Un accordo per i rifugiati più vulnerabili: è quello siglato tra l’International Catholic Migration Commission (ICMC) e il governo canadese la scorsa settimana a Ginevra, che impegna ICMC, Canada e agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR) ad aiutare i migranti più vulnerabili.
Papa Francesco ha ricevuto stamattina i vescovi del Salvador in occasione della “visita ad Limina”. A guidarli, c’era Monsignor José Luis Escobar Alas, arcivescovo di San Salvador e presidente della Conferenza episcopale. La visita è avvenuta in coincidenza con il 24 marzo, la memoria liturgica del Beato Romero, l’arcivescovo di San Salvador ucciso nel marzo del 1980 mentre celebrava la messa.
E’ l’ultimo Consiglio Episcopale Permanente presieduto dal Cardinale Angelo Bagnasco, confermato dal Papa alla guida della CEI fino all’Assemblea Generale di maggio. Poi toccherà al nuovo Presidente che sarà scelto dal Pontefice in una terna indicata dai Vescovi italiani. Il prescelto potrebbe essere il Cardinale Arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti, attuale vicepresidente e molto vicino a Francesco. Lo stesso Bassetti è stato ricevuto dal Papa in udienza privata dallo stesso Pontefice.
La “statio” di San Marco al Campidoglio ci riporta al centro di Roma. Nella basilica ci troviamo, come scriveva il Cardinale Schuster in un santuario orientale nel cuore di Roma con Marco da una parte fondatore del seggio patriarcale d'Alessandria e i persiani Abdon e Semnen dall'altra. La basilica di S. Marco in Piazza Venezia si trova inglobata nel Palazzo di Venezia.
Papa Francesco ha ricevuto stamattina, presso il Palazzo Apostolico, il Presidente della Repubblica del Rwanda, Paul Kagame. Un incontro dal clima cordiale, durato circa 25 minuti e in lingua inglese. Francesco ha espresso profondo dolore per il genocidio contro i Tutsi, donando la sua solidarietà ai famigliari delle vittime.
È stato solo lo scorso 20 novembre che la Chiesa Cattolica ha chiesto ufficialmente scusa per il suo ruolo nel genocidio in Rwanda. La dichiarazione è arrivata in coincidenza con la conclusione del Giubileo della Misericordia, voluto da papa Francesco. Ma il governo rwandese voleva di più. E il presidente Kagame ha messo la questione sul tavolo nell’incontro con Papa Francesco, che ha “rinnovato l'implorazione di perdono a Dio per i peccati e le mancanze della Chiesa e dei suoi membri, tra i quali sacerdoti, religiosi e religiose che hanno ceduto all'odio e alla violenza, tradendo la propria missione evangelica”.
E’ stato pubblicato dalla Sala Stampa della Santa Sede il programma del viaggio di Papa Francesco a Fatima, il prossimo 12 e 13 maggio 2017, per il centenario delle Apparizioni della Madonna.
Papa Francesco lo ricorda sempre: i nonni vanno ascoltati, perché sono la memoria di una nazione. Sembra quasi una risposta il convegno che si svolge oggi “Anziani una risorsa per il Paese” organizzato, con il Patrocinio della Camera dei Deputati, dal Patto Federativo a tutela degli anziani.
San Giuseppe è un "sognatore capace di accettare la promessa di Dio e la porta avanti in silenzio con fortezza, la porta avanti perché quello che Dio vuole sia compiuto". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia pronunciata nella Messa a Santa Marta.
Che la preghiera sia “L’arme migliore” è parte della Tradizione cristiana da secoli, ma certo alcuni gesti contemporanei di Papa Francesco hanno reso “popolare” questa frase.
Il primo passaggio di Papa Francesco nel carcere di San Vittore sarà un incontro con le donne carcerate e i loro bambini. Ma è un incontro speciale. Perché a San Vittore non ci sono bambini. C’è, è vero, la legge che permette ai bambini sotto i tre anni di rimanere con la madre. Ma a San Vittore le madri sono in uno stabile di proprietà del comune, come una casa, e le agenti che le controllano sono in borghese. Si chiama progetto ICAM (Istituto di Custodia Attenuata per Madri Detenute) ed è il fiore all’occhiello dell’amministrazione di San Vittore.
La stazione della III domanica di Quaresima ci porta lontano dal centro antico, a San Lorenzo fuori le mura. Oggi il quartiere porta il nome di Lorenzo, uno tra i quattro martiri più venerati dall’antica Chiesa romana insieme a Pietro, Paolo e Agnese. L’enorme venerazione per questo diacono del III secolo, famoso per come ha usato le risorse della Chiesa per aiutare i poveri, ha portato alla creazione di un complesso di tre grande chiese costruite tra il IV e il XIII secolo.
Oggi il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, è in Calabria per incontrare i familiari delle vittime innocenti delle mafie. Da ieri a Locri, sono giunti, per la XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno, oltre 600 familiari, da tutt’Italia ma anche da altri Paesi del mondo. Anche Mattarella è un familiare di vittime di mafia: il fratello, Piersanti, venne ucciso il 6 gennaio del 1980 a Palermo. Il primo a soccorrerlo fu proprio lui.
Il 19 marzo 1937, in un'epoca politica e sociale molto distante dalla nostra, Papa Pio XI pubblicò l'enciclica - attinente alla dottrina sociale della Chiesa - Divini Redemptoris, che oggi, compie 80 anni.
Il Battesimo è “l’acqua della vita eterna effusa nei nostri cuori nel giorno del Battesimo” eppure questa grazia forse la dimentichiamo o la riduciamo a “un mero dato anagrafico” o “cerchiamo pozzi le cui acque non ci dissetano”. Papa Francesco – che da sempre chiede di ricordare la data del Battesimo come quella della propria nascita – prende spunto dal brano del Vangelo della Samaritana per rinnovare l’appello ad avvicinarci a Dio.
Ormai è una delle abitudini del pontificato di Papa Francesco. I bigliettini con le richieste di preghiere il Papa li mette sotto la statuina di San Giuseppe addormentato che ha nel suo studio nell’appartamento di Santa Marta.
I capitoli tre e quattro del Vangelo di Giovanni ci raccontano l’incontro di Gesù con Nicodemo, che incarna il giudaismo ortodosso; con La samaritana, che incarna il giudaismo scismatico; con Il funzionario del re (4. 43-54), che incarna il mondo pagano.
All’incrocio tra via Merulana e via Labicana, la sosta stazionale di oggi si ferma davanti ad una chiesa che oggi ha un elegante aspetto settecentesco. I corpi dei Santi Marcellino e Pietro, cui la chiesa è dedicata, non sono mai stati qui, ma sono custoditi nelle catacombe che portano il loro nome.
Se in questo anno si sono potute riscoprire le meraviglie dei dipinti di angeli bizantini nella Basilica della Natività a Betlemme, e se è stata restaurata la tomba del Cristo Risorto, si deve anche alla Colletta Pro Terra Sancta, nonché ad una donazione speciale della Santa Sede. Il modo in cui sono stati distribuiti i fondi è spiegato in un rapporto pubblicato dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Invitare alla riflessione sul dramma delle migrazioni dai paesi del sud del mondo, spesso in guerra, affinché prevalga la cultura dell’accoglienza, la protezione degli esseri umani dallo sfruttamento e dalla violenza, e si promuova la cultura dell’integrazione sociale a beneficio della giustizia e della pace. Sono questi i nobili obiettivi della mostra “Uomo, dove vai” dell’artista Vincenza Spiridone, ed alcuni tra i bronzi più significativi in tema.