Fedele all’idea di una Chiesa sinodale, quasi in una sorta di “stato di sinodo permanente”, Papa Francesco utilizza i concistori anche come momenti di riunioni, scambi di idee e decisioni. Lo ha fatto nel 2014, quando fece precedere al Concistoro ordinario pubblico del 22 febbraio un Concistoro straordinario sul tema della famiglia, aperta dalla relazione del Cardinale Walter Kasper che diede il tono dei due anni di Sinodo della famiglia. Lo ha fatto nel 2015, quando il Concistoro del 14-15 febbraio fu preceduto da un Concistoro di due giorni (12 e 13 febbraio) per discutere la riforma della Curia. E lo fa in questo concistoro del 2016, che chiuderà l’Anno Santo Straordinario della Misericordia. Ma davvero l’utilizzo dei concistori da parte di Papa Francesco è qualcosa di così straordinario?
Eccezionali e nuove scoperte nei "solai" dell'Arcivescovado, che confermano i ritrovamenti d'inizio Novecento e raccontano dell'ascesa al potere dei Visconti nella Milano a metà del XIV secolo. Le nuove tecnologie ora permetteranno a tutti di conoscere questo ciclo di dipinti, grazie a un progetto realizzato in collaborazione fra Università Cattolica e Arcidiocesi di Milano. Resti pittorici di eccezionale qualità che evocano il nome del più grande maestro italiano del XIV secolo: quello di Giotto.
Anche lo Stato della Città del Vaticano, seppur di limitata estensione territoriale, produce i suoi rifiuti e già da alcuni anni si sta promuovendo la raccolta differenziata nei vari Uffici e presso le abitazioni dei residenti. Nasce così l’isola ecologica, la nuova area ecologica ubicata all’interno del Vaticano, operativa e funzionante presso la Torre San Giovanni.
Venti artisti che parlano di Dio, dell’anima e del suo destino. Artisti come Antonello Venditti, Pupi Avati, Carlo Verdone e tanti altri si raccontano. A raccogliere le loro riflessioni Martina Luise in un libro intitolato “La fede e gli artisti”, edito da Aracne.
Carità e giustizia per fare chiarezza. E’ questo il senso della lettera che quattro cardinali hanno inviato a Papa Francesco a proposito della Amoris laetitia.
Le due colombe che dall’Armenia, dal monastero di Kor Virap, vengono lasciate andare da Papa Franesco e dal Katolikos Karekin II sono il segno più visibile di tutto quello che è accaduto nel mese di giugno in questo anno Giubilare della misericordia. Perché con il viaggio in Armenia, dal 24 al 26 giugno, Papa Francesco ha come compiuto un percorso cominciato proprio all’inizio del mese, e concluso con un viaggio denso di speranza.
E' durata circa 40 giorni la 36/ma Congregazione Generale della Compagnia di Gesù che ha eletto il venezuelano Padre Arturo Sosa nuovo Preposito Generale. La convocazione si era necessaria dopo le dimissioni del predecessore, Padre Adolfo Nicolas Pachon.
In Brasile la Germania si è laureata campione del mondo a spese dell'Argentina e stamane l'argentino Papa Francesco ha ricevuto la Nazionale campione del mondo di calcio in Vaticano.
Le potenze del mondo hanno la tendenza a non guardare oltre l’orizzonte terreno. Ma questo “non ha mai portato ad alcun risultato accettabile”. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, parla a margine di un convegno organizzato dal Pontificio Istituto Orientale per celebrare i cento anni dalla fondazione. Un convegno tutto dedicato alla Siria, per dare una risposta alla crisi che non sia solo pratica, ma culturale, andando a fondo sulle questioni. La Siria come specchio in cui guardare i mali del mondo. E lì, dal Medio Oriente dove sono nate le grandi religioni monoteistiche, può arrivare una soluzione proprio a partire dalla comune fede in un unico Dio.
Il Giubileo della Misericordia si è concluso nelle varie Diocesi con la chiusura delle Porte Sante nelle diverse cattedrali e nei diversi santuari. Da adesso resterà aperta fino a domenica prossima solo la Porta Santa della Basilica di San Pietro che Papa Francesco chiuderà nel corso della Messa concelebrata con i nuovi cardinali che saranno creati nel concistoro di sabato prossimo.
“Asciugare i volti rigati dalle lacrime di una sofferenza fisica o spirituale portando consolazione e speranza”: questo lo scopo della Veglia di preghiera per “asciugare le lacrime”, presieduta da Papa Francesco il 5 maggio nella Basilica di San Pietro. E’ dunque la consolazione, il conforto, il tema scelto dal Pontefice per l’inizio del mese giubilare di Maggio. Francesco vuole giungere con la preghiera, cioè con l’apertura del cuore di tutti all’irruzione salvifica di Dio nella storia di ciascuno e di ciascuna.
Il Vescovo di Hong Kong Cardinale John Tong Hon sta per andare in pensione per raggiunti limiti di età. Il porporato infatti ha compiuto 77 anni lo scorso 31 luglio e la norma canonica per i vescovi è quella di presentare al Papa le dimissioni al compimento del 75° anno di età. Sta al Pontefice decidere se e quando accoglierle.
Con la predizione della distruzione del tempio di Gerusalemme Gesù vuole “far capire che le costruzioni umane, anche le più sacre, sono passeggere e non bisogna riporre in esse la nostra sicurezza. Quante presunte certezze nella nostra vita pensavamo fossero definitive e poi si sono rivelate effimere! D’altra parte, quanti problemi ci sembravano senza uscita e poi sono stati superati!”. Lo ha detto il Papa commentando il Vangelo domenicale nel corso dell’Angelus in piazza San Pietro.
L’ultima celebrazione giubilare prima della chiusura della Porta Santa di San Pietro, domenica prossima, Papa Francesco l’ha dedicata alle persone socialmente escluse celebrando con loro la Messa nella Basilica Vaticana.
“A 18 mesi dalla presentazione della Enciclica Laudato si’, in un mondo di straordinaria volatilità delle idee e precarietà dei valori, possiamo sicuramente affermare come l’Enciclica rappresenti la testimonianza più vivida della nostra epoca”.
Il 19 novembre prossimo il Cardinale Cormac Murphy-O’Connor, Arcivescovo emerito di Westminster, consacrerà come inviato speciale di Papa Francesco la nuova Cattedrale della Prelatura territoriale di Trondheim, in Norvegia.
Aprile è un mese molto intenso. Il Giubileo della Misericordia è nel pieno del suo svolgimento e Papa Francesco in questo mese “regala” appuntamenti molto significativi.
Anche Caritas Internationalis è vicina alle popolazioni colpite dal sisma che il 30 ottobre scorso ha devastato interi paesi dell’Italia Centrale. Ieri la visita a Norcia, uno dei centri più colpiti, dell’Arcivescovo di Manila e Presidente di Caritas Internationalis, Cardinale Luis Antonio Tagle.
In un messaggio alla XXXI conferenza internazionale organizzata dal Pontificio Consiglio degli Operatori Sanitari, Papa Francesco ribadisce l’impegno della Chiesa a stare vicino all’uomo che soffre, qualunque sia la sua malattia. Perché la Chiesa - sottolinea - è chiamata ad essere un "ospedale da campo", in uscita non solo verso "le periferie esistenziali", ma anche quelle "assistenziali".
Inclusione. E’ il tema centrale dell’udienza giubilare - l’ultima di questo Anno Santo - tenuta stamane da Papa Francesco in Piazza San Pietro.