E’ uno dei cardinali più noti al mondo e di lui colpisce subito il suo sorriso e il suo calore di pastore autentico, semplice e appassionato. Luis Antonio Gokim Tagle è un teologo e uno dei porporati più stimati da Papa Francesco e alla domanda “Cosa ho imparato dagli ultimi” risponde l’incontro con Gesù e con il Vangelo.
“L’obiettivo finale è quello di preservare la legalità anche sui mari che, da secoli, è segno di libertà e di civiltà” perché “il settore della pesca offre un contributo decisivo alla sicurezza alimentare globale, al benessere umano e alla prosperità economica, ed è particolarmente importante per la sopravvivenza delle comunità di pesca su piccola scala in molti Stati”. Sono le parole del Segretario di Stato Vaticano, il Cardinale Pietro Parolin, intervenuto alla FAO in occasione della Giornata Mondiale della Pesca.
L’intento è quello di fare memoria di comunione, guardando alle contemplative, cuore orante nella Chiesa. Partendo proprio dalle parole del Papa: “La vita monastica, elemento di unità con le altre confessioni cristiane, si configura in uno stile proprio che è profezia e segno”, riferite alla Costituzione Apostolica recentemente scritta dal Pontefice per la vita contemplativa femminile: Vultum Dei Quaerere.
Venezia è in festa - come ogni anno - per celebrare la Madonna della Salute. Secondo la tradizione infatti l'intervento della Vergine nel 1631 fece cessare una pestilenza che aveva ucciso la metà degli abitanti la città. Stamane la messa solenne nella Basilica del Longhena presieduta dal Patriarca, Monsignor Francesco Moraglia.
Papa Francesco ha chiuso la Porta Santa della Basilica di San Pietro domenica scorsa e ha concluso così il Giubileo Straordinario della Misericordia. Ma il Giubileo continua per alcune diocesi italiane. Come per quella di Latina-Terracina- Sezze-Priverno. Grazie alla festa e alla liturgia di Santa Maria Goretti, la santa pontina per eccellenza. ACI Stampa ne ha parlato con il vescovo della diocesi, monsignor Mariano Crociata.
Tra i 900-950 milioni di fedeli in tutto il mondo hanno attraversato la Porta Santa. Circa 4000 i volontari e 16.220.000 le visualizzazioni sul sito del Giubileo della Misericordia. Sono questi i numeri ufficiali del Giubileo Straordinario della Misericordia riportati da Monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, nella conferenza stampa ufficiale di chiusura dell'evento presso la Sala Stampa Vaticana.
Papa Francesco ha nominato questa mattina Monsignor Francesco Viscome Prelato Uditore del Tribunale della Rota Romana.
“In molte occasioni avete offerto il sacrificio di un’attesa fiduciosa e orante, “abitando” il vostro confessionale, visti soltanto dagli Angeli di Dio; avete offerto e pregato per una distesa sconfinata di cuori, che il Signore chiama a conversione e attende con tenerissima pazienza”.
Una lunga riflessione pastorale sulla misericordia, ma soprattutto la conferma per i lefebvriani di poter continuare a confessare validamente e la istituzione della Giornata Mondiale dei poveri. La lettera “ Misericordia et misera” di Papa Francesco si apre con l’immagine dell’ adultera perdonata da Gesù che apre la lettera del Papa per il dopo Giubileo.
L'Anno Santo ha dato l'opportunità di riscoprire il senso di appartenza alla Chiesa e il Concistoro è la fotografia della sua universalità. Sono le parole del Cardinale Dominique Mamberti, per anni "ministro degli Esteri" della Santa Sede, e oggi Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica in questa intervista ad Acistampa in occasione del Concistoro di sabato scorso.
Dodici mesi di misericordia. Preghiere, gesti, interviste, convegni, pellegrinaggi. Ma ora che la porta si chiude, che la piazza ritorna ad essere cuore della città e non solo posto di passaggio, c’è una cosa importante da fare per mettere a frutto questo anno: rileggere i testi e farli diventare vita.
Tre parole chiave per affrontare la precarietà e progettare il futuro: lavoro, innovazione e investimento.
"Mi spiace dirlo che in alcuni ambienti ecclesiali il sostegno ai nostri giornali è scarso e talora nullo. Ogni osservazione, anche critica, è non solo legittima ma utile per migliorare; ma il rifiuto assoluto e il discredito scoraggiano anche chi potrebbe usufruire dei nostri giornali e riceverne un vantaggio per la sua vita cristiana e civile". Sono le parole dell'Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, in una lettera inviata alla Chiesa locale in occasione della Giornata della Stampa cattolica celebrata ogni anno nella Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’universo, domenica 20 novembre 2016.
L’Anno Santo “è stato una benedizione del Signore e anche, non dirò il punto finale, ma un passo avanti grande del processo che è incominciato con il Beato Paolo VI, e poi San Giovanni Paolo II che ha fatto un accento molto forte sulla Misericordia: pensiamo ai tre fatti grandi, no?: l’Enciclica, il giorno della Divina Misericordia nell’ottava di Pasqua e la canonizzazione di suor Faustina. San Giovanni Paolo II ha fatto un passo grande”.
“La lode e il ringraziamento per il dono che l’Anno Santo della Misericordia è stato per la Chiesa e per tante persone di buona volontà. Un grato ricordo rivolgo a quanti hanno contribuito spiritualmente alla riuscita del Giubileo: penso a tante persone anziane e malate, che hanno incessantemente pregato, offrendo anche le loro sofferenze per il Giubileo”. Sono le parole di Francesco prima della recita dell’Angelus sul sagrato della Basilica Vaticana. Domenica speciale, in cui il Pontefice ha presieduto la Messa di chiusura del Giubileo straordinario della Misericordia.
Quasi 22 milioni di fedeli hanno varcato la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Un bilancio positivo quello del Giubileo Straordinario della Misericordia che volge al termine oggi. Francesco all’inizio della Messa di Chiusura del Giubileo chiude la Porta. Quella Porta “straordinaria” che è stata aperta, per volere del Pontefice, in ogni diocesi e in ogni santuario del mondo. Si contano siano state aperte quasi 10mila Porte Sante, disseminate nei cinque continenti.
L’Opera Don Orione festeggia quest’anno il 25° anniversario dell’arrivo dei primi missionari orionini nel paese dell’Est. Era il 1991 quando arrivarono a Bucarest i primi religiosi di Don Orione. L’attività fu subito rivolta ai più fragili e agli ultimi, ma anche al sostegno spirituale della numerosa comunità italiana. Oggi la Congregazione orionina è presente a Bucarest, Voluntari, Oradea e Iasi. Padre Pierre Assamouan Kouassi, consigliere generale dell'Opera Don Orione e responsabile della Pastorale Missionaria, racconta in un’intervista ad ACI Stampa, il suo lavoro e la sua missione.
Papa Francesco e i 17 cardinali creati nel concistoro di stamane hanno raggiunto a bordo di due pulmini il Monastero Mater Ecclesiae per salutare il Papa Emerito Benedetto XVI.
Il Giubileo volge al termine. Domani Papa Francesco chiuderà la Porta Santa della Basilica di San Pietro e si concluderà solennemente l’Anno Santo della Misericordia.
Gesù ci ricorda che “la vera vetta si raggiunge nella pianura, e la pianura ci ricorda che la vetta si trova in uno sguardo e specialmente in una chiamata”, quella della misericordia. Con queste parole Papa Francesco ai 17 nuovi cardinali di Santa Romana Chiesa creati nel suo terzo concistoro. 13 di loro hanno meno di 80 anni e quindi con diritto di voto in un futuro conclave.