“Lo Spirito Santo non è un parente povero nella Trinità, non è un semplice modo di agire di Dio, una energia o un fluido che pervade l’universo come pensavano gli stoici; è una relazione sussistente, dunque una persona. E non tanto la “terza persona singolare” quanto piuttosto “la prima persona plurale”: il “noi” del Padre e del Figlio”. E’ il pensiero che Padre Raniero Cantalamessa rimarca lungo tutto il filo della sua prima predica di Avvento.
Immigrazione, un focus per i leaders religiosi d’Europa. Lo ha ospitato la Commissione Europea, ed è il 12esimo appuntamento di alto livello organizzato dall’Unione Europea. L’incontro si è tenuto lo scorso 29 novembre.
“Voi non siete stati fondati per altra grandezza che quella della piccolezza, per farvi bambini con i bambini e poveri con i poveri”. Sono l’esortazione e l’auspicio di Papa Francesco in un messaggio indirizzato al preposito generale dei Padri Scolopi, padre Pedro Aguado Cuesta. L’occasione è data dall’Anno Giubilare Calasanziano, inaugurato il 27 novembre scorso nella Chiesa di San Pantaleo a Roma, con una Messa presieduta dal cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Il Giubileo, che si concluderà il 25 novembre del 2017, cade a 400 anni dalla nascita delle Scuole Pie come Congregazione religiosa, creata da san Giuseppe Calasanzio.
Il vescovo di Cremona, Antonio Napolioni, ha scritto la sua prima lettera pastorale, che ha intitolato ‘La nostra Chiesa… un sogno, un cantiere’, che vuole essere un percorso verso la santità in linea con il suo predecessore mons. Lanfranconi, che aveva iniziato a percorrere la strada del rinnovamento: “ Il Papa ci ha fatto contemplare in Gesù il volto di un Dio ‘svuotato’, di un Dio che ha assunto la condizione degli uomini più umiliati ed emarginati.
Quaranta minuti di incontro, anche per parlare dell’apertura degli archivi vaticani del tempo della dittatura urugayana. Papa Farncesco e il presidente dell’Uruguay Tabaré Vazquez si incontrano per quaranta minuti, senza interprete, in un colloquio a tutto campo.
Al punto 7 della lettera apostolica Misericordia et misera Papa Francesco invita tutte le comunità ecclesiali a dedicare annualmente un momento di riflessione sulla Bibbia.“Sarebbe opportuno - scrive il Pontefice - che ogni comunità, in una domenica dell’Anno liturgico, potesse rinnovare l’impegno per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra Scrittura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo. Non mancherà la creatività per arricchire questo momento con iniziative che stimolino i credenti ad essere strumenti vivi di trasmissione della Parola.”.
Sono dodici i decreti della Congregazione della Cause dei Santi che il Papa ha approvato ieri pomeriggio primo dicembre. Dieci tra venerabili, e beati e diversi martiri, alcuni della guerra civile in Spagna e uno del regime comunista in Lituania.
“Ad Aleppo la persecuzione nei confronti dei cristiani c’è ed è evidente”. Sono parole di Suor Maria Guadalupe de Rodrigo, missionaria argentina dell’Istituto del Verbo Incarnato (IVE), che questa mattina ha incontrato Alessandro Monteduro, Direttore di ACS-Italia, nella sede romana della Fondazione pontificia.
Una visita ad alto livello, per spiegare l’ufficio per i cristiani perseguitati. Bence Retvari,, segretario di Stato parlamentare e ministro delle Risorse di Ungheria, è stato in Vaticano lo scorso 23 novembre, insieme a Tomas Torok, vicesegretario di Stato del sottosegretariato per la protezione e per il soccorso dei cristiani perseguitati.
Quando a novembre del 2011 il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I ha visitato gli scavi di Hierapolis in Turchia e con la tomba che sarebbe di san Filippo Apostolo nel complesso di un grande santuario bizantino, non si poteva immaginare che cinque anni dopo la Università del Salento che curava lo scavo gli avrebbe conferito la laurea Honoris Causa in archeologia.
"Papa Francesco sarai con noi?" E' questo l'invito rivolto al Papa dai detenuti del Carcere di Ferrara che oggi hanno realizzato un flash mob in suo onore, per festeggiare simbolicamente la chiusura del Giubileo.
La prima domenica di Avvento per la comunità cristiana di Cascia è stata una data importante dopo i terremoti del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre. Una data che segna in qualche modo un ritorno alla normalità per quanto riguarda almeno la vita parrocchiale. Con una solenne celebrazione eucaristica l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, ha inaugurato la tensostruttura di 200 metri quadri (riscaldata), installata in Piazza Dante e che ora fungerà da centro pastorale.
Un progetto nazionale, che ha coinvolto più di 16 diocesi italiane: il ramo italiano di Caritas mette in luce gli sviluppi nel combattere la malattia, che ha procurato a livello mondiale più di 30 milioni di morti, soprattutto nelle zone più povere del pianeta.
Quattro giorni a Lecce, per prendere una laurea honoris causa in archeologia e visitare i luoghi dell’ecumenismo salentino. E poi una giornata a Bari, per ricevere il premio ecumenico “San Nicola”. Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I arriva oggi in Italia per una cinque giorni tutta all’insegna dell’avvicinamento tra Oriente e Occidente. E non ci poteva essere posto migliore della Puglia.
A Napoli, nella basilica di San Paolo Maggiore, ci sarà il Museo permanente del presepe. Nato da un’idea progettuale del cardinale Crescenzio Sepe e condivisa dal magistrato Ugo Ricciardi. Dunque fede e magistratura che si incontrano. “Per il recupero dei valori tradizionali, fondamentali per un sano progresso sociale e doverosi lasciti per le future generazioni”, come scritto nel comunicato dell’iniziativa.
Quindici minuti di udienza personale, un abbraccio con il vescovo di Tbilisi Giuseppe Pasotto, il saluto agli organizzatori del viaggio, i benefattori, i volontari: due mesi dopo, quanti hanno contribuito a organizzare il viaggio di Papa Francesco in Georgia vengono a trovare il Papa, per un dialogo breve, ma – come lo definiscono i partecipanti – molto bello.
Le resistenze alla grazia. Tutti ne abbiamo e bisogna trovarle e chiedere aiuto al Signore, riconoscendosi peccatori. E’ l’invito di Papa Francesco nell’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta.
No agli intellettuali impegnati nella ricerca di se stessi. Sì a un modello di intellettuale più solidale, che si adoperi per il bene comune e per la pace. Perché “solo così il mondo intellettuale diventa capace di costruire una società più sana”.
Si chiamano le “Camerette di San Luigi Gonzaga” le stanze adibite agli studenti gesuiti nel Collegio Romano che nel corso dei secoli hanno ospitato tanti santi gesuiti e oggi sono state recuperate e restaurate per renderle più facilmente visitabili.
Il vescovo di Ischia, mons. Pietro Lagnese, ha scritto una lettera alle Confraternite della Chiesa insulana, che è stato chiamato a guidare dal 2013 auspicando che queste associazioni di fedeli ritornino ad essere veri cenacoli di fede, di speranza e di carità.