Quando salendo da Roma si arriva ad Ariccia, l’aria si fa più fresca e pulita. Si prosegue oltre il paese e si arriva nel bosco, una semplice insegna in mezzo al bosco indica: Casa Divin Maestro.
Un impegno solenne, contenuto una dichiarazione di poco meno di una pagina, che in fondo può essere riassunto con uno slogan: “Pensare ecumenicamente”. E così ha fatto Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, che ha firmato insieme al copresidente Jesùs Moran la “dichiarazione di Ottmaring”, dal nome del Centro Ecumenico dove il Consiglio generale del Movimento si è riunito.
L’università è una comunità che deve spezzare “quell’individualismo che sempre più inquina anche i processi formativi. Impresa scientifica e comunità educante si rafforzano a vicenda, fondandosi in un patto educativo che non ha niente dell’ottica aziendalista che riduce lo studente a cliente”. Lo ha detto il Vescovo Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, nella Lectio Magistralis con cui ha inaugurato l’anno accademico della Università Europea di Roma.
Il giovedì nella tradizione romana è stato sempre giorno festivo. Anche per questo la “stazione” del giovedì è stata decisa solo nell’ VIII secolo da Papa Gregorio II quando completò la serie di questi appuntamenti quaresimali.
“Il riscaldamento globale è la principale causa dell’estinzione biologica ed in particolare l’uso dei materiali fossili da parte dei Paesi ricchi. Indirettamente, tuttavia, ne sono responsabili anche i Paesi poveri, costretti a vendere le foreste per sopravvivere o ad usare una agricoltura che non utilizza tecnologie moderne”. Così il Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, Monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, presentando alla stampa le conclusioni del Workshop sul tema Estinzione biologica. Come salvare l'ambiente naturale da cui dipendiamo, organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze e dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.
"Di fronte a chi ritiene di non aver più futuro e si dibatte in gravissime sofferenze fisiche, psicologiche e spirituali c’è innanzitutto il senso di un profondo rispetto, di una grande vicinanza e solidarietà”. Sono le parole del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia in merito ad alcune vicende di stretta attualità, relative al fine vita, il suicidio assistito in Svizzera di Dj Fabo.
Di fronte al clero di Roma radunato per l’incontro di inizio Quaresima a san Giovanni in Laterano, Papa Francesco parla del paradosso di Pietro. Il paradosso per cui “colui che deve confermarci nella fede è lo stesso al quale il Signore rimprovera la sua poca fede”, mentre “invoca come esempi di grande fede altre persone”. Con una consapevolezza: che tutto è radicato nella memoria, perché il nostro Dio “non è il Dio dell’ultimo momento, un Dio senza storia di famiglia, un Dio che per rispondere ad ogni nuovo paradigma dovrebbe scartare come vecchi e ridicoli i precedenti.”
“La realtà di Dio è Dio fatto Cristo per noi. Per salvarci. E quando ci allontaniamo da questa realtà e ci allontaniamo dalla Croce di Cristo, dalla verità delle piaghe del Signore, ci allontaniamo pure anche dall’amore, dalla carità di Dio, dalla salvezza e andiamo su una strada ideologica di Dio, lontana: non è Dio che venne a noi e si è fatto vicino per salvarci, ed è morto per noi. Questa è la realtà di Dio”. Così questa mattina Papa Francesco nella omelia della Messa quotidiana a Santa Marta.
Saranno circa 200 i partecipanti tra vescovi, responsabili per la pastorale giovanile, scolastica, universitaria, vocazionale e della catechesi delle Conferenze episcopali in Europa che s’incontreranno dal 28 al 31 marzo 2017 a Barcellona per confrontarsi e discutere sul tema dell’accompagnamento dei giovani.
Stare a contatto con un capolavoro … Quante volte durante la vita può accadere un tale miracolo? Qualcuno dirà: una sola volta! un’unica volta! Qualcun altro vede capolavori dappertutto attorno a sé.
E’ il rito più antico della Chiesa di Roma e segna l’inizio della Quaresima. La Stazione quaresimale a Santa Sabina, che si apre con la lunga processione da Sant’ Anselmo, all’Aventino è un appuntamento che il Papa rinnova ogni anno.
Eucarestia e dottrina sociale, un binomio che in pochi considerano. Ma lo considera, e con forza, l’Osservatorio Van Thuan sulla Dottrina Sociale, che nell’ultima newsletter, per mano del direttore Stefano Fontana, spiega punto per punto il modo in cui l’Eucarestia abbia una ricaduta sociale e indirettamente politica, e perché l’idea di una diminuzione dell’importanza teologica dell’Eucarestia sarebbe dannosa per tutta la società.
Prendersi cura del creato, in ogni sua forma. E’ quanto dice Papa Francesco nel suo messaggio inviato ai fedeli brasiliani in occasione della 54.ma Campagna quaresimale di Fraternità, promossa dalla Conferenza Episcopale del Brasile, quest’anno sul tema Fraternità: ecosistemi brasiliani e difesa della vita. “La cura della casa comune”, è ancora una volta questo ciò che sottolinea e richiede il Pontefice ai Fratelli Brasiliani.
Marie Collins, membro della Pontificia Commissione per la protezione dei minori, ha presentato le proprie dimissioni in data 13 febbraio a Papa Francesco tramite il Cardinale Presidente Sean P. O’Malley. Le dimissioni diventano operative da oggi.
Un albero, simbolo che è compagno dell’uomo da milioni di anni, è l’immagine dalla quale è nata l’idea grafica realizzata da Bruno Monaco grafico riminese per la edizione 2017 del Meeting per l’amicizia fra i popoli, che quest’anno si svolgerà da domenica 20 a sabato 26 agosto nei padiglioni di Rimini Fiera.
Mercoledì delle Ceneri, inizia oggi il Tempo liturgico della Quaresima, “cammino di speranza”. Papa Francesco parte da questo per la sua riflessione nella catechesi dell’Udienza Generale in Piazza San Pietro. “La Quaresima è un periodo di penitenza, anche di mortificazione, ma non fine a sé stesso, bensì finalizzato a farci risorgere con Cristo, a rinnovare la nostra identità battesimale, cioè a rinascere nuovamente dall’alto. Ecco perché la Quaresima è, per sua natura, tempo di speranza”, dice Francesco.
"È una sconfitta grave e dolorosa per tutta la società, per tutti noi perché la vita umana trae spunto, forza e valore anche dal fatto di vivere dentro delle relazioni di amore, di affetto, dove ognuno può ricevere e può donare amore. Fuori da questo è difficile per chiunque vivere, la solitudine uccide più di tutto il resto". Sono le dichiarazioni del Cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, in un’intervista andata in onda nell’edizione serale del Tg5 in merito alla vicenda di Fabiano Antoniani.
Da una parte, i freddi protocolli internazionali, sempre più diffusi, cui la Santa Sede aderisce, e che pure non danno la portata delle dimensioni del fenomeno. Dall’altra, l’impegno della Santa Sede, cominciato da tempo, e non solo con l’adesione ai protocolli internazionali, ma con un impegno sul territorio che va ben oltre l’impegno della comunità internazionale. Sono questi i due poli su cui si impernia l’intervento dell’arcivescovo Ivan Jurkovic, Osservatore permanente della Santa Sede a Ginevra, alla 22esima Conferenza Umanitaria Internazionale che si è tenuta a Ginevra lo scorso 16 febbraio.
Un altro figlio di Don Bosco ad un passo dal riconoscimento della santità. Sarà presto beato, infatti, Don Tito Zeman, sacerdote salesiano slovacco, ucciso in odio alla Fede dal regime comunista cecoslovacco: uno dei più feroci sistemi anticristiani dell'Europa Orientale. Correva l'anno 1969.
“Carissimi, ci apprestiamo a vivere un periodo dell’anno che, nel ‘gergo liturgico’, chiamiamo ‘forte’: la Quaresima! Sono quaranta giorni duranti i quali l’invito pressante della Parola ci chiede di fare una seria revisione della nostra vita: tempo che definiamo di ‘conversione’.