Monsignor Casimiro Wang Milu, Vescovo emerito di Tianshui, nella provincia di Gansu (Cina Continentale), si è spento alle ore 0,55 del 14 febbraio corrente, all’età di 74 anni. Ne dà notizia la Sala Stampa della Santa Sede. Umile, zelante e caritatevole, viene ricordato per il suo zelo generoso. Un gran numero di fedeli ha reso omaggio alla salma e ha partecipato ai funerali, celebrati il 18 febbraio.
Quando il Papa incontra un senzatetto, l’approccio è semplice. “Buongiorno”, “Come stai”. Lo racconta Papa Francesco stesso, in una intervista che ha rilasciato al periodico “Scarp’ de’ tenis”, mensile della strada, progetto editoriale e sociale sostenuto da Caritas Ambrosiana e Caritas Italiana. Una intervista in cui parla anche di Milano, e dice che spera che ci sia “tanta gente” ad accoglierlo.
Papa Francesco andrà in visita nella diocesi di Carpi il prossimo 2 aprile. La notizia arriva dalla Sala Stampa della Santa Sede.
La Messa durante la pausa pranzo. E' l'iniziativa che due sacerdoti di Genova hanno deciso di mettere in campo per dare la possibilità ai fedeli di poter partecipare alla celebrazione eucaristica feriale.
Se lasciamo tutto per seguire il Signore saremo ricompensati perchè "il Signore non sa dare meno di tutto. Quando Lui dona qualcosa dona sé stesso, che è tutto". Lo ha detto il Papa nell'omelia della Messa di stamane a Santa Marta.
Una preghiera continua con i giovani di tutto il mondo per il Sinodo dei vescovi dedicato ai giovani del 2018. Sinodo che ha per tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. È l’iniziativa che nasce dagli Scolopi che questo anno celebrano i 400 anni dell’Ordine fondato da San Giuseppe Calasanzio.
L’interesse crescente per il pensiero di Joseph Ratzinger, il Papa emerito Benedetto XVI, è testimoniato da un piccolo, ma prezioso, gruppo di 11 dottorandi, 2 studiosi e 5 laureandi che la Fondazione Ratzinger ha incontrato nella Biblioteca dedicata alle opere del Papa emerito e situata nel Camposanto Teutonico, nel cuore del Vaticano, e che riunisce periodicamente per sviluppare un dialogo sul loro lavoro, nella tradizione delle università tedesche.
Partirà il 1 marzo “God morning – un buongiorno da Dio!”, l’iniziativa del Servizio per la Pastorale Giovanile per annunciare il Vangelo di Quaresima sui social. A Pompei, in questa Quaresima 2017, l’energia positiva del Vangelo viaggerà nuovamente sui social grazie a questo progetto regalandoci un momento di ascolto quotidiano, per vivere al meglio il tempo che ci separa dal Triduo Pasquale.
Il Codice dei Canoni delle Chiese Orientali - entrato in vigore 25 anni fa - "vuole essere strumento per il futuro delle Chiese Orientali Cattoliche, perché esse recuperino l’autenticità per essere veri testimoni della propria tradizione ecclesiale; si inseriscano con piena consapevolezza nel cammino della Chiesa, soprattutto laddove sono state temporaneamente escluse da circostanze storiche, per dare il loro contributo allo sviluppo della cattolicità, superino la dispersione di forze e progettualità per una robusta e ordinata crescita ecclesiale". Lo ha detto il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, intervendo al Simposio organizzato in occasione delle celebrazioni per il centenario della stessa Congregazione e del Pontificio Istituto Orientale.
Le agenzie di stampa hanno dato risalto al fatto che per la prima volta in Italia dirigenti dell’Istituto delle Opere di Religione (lo “IOR” erroneamente detto “banca vaticana”) sono stati condannati per una violazione delle norme antiriciclaggio. Ma questo è solo un lato della storia. In realtà, Paolo Cipriani e Massimo Tulli, direttore generale e suo vice ai tempi dei fatti, sono stati riconosciuti colpevoli di solo 3 dei 9 capi di imputazione. E sono 3 operazioni minori rispetto a quelle che costituivano l’impianto principale del processo e che avevano catturato l’attenzione dell’opinione pubblica.
Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione di alcuni decreti della Congregazione per le Cause dei Santi. Il via libera nell'udienza che il Pontefice ha accordato stamane al Cardinale Prefetto, Angelo Amato.
“È essenziale mettere fine ad ogni forma di sfruttamento e di schiavizzazione del lavoro e prosciugare il mare di illegalità e irregolarità delittuose e mafiose dentro cui sguazzano aguzzini, caporali ed imprese che utilizzano intermediazione illegale di manodopera mandando tra l’altro in rovina un settore vitale per le sorti di un Paese, quale quello agricolo, divenuto invece la base portante dello sviluppo in nazioni come l’Irlanda, anche attraverso una seria e rigorosa politica di incentivi in favore dei giovani”. E' la dura presa di posizione di Monsignor Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace e Presidente della Conferenza episcopale calabra.
Come noi anche San Lodovico Pavoni ha "attraversato un’epoca segnata da dure prove", ma "in questo travagliato contesto lo Spirito, attraverso il carisma donato al nostro Santo, fece brillare la creatività della carità e la fecondità della sua passione educativa, di cui noi godiamo ancora oggi i frutti". Parole del Cardinale Angelo Scola che ieri nel Duomo di Milano ha presieduto la Messa di ringraziamento per la canonizzazione di Lodovico Pavoni.
Nelle settimane scorse a Roma è stato presentato il libro ‘La Repubblica degli italiani. 1946-2016’ di Agostino Giovagnoli, professore di storia contemporanea all’Università Cattolica del ‘Sacro Cuore’ di Milano, che nella prefazione ha scritto: “Dopo la Seconda guerra mondiale, sulle rovine lasciate dal fascismo, dal disastro bellico, dal crollo politico-istituzionale, la Repubblica italiana nasceva sulla spinta di un fortissimo slancio ricostruttivo, cui contribuì anche un inedito coinvolgimento della Chiesa… La Repubblica italiana ha più di settant’anni.
Una visita molto intima quella del Papa alla Comunità Anglicana nella Chiesa All Saints’ di Roma, per le celebrazioni del 200° anniversario.
Dio non è lontano, anonimo, ma è il nostro rifugio. Papa Francesco lo ha ricordato prima della preghiera dell’ Angelus domenicale. Alle 12 il Papa si è affacciato dalla finestra del Palazzo Apostolico è ha commentato le Letture della VIII domenica del tempo ordinario, l’ultima prima dell’inizio della Quaresima.
C’è un’espressione che scandisce il brano di vangelo che abbiamo appena ascoltato: “Non preoccupatevi”, cioè non lasciatevi prendere dall’angoscia, dall’ansia, dall’inquietudine. L’ansia, infatti, è l’atteggiamento di chi non crede, mentre il discepolo di Gesù si riconosce perché è libero dall’angoscia del domani.
Mettersi ‘in movimento creativo’ sognando per la Chiesa di Mileto-Nicotera-Tropea “un percorso storico concreto di ‘stile’ e di ‘pratica’ di una sinodalità che ci aiuti tutti a vivere sulla scia di una Chiesa ‘in uscita’ senza rimpianti, pronta a inforcare occhiali capaci di cogliere e di comprendere la realtà e, quindi, disponibile a misurarsi e a muoversi su orientamenti pastorali di frontiera mirati a rendere più giusta e fraterna la comunità degli uomini e delle donne di questa nostra porzione di Chiesa”.
“Voi siete i primi interlocutori dei giovani che desiderano formare una nuova famiglia e sposarsi nel Sacramento del matrimonio. E ancora a voi si rivolgono per lo più quei coniugi che, a causa di seri problemi nella loro relazione, si trovano in crisi, hanno bisogno di ravvivare la fede e riscoprire la grazia del Sacramento; e in certi casi chiedono indicazioni per iniziare un processo di nullità. Nessuno meglio di voi conosce ed è a contatto con la realtà del tessuto sociale nel territorio, sperimentandone la complessità variegata: unioni celebrate in Cristo, unioni di fatto, unioni civili, unioni fallite, famiglie e giovani felici e infelici. Di ogni persona e di ogni situazione voi siete chiamati ad essere compagni di viaggio per testimoniare e sostenere”.
Siete “al servizio delle persone disabili, dei minori, di quanti vivono situazioni di dipendenza e di disagio, e delle loro famiglie, per offrire loro accoglienza, sostegno e speranza, in una dinamica di condivisione. In questo modo avete contribuito e contribuite a rendere migliore la società”. E’ il grazie del Papa alla Comunità di Capodarco, ricevuta in udienza nell’Aula Paolo VI.