavoro svolto. Ma soprattutto perché segna un nuovo inizio.
Papa Francesco torna a visitare le parrocchie romane. Il Pontefice, ha informato il portavoce Greg Burke, dopo la sosta del Giubileo, visiterà domenica 15 gennaio, nel pomeriggio, la parrocchia di Santa Maria a Setteville di Guidonia, nella periferia est di Roma. Sarà la seconda volta del Papa a Setteville: già il 16 marzo 2014 aveva visitato la parrocchia di Santa Maria dell’Orazione. L'ultima parrocchia romana visitata dal Papa prima della sosta giubilare era stata quella di Regina Pacis ad Ostia, il 3 maggio 2015.
Un tramezzino e una bevanda per i poveri. E’ il dono e la ricompensa di Papa Francesco ai più bisognosi, nel giorno dell’Epifania del Signore. Saranno loro a distribuire in Piazza San Pietro, dopo l’Angelus, il libretto “Icone di Misericordia”. Il piccolo opuscolo tascabile, distribuito gratuitamente come regalo di Papa Francesco, ha come protagonista la misericordia infinita di Dio. Il Papa, prima della preghiera mariana, continua la riflessione sulla stella seguita dai Re Magi. E racconta le diverse luci che si incontrano nella vita di ogni giorno.
Gerusalemme e Betlemme. La distanza tra due città e tra due cuori. In una c’è chi non riesce ad adorare il Bambino Gesù, come Erode, e chi invece, ha il coraggio di camminare e prostrarsi davanti ad una nuova promessa, come i Magi.
La Giornata missionaria dei ragazzi è una festa che vede bambini e adolescenti rinnovare l’impegno di diffondere il Vangelo con le scelte e gli stili di vita propri della loro età.
Pregare, ascoltare i giovani e metterli in movimento. E’ quanto raccomanda Papa Francesco che ha consegnato il testo scritto e si è rivolto con un discorso a braccio ai circa 800 partecipanti al Convegno promosso dall’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni della Conferenza episcopale italiana.
Loni Mjeshtri ha solo 19 anni, ma la sua esperienza e la sua forza gliene fanno dimostrare molti di più. Una grande passione: quella di dipingere. Ed è proprio questo sogno che lo spinge minorenne a partire dal Distretto di Mat, a 100 km da Tirana, per arrivare in Italia.
Gianna Jessen, la donna nata viva da un aborto in una clinica di Planned Parenthood negli USA, ha terminato il suo viaggio in Italia, organizzato dai movimenti a favore della vita; una tappa del tour, partito da Como e terminato ad Ascoli Piceno, è stata la basilica di Loreto, dove erano presenti circa 700 persone. Gianna Jessen è diventata il personaggio simbolo del movimento pro-life negli Stati Uniti e la sua vicenda personale ha ispirato il film ‘October Baby’, definito dal New York Times di una ‘bruttezza rara’.
C’è gioia nonostante tutto in Aula Paolo VI tra la gente colpita dal terremoto in Centro Italia. Testimonianze, racconti, spaccati di vita, vite spaccate.
“Il “sì” totale e generoso di una vita donata è simile ad una sorgente d’acqua, nascosta da tanto tempo nelle profondità della terra, che attende di sgorgare e scorrere all’esterno, in un rivolo di purezza e freschezza”. Parla di servizio e di missione il discorso consegnato da Papa Francesco ai partecipanti del Convegno promosso dall’Ufficio nazionale per la Pastorale delle vocazioni della Conferenza episcopale italiana, sul tema “Alzati, va’ e non temere. Vocazioni e Santità: io sono una missione”, a Roma dal 3 al 5 gennaio. Il Papa li ha ricevuti, circa 800 persone, in udienza nella mattinata in Aula Paolo VI.
Il 6 gennaio la Chiesa di Prato festeggia un doppio anniversario. Quel giorno, a dieci anni di distanza l’uno dall’altro, sono stati ordinati vescovi monsignor Gastone Simoni e monsignor Franco Agostinelli. L’attuale vescovo di Prato ricevette l’ordinazione episcopale nel 2002, mentre per monsignor Simoni arrivò nel 1992. E dunque il vescovo emerito si appresta a festeggiare 25 anni da vescovo. Nel ’92 e nel 2002, nella basilica di San Pietro a Roma, sul capo di entrambi si posarono le mani di Giovanni Paolo II. La speciale ricorrenza sarà celebrata in cattedrale il giorno dell’Epifania, venerdì 6 gennaio, con una messa di ringraziamento concelebrata dai due vescovi alle 15,30. Un evento importante al quale è invitata a partecipare tutta la comunità ecclesiale.
Da cinque anni, la Santa Sede è membro dell’International Organization for Migrations, rappresentata attualmente nell’organismo dall’arcivescovo Ivan Jurkovic, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’ufficio ONU di Ginevra. Dopo aver delineato l’impegno della Santa Sede nell’organizzazione, il diplomatico vaticano racconta quali sono le attuali priorità sul tema delle migrazioni. E spiega quale sarà l’ipegno della Santa Sede.
C’è l’idea della riforma e l’idea della continuità. C’è il lavoro continuo della conversione spirituale, ma anche la denuncia per la corruzione. E c’è persino una presa di posizione fortissima del Papa in favore della famiglia. Non stiamo parlando dell’ultimo libro sulla Chiesa, ma di un documento di inestimabile valore: il diario conciliare di Monsignor Pericle Felice, segretario generale del Concilio Vaticano II.
“Abbiamo deciso di iniziare il 2017 all’insegna della dignità della donna”, così Alessandro Monteduro, Direttore di ACS-Italia, descrive il senso dei due progetti che la fondazione pontificia presenta ai benefattori italiani. “Abbiamo deciso di occuparci di una delle aree in cui i Cristiani sono più perseguitati, e cioè il Pakistan”, prosegue Monteduro.
“Non volevamo lasciarvi, non vi abbiamo mai lasciato. Abbiamo sempre tanto pregato per voi”. Così suor Natalina Todeschini, made badessa del monastero di Santa Rita da Cascia, ha ringraziato i fedeli al ritorno nel convento di Santa Rita, dopo la riapertura della Basilica di Santa Rita da Cascia. La basilica – che dopo il sisma necessitava qualche intervento di messa in sicurezza – è stata riaperta nella seconda domenica di Avvento, con una celebrazione dell’arcivescovo Renato Boccardo di Spoleto-Norcia, che aveva sottolineato: “Cascia con la riapertura della Basilica di Santa Rita è il primo anello di una lunga catena di ricostruzione di case e chiese. Siamo qui per dire tutti insieme che ricominciare è possibile”. E che a Cascia la vita quotidiana sta riprendendo si è compreso dal ritorno delle suore agostiniane nel convento di santa Rita, dopo l’evacuazione del terremoto del 30 ottobre con una celebrazione eucaristica presieduta dal Rettore, padre Bernardino Pinciaroli. Con ACI Stampa, la madre badessa parla della situazione post sisma.
E’ la prima Udienza Generale di Papa Francesco in questo nuovo anno 2017. Francesco incontra fedeli e pellegrini di tutto il mondo in Aula Paolo VI e continua il ciclo di catechesi sulla speranza cristiana. Questa volta la protagonista è Rachele, la sposa di Giacobbe e la madre di Giuseppe e Beniamino, colei che, come ci racconta il Libro della Genesi, muore nel dare alla luce il suo secondogenito. Inoltre il Papa, nel corso dell’udienza, rivolge un invito alla preghiera per il massacro avvenuto nel carcere di Manaus in Brasile.
Benedetto XVI visto da un non credente. Spesso si pensa che tra il predecessore di Francesco ed il mondo laico ci sia una distanza incolmabile. Invece non è così, stando a quanto racconta il Professor Giuseppe Vacca - già deputato al Parlamento italiano, storico del marxismo - in questa intervista concessa ad ACI Stampa.