“Diciamo dei si e dei no senza la facile saccenteria, che talvolta rasenta l’arroganza dei primi della classe; senza la superficialità gridata da chi parla tanto di migranti ma forse non ha mai parlato con i migranti”. Sono le parole del segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, intervenuto oggi a Roma per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che quest’anno Papa Francesco ha voluto dedicare ai “migranti minorenni, vulnerabili e senza voce”.
Dopo le grandi mostre di Londra, New York e Milano, anche Napoli si pone ai vertici degli appuntamenti internazionali con l’arte: un’importante esposizione dedicata a Leonardo da Vinci al Museo Diocesano di Napoli, diretto da Don Adolfo Russo.
Il dramma delle migliaia di immigrati che tentano con ogni mezzo di lasciare le loro case e di arrivare in Europa va affrontato per prima cosa dal punti vista umano. E in particolare per le donne, molte incinte, altre con i figli in braccio. E sono proprio le donne in prima linea in molte situazioni.
“Sono qui, in Sala Stampa Vaticana, per rallegrarmi per questa novità editoriale, sono qui perché ho la responsabilità editoriale e l’indirizzo politico dipende dalla Segreteria di Stato e quindi mi rallegro e mi complimento per la nuova veste del giornale settimanale”. Così l’Arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato, ha presentato ai giornalisti nella Sala Stampa Vaticana la nuova edizione settimanale de L’Osservatore Romano.
Gesù insegnava con autorità - a differenza dei dottori della legge - perché “serviva la gente, spiegava le cose perché la gente capisse bene: era al servizio della gente. Aveva un atteggiamento di servitore, e questo dava autorità”. I dottori della legge invece comandavano e pretendevano obbedienza a differenza di Gesù che “mai si è fatto passare come un principe: sempre era il servitore di tutti e questo è quello che gli dava autorità”. Così stamane il Papa nell’omelia pronunciata nel corso della Messa a Santa Marta.
Nel suo discorso di inizio anno al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, Papa Francesco ha anche plaudito ad una iniziativa del Consiglio d’Europa sulla dimensione religiosa del dialogo interculturale. Questa iniziativa – che ha luogo ogni anno – si chiama Exchanges, e la Santa Sede vi prende parte da sempre. Lo scorso anno, l’incontro si è tenuto a Sarajevo, mentre questo anno ha avuto luogo a Strasburgo, sede del Consiglio d’Europa, dal 9 al 10 novembre. Ma cosa ha detto la Santa Sede durante l’incontro?
Che a Papa Francesco non piaccia viaggiare è stato subito evidente agli addetti ai lavori. I suoi spostamenti rispetto a quelli dei predecessori sono brevissimi e con programmi “affannati”. Ma il Papa oggi deve viaggiare, e lo ha ricordato bene Benedetto XVI, che ha scelto di rinunciare anche perché non aveva più la forza di viaggiare.
A settembre era stato ad Assisi all’Incontro tra le religioni organizzato da Sant’ Egidio. Zygmunt Baumann si è spento oggi a 91 anni.
A seguito del sisma del 26 e 30 ottobre scorsi Camerino, nel Centro Italia, ha subito danni importantissimi: ci sono famiglie senza casa e tanta gente senza lavoro. In particolare il Monastero di Santa Chiara di Camerino a seguito degli ingenti danni già cagionati dal sisma del 24 agosto, oggi è completamente distrutto. Da qui nasce l’idea di uno spettacolo teatrale ad offerta, di cui l’incasso sarà devoluto in beneficenza alle Clarisse di S.Chiara di Camerino, il cui monastero custodisce l’urna di santa Camilla.
C’è un corso speciale che darà delle linee guida riguardo la gestione dei beni negli istituti di vita consacrata e nelle società di vita apostolica. E’ la “Winter School” della Facoltà di Diritto canonico S. Pio X di Venezia: si studieranno le linee e gli orientamenti sulla gestione dei beni negli istituti religiosi.
Una giornata interamente dedicata a migranti e rifugiati cristiani presenti in Israele darà il via – sabato 14 gennaio - all'annuale incontro del Coordinamento Terra Santa che riunisce vescovi provenienti da Europa, Nord America e Africa meridionale. I lavori si concluderanno il 19 gennaio. Ne dà notizia il Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa.
L’ultima arrivata è la Repubblica Islamica di Mauritania, che ha stretto relazioni bilaterali con la Santa Sede lo scorso 9 dicembre. E sono così 182 i Paesi nel mondo con cui la Santa Sede ha piene relazioni diplomatiche, cui si aggiungono l’Unione Europea e il Sovrano Ordine di Malta. C'è tutto il mondo di una diplomazia nata per servire il bene comune e la dignità dell'essere umano dietro il discorso del Papa al corpo degli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, per tradizione il primo dell'anno.
La pace non è un bene scontato o un diritto acquisito, bensì per molti è ancora “soltanto un lontano miraggio. Milioni di persone vivono tuttora al centro di conflitti insensati. Anche in luoghi un tempo considerati sicuri, si avverte un senso generale di paura”. Lo ha detto il Papa, ricevendo stamane in Vaticano il Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede in occasione degli auguri di inizio anno.
Conoscere Gesù, adorare Gesù, seguire Gesù: sono i tre compiti che Papa Francesco dà nella sua omelia nella Messa quotidiana nella Domus Sanctae Marthae, iniziate di nuovo oggi dopo la pausa natalizia. Una omelia in cui – riporta Radio Vaticana – Papa Franesco ha sottolineato che “è semplice” fare una vita cristiana, basta “mettere Gesù al centro delle nostre scelte quotidiane”.
‘Il fascino del vangelo della tenerezza. Don Pino Puglisi. Lo stile straordinariamente ordinario per i nostri tempi in continuo cambiamento’: è questo il titolo della lettera pastorale dell’arcivescovo di Catanzaro-Squillace e Presidente della Conferenza Episcopale Calabrese, mons. Vincenzo Bertolone.
Sarà Fernando Ocàriz o Mariano Fazio? Ovvero, sarà il vicario chiamato a prendere anche alcuni dei compiti del prelato, oppure il nuovo vicario generale che conosce Papa Francesco dai tempi dell’Argentina? Sembra oscilli tra queste due possibilità la possibile successione di Monsignor Javier Echevarrìa, il prelato mancato improvvisamente lo scorso 12 dicembre per una insufficienza respiratoria, appena 40 giorni dopo aver incontrato Papa Francesco.
Annunciare il Vangelo con mitezza e fermezza, senza arroganza o imposizione: è l’invito che Papa Francesco fa nell’Angelus di oggi, giorno del Battesimo di Gesù. Al mattino, Papa Francesco ha battezzato 28 bambini nella Cappella Sistina, in cui ha ricordato l’importanza di testimoniare la fede.
E’ la festa del Battesimo di Gesù e come da tradizione, per la quarta volta nel suo Pontificato, Papa Francesco battezza 28 bambini. Nella Cappella Sistina, nel giorno in cui termina il Tempo di Natale, Francesco amministra il Sacramento del Battesimo a 13 bambine e 15 bambini. “Mi piace pensare che la prima predica di Gesù nella stalla sia stato un pianto”, dice il Pontefice riferendosi ai pianti dei neonati.
In quel tempo Gesù andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Così racconta il testo evangelico di questa domenica. Vogliamo chiederci innanzitutto che caratteristiche aveva il Battesimo di Giovanni. Era un battesimo di penitenza. La persona che accettava di farsi battezzate da Giovani manifestava pubblicamente la sua decisione di seguire la Parola di Dio e quindi di inserirsi in un cammino di vita nuova, cioè di conversione.
Tutti ricordano il “Discorso della luna”, la sera dell’11 ottobre 1962, quello della “carezza del Papa”: “Tornando a casa… troverete qualche lacrima da asciugare. Fate qualcosa, dite una parola buona. Il Papa è con noi specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza. E poi, tutti insieme ci animiamo cantando, sospirando, piangendo, ma sempre sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuare e riprendere il nostro cammino”. Domenica 8 gennaio 2017, alla Fondazione RSA Vaglietti Corsini di Cologno al Serio a Bergamo, nell’ambito dell’iniziativa “Un nonno e un papa”, verrà distribuito a tutti gli ospiti il Calendario 2017di San Giovanni XXIII.