Per la Santa Sede, non c’è altra possibilità ragionevoli: le armi nucleari devono essere abolite. Lo sottolinea la Santa Sede, come Stato che ha partecipato al Trattato di Non Proliferazione Nucleare, in una dichiarazione divulgata il 26 settembre, nella Giornata Internazionale per l’Eliminazione delle Armi Nucleari.
“Desidero esprimere vivo apprezzamento per il significativo contributo che il CCEE offre nella promozione di rapporti fraterni ed ecclesiali, che manifestano l’importanza della comunione e la gioia della fede. Incoraggio a proseguire con fiducia il cammino volto a rendere un servizio alle popolazioni del Continente, valorizzandone “i due polmoni”, quello orientale e quello occidentale. Sia vostra cura illuminare le coscienze dei credenti, offrendo loro criteri di giudizio e di discernimento, per non lasciarsi sviare da una cultura mondana”. Sono le parole che Papa Francesco ha fatto pervenire all’Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) che s’incontra in questi giorni (dal 6-9 ottobre) nel Principato di Monaco su invito dell’arcivescovo locale, Mons. Bernard Barsi.
La mobilità è in qualche modo la cifra della modernità. Diventa sempre più evidente che anche gli italiani vivono questo aspetto non più certo come nel tempo dei flussi di migranti per necessità, ma sempre più per scelta.
Le parole del Papa sulla famiglia sono anche un appello a guardare alla famiglia dei cristiani, e alla sola cosa che unisce: la parola di Dio. Ne è convinto il vescovo Jerzy Mazur, di Elcki, in Polonia. È stato missionario in Siberia, poi espulso dalle autorità russe, e ora è presidente della Commissione Missionaria della Conferenza Episcopale Polacca e responsabile di tutti i missionari della Polonia inviati in tutto il mondo.
Come migliaia di altri pellegrini prima di loro 215 gesuiti, provenienti da 66 Paesi, passeranno domani attraverso la Porta Santa della Misericordia della Basilica di san Pietro.
Una delle questioni più spinose per l’ Italia per la applicazione del Motu proprio Mitis Iudex è quella della riorganizzazione dei tribunali.
I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. E’ questo il tema della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che si terrà nell’ottobre 2018.
Dopo aver pregato insieme ieri sera nella chiesa romani dei santi Andrea e Gregorio al Celio, Papa Francesco ha incontrato nuovamente stamane l’Arcivescovo di Canterbury Justin Welby, accompagnato dai Primati delle Province Anglicane.
“L’attaccamento alla Legge fa ignorare lo Spirito Santo. Non lascia che la forza della redenzione di Cristo venga avanti con lo Spirito Santo. E’ vero ci sono i Comandamenti e noi dobbiamo seguire i Comandamenti; ma sempre dalla grazia di questo dono grande che ci ha dato il Padre, suo Figlio, è il dono dello Spirito Santo. E così si capisce la Legge. Ma non ridurre lo Spirito e il Figlio alla Legge. Questo era il problema di questa gente: ignoravano lo Spirito Santo e non sapevano andare avanti. Erano chiusi, chiusi nelle prescrizioni: si deve fare questo, si deve fare quell’altro. Alle volte, a noi, può succedere di cadere in questa tentazione”. Così Papa Francesco - secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana - nell’omelia della messa quotidiana a Santa Marta.
É iniziata il giorno della festa di San Francesco la missione del nuovo rettore della Basilica di Sant’ Antono a Padova.
Ascoltare, leggere, crescere. E’ il filo conduttore della decima edizione della Libreria Editrice Vaticana a Pordenone. L’evento si presenta con una serie di eventi mirati a far conoscere operatori, testimoni e produzioni editoriali. La conoscenza di questa realtà permetterà a sua volta di far crescere l’attenzione dei lettori. ACI Stampa ha intervistato il direttore della Libreria Editrice Vaticana, Don Giuseppe Costa:
Papa Francesco ed il Primate della Chiesa Anglicana Justin Welby hanno recitato insieme i Vespri nella chiesa romana dei Santi Andrea e Gregorio al Celio, commemorando il 50° anniversario dell’incontro tra Paolo VI e l’Arcivescovo di Canterbury Michael Ramsey.
Festa dello sport in Vaticano per il primo Incontro mondiale su Sport e Fede, dal tema Sport at the Service of Humanity.
Anche la mistica ha bisogno di un “dizionario” e le voci crescono con il passare degli anni.
E’ la festa del Santo più amato e conosciuto nel mondo. Il Papa porta il suo nome e da sempre il poverello d’Assisi viene celebrato il 4 Ottobre con celebrazioni e feste in tutta Italia.
“In Europa manca il fondamento. Che il Cristianesimo sia la rivoluzione più grande che la storia abbia mai avuto non è un’affermazione da credenti, ma attestata da studiosi di diversa estrazione. Dove il Cristianesimo si offusca, si offusca l’umano: bisogna spogliarsi di quell’abito giacobino vecchio, terribilmente vecchio, ma che condiziona il cammino dei popoli”. Sono le riflessioni del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Angelo Bagnasco, in occasione - la settimana scorsa - dell'incontro con la stampa al termine del Consiglio Episcopale Permanente.
“Instant Schools for Africa”. Un progetto che consente a numerosi giovani africani, di cui una parte ospitati in campi-profughi, di accedere on line a importanti risorse educative. Il Papa ringrazia per questa iniziativa i dirigenti della “Fondazione Vodafone”, incontrati nella mattinata presso l’l’Auletta dell’Aula Paolo VI.
E’ il viaggio il Georgia e in Arzebaijan il tema centrale della meditazione di Papa Francesco di questo mercoledi 5 Ottobre: “Questo viaggio è stato il proseguimento e il completamento di quello effettuato in Armenia, nel mese di giugno. In tal modo ho potuto, grazie a Dio, realizzare il progetto di visitare tutti e tre questi Paesi caucasici, per confermare la Chiesa Cattolica che vive in essi e per incoraggiare il cammino di quelle popolazioni verso la pace e la fraternità”.
E' la prima conferenza mondiale su Sport e Fede, organizzata dal Pontificio Consiglio della Cultura guidata dal Cardinale Gianfranco Ravasi con l'incoraggiamento di Papa Francesco.
L’Italia è un Paese che per la sua conformazione geologica è ciclicamente esposto ai terremoti. L’ultima conferma risale al 24 agosto, quando un sisma in piena notte ha messo in ginocchio diversi paesi dell’Italia centrale. E quei paesi ieri hanno ricevuto la visita consolatrice e carica di speranza di Papa Francesco.