Papa Francesco ha celebrato con loro a Santa Marta al mattino, e poi ha cenato con loro, lo scorso 18 novembre. E si è trattato di un particolare segno di attenzione verso il lavoro diplomatico della Santa Sede. Perché gli addetti di nunziatura giunti a Roma da ogni parte del mondo per celebrare il loro Giubileo sono un po’ il motore di ogni ambasciata pontificia nel mondo.
Visita a sorpresa di Papa Francesco alla Rota Romana dove si tiene il Corso di formazione per i Vescovi sul nuovo processo matrimoniale. L’udienza era prevista per domani, ma visto l’impegno del Concistoro il Papa ha deciso di recarsi al Palazzo della Cancelleria dove a sede la Rota Romana.
A Trastevere c’è un luogo dove solidarietà e novità si incontrano. E’ il Friar Pub Ripa, l’idea dei frati minori che sulle orme di San Francesco danno un senso pratico alla parola “fraternità”. Un pub vero e proprio aperto a tutti il sabato sera nel cuore di Trastevere, dove si consumano birra, hamburger e patatine.
“I valori costituzionali a confronto con le nuove povertà: dignità della persona, uguaglianza, inclusione sociale, diritto allo studio”. E’ il tema del convegno promosso e organizzato dall’ dall’Associazione Comunità Domenico Tardini a Villa Nazareth - Fondazione Comunità Domenico Tardini Onlus, in via Tardini, 35 a Roma.
Il mese di ottobre è un mese di viaggi ed ecumenismo. Papa Francesco apre il mese con la seconda parte del viaggio in Caucaso e lo chiude con la visita a Lund per una commemorazione ecumenica della Riforma di Lutero.
Tutti devono “collaborare come strumenti di Dio per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità”. Cita l’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’ il Pontificio Consiglio per i Migranti nel Messaggio inviato in occasione della Giornata Mondiale della Pesca che si celebra il 21 novembre.
Durante il suo viaggio in Georgia, Papa Francesco aveva benedetto – ed era passato attraverso – una speciale Porta Santa. Era stata collocata in un giardino, a Rustavi, perché non si riuscivano ad ottenere i permessi per la costruzione. E poi era stata portata a Tbilisi, per la Messa di Papa Francesco, in attesa di una nuova collocazione che era stata promessa. Ma questa collocazione non è mai arrivata.
Il passo del Vangelo in cui Gesù caccia i mercanti dal Tempio ha offerto a Papa Francesco una nuova occasione per mettere in guardia il cristiano dalla idolatria del denaro.
È stato dal Papa lo scorso 10 novembre, e ha sicuramente riportato della situazione in Ucraina. Lo può fare con una certa libertà. Perché Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Comunità Greco-Cattolica ucraina, conosce il Papa dai tempi in cui questi era il Cardinale Bergoglio e l’altro il responsabile della comunità greco-cattolica di Argentina. Da quando è scoppiato il conflitto, l’arcivescovo Shevchuk è stato una voce forte del suo popolo. E la prima settimana di novembre è stato con il Consiglio delle Chiese ad Est dell’Ucraina, in una zona grigia che racconta molto della guerra dimenticata che sta avendo luogo in Ucraina.
Compie 80 anni alla vigilia del Concistoro per la creazione dei nuovi porporati. Il Cardinale Ennio Antonelli è nato infatti il 18 novembre 1936 a Todi.
Dal Giubileo al cammino ecumenico. Dalla critica al rigorismo ideologico all’unità tra fratelli cristiani nel servizio del povero. In una lunga intervista con Avvenire, Papa Francesco non traccia solo un bilancio dell’Anno Santo Straordinario che si sta per concludere – bilancio che in fondo rifiuta, perché “io non ho fatto un piano” – ma parla del cammino ecumenico, e lo mette in continuità con i frutti del Concilio Vaticano II e il lavoro fatto dai suoi precessori.
Lo aveva anticipato il Cardinale Angelo Scola inaugurando l’anno accademico della Università Cattolica di Milano, ma oggi il programma del viaggio di Papa Francesco a Milano, stabilito per il 25 marzo 2017, ha preso una forma definitiva nella conferenza stampa che si è tenuta in Curia arcivescovile a Milano, alla presenza dello stesso arcivescovo di Milano e di monsignor Bruno Marinoni, moderator curiae dell’arcidiocesi.
La vita religiosa? Chiamata ad essere "fuoco che accende altri fuochi. È la dimensione profetica che non può mancare. Ci vogliono Provinciali svegli che sappiano accogliere le sfide, uomini di fede". A sottolinearlo nel suo intervento alla 56a assemblea generale della CISM è José Rodriguez Carballo, segretario della CIVCSVA, su interrogativi e speranze in merito al futuro della vita consacrata.
Sta accompagnando musicalmente questi ultimi giorni del Giubileo Straordinario della Misericordia l’edizione 2016 del Festival di Musica e Arte Sacra, giunto quest’anno alla sua XV edizione. Promosso e organizzato dalla omonima Fondazione, l’evento è divenuto nel tempo un appuntamento fisso dell’autunno romano e un’occasione imperdibile per sentir risuonare sotto le volte di San Pietro e nelle basiliche romane pagine celeberrime di grande musica sacra.
A volte la vita muta aspetto e sembianza sotto i nostri occhi ed in questi casi non bisogna troppo pensare al da fare ma abbandonarsi, fiduciosi, nelle mani di Colui che “tutto può e tutto muta” proprio per il nostro bene.
Quattro settimane di Giubilei speciali: il settembre dell’Anno Santo Straordinario è denso di attività. Dal Giubileo del Volontariato a quello dei catechisti, dal giubileo dei nunzi a quello delle università. Si chiude con la seconda tappa di un viaggio in Caucaso, tre giorni tra Georgia e Azerbaijan per un appello alla pace e al dialogo. E si apre con la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta.
La Siria? Un laboratorio di crudeltà dove tutti cercano il proprio tornaconto. E per tornare alla dignità dell’uomo serve la tenerezza, che è rivoluzionaria.
“Tutte le attività umane, anche le imprese possono essere un esercizio di misericordia”. Sono le parole di Papa Francesco rivolte ai partecipanti alla Conferenza Internazionale delle Associazioni di Imprenditori Cattolici (UNIAPAC). Francesco li ha ricevuti stamattina nella Sala Regia. Sono oltre 500 i partecipanti all’Udienza.
Ognuno di noi può cadere nel peccato di non riconoscere il tempo nel quale siamo stati visitati, ma l’amore pazzo di Dio per il suo popolo supera le infedeltà.
“Questo incontro e la preghiera che insieme eleveremo oggi al Signore invocano proprio il dono della pace. Siamo infatti costernati per quanto continua ad accadere in Medio Oriente, specialmente in Iraq e in Siria. Lì si riversa su centinaia di migliaia di bambini innocenti, di donne e di uomini la violenza terribile di sanguinosi conflitti, che nessuna motivazione può giustificare o permettere. Lì i nostri fratelli e sorelle cristiani, nonché diverse minoranze religiose ed etniche sono purtroppo abituati a soffrire quotidianamente grandi prove”. E’ il pensiero principale di Papa Francesco espresso nel suo incontro con Mar Gewargis III, Catholicos, Patriarca della Chiesa Assira dell’Oriente.