Quest’anno Papa Francesco abbraccia lo spirito di Assisi anche per il tempo di Natale. Il Pontefice ha scelto, per gli auguri natalizi, l’immagine della Natività affrescata da Giotto nel transetto destro della Basilica inferiore di San Francesco d’Assisi.
Non solo la corona di fiori. Papa Francesco depone idealmente ai piedi della statua della Vergine Immacolata a Piazza di Spagna tutti gli emarginati della società. Lo fa con una preghiera composta appositamente per l’occasione da lui, in cui porta metaforicamente con sé bambini (specialmente quelli soli), le famiglie in difficoltà, i lavoratori, le vittime del lavoro schiavo .
Si chiama Marek Jedraszewki, ha 67 anni ed è il nuovo arcivescovo di Cracovia. Dopo la Giornata Mondiale della Gioventù, dopo aver dedicato gli undici anni del suo ministero pastorale alla memoria di San Giovanni Paolo II - di cui fu storico segretario particolare -, il Cardinale Stanislaw Dziwsiz lascia così la guida dell’arcidiocesi a 77 anni, dopo aver superato di due anni l’età della pensione. E il vescovo Jedraszewki, che fino ad ora ha amministrato Lodz, è stato scelto per prendere il suo posto.
Dal “no” di Adamo al “sì” dì Maria, passando per i “mezzi sì” di tanti cristiani di oggi. Papa Francesco guarda “alle origini del bene e del male” nell’Angelus del Giorno dell’Immacolata Concezione, al termine del quale invita poi i fedeli a seguirlo nel tradizionale appuntamento del pomeriggio a piazza di Spagna, quando il Papa si recherà a pregare ai piedi della statua dell’Immacolata, dove verrà deposta una corona di fiori.
“Custodire e far crescere le vocazioni, perché portino frutti maturi. Esse sono un “diamante grezzo”, da lavorare con cura, rispetto della coscienza delle persone e pazienza, perché brillino in mezzo al popolo di Dio”.
Donne alla riscossa in Vaticano? Sembra di si. Negli ultimi anni il ruolo femminile nel mondo maschile della Santa Sede è stato sempre più significativo, e ora le donne che lavorano per il Papa hanno deciso addirittura di fare una associazione per difendere i loro diritti. Il nome è pretenzioso D.VA, donne in Vaticano, ma anche “diva” come si legge.
San Luigi dei Francesi, San Giovanni dei Fiorentini, Sant’Apollinare. E ancora, Santa Maria di Montesanto, i Santi Vincenzo e Anastasio, Santa Maria dell’Anima. Si svolge tra le più belle chiese del centro storico della capitale l’edizione 2016 del Festival Barocco, che nella sua IX edizione, a partire dal 21 novembre scorso e fino al prossimo 22 dicembre, offre una serie di concerti della tradizione musicale italiana del XVI, XVII e XVIII secolo.
In prestito dalla Galleria degli Uffizi, il capolavoro del Rinascimento tedesco “L’Adorazione dei Magi” di Albrecht Dürer inaugura il nuovo polo museale dei Chiostri di Sant'Eustorgio a Milano, in un percorso che collega anche la basilica dove sono conservate le reliquie dei Magi.
Sostituire alla logica della deterrenza nucleare una nuova logica di etica globale: Monsignor Antoine Camilleri, “vice ministro” vaticano per i Rapporti con gli Stati, lo dice all’incontro dell’Agenzia Internazionale Energia Atomica (AIEA), che si tiene a Vienna dal 5 al 9 dicembre. Tema della riunione è “Impegni e azioni”.
Papa Francesco nomina Vescovo di Tricarico (in provincia di Matera) Don Giovanni Intini, del clero della diocesi di Conversano-Monopoli, Parroco della Concattedrale di Monopoli.
Lascia la Puglia ricordando l’arma comune di tutti i cristiani, il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo. “Un’arma forte, un’arma di pace, un’arma invincibile, che è la preghiera”. Un’arma con cui combattere le ingiustizie del mondo, dalla mercificazione degli esseri umani al depauperamento delle risorse naturali. Un’arma comune, per un grido comune: quello che ha lanciato con Papa Francesco all’Isola di Lesbo “verso tutti i potenti della terra, verso coloro che hanno in mano le sorti dell’umanità”.
Nell' Udienza generale di Papa Francesco c’è un nuovo ciclo di catechesi ed è sul tema della “speranza cristiana”. Papa Francesco durante l’Udienza del 7 dicembre in Aula Paolo VI ne sottolinea l’importanza: “La speranza non delude. Ne abbiamo tanto bisogno, in questi tempi che appaiono oscuri, in cui a volte ci sentiamo smarriti davanti al male e alla violenza che ci circondano, davanti al dolore di tanti nostri fratelli. Ci vuole la speranza”.
Escludere la religione dalla vita pubblica “è un’impostazione antiquata. Questa è l’eredità che ci ha lasciato l’Illuminismo in cui ogni fenomeno religioso è una subcultura. È la differenza tra il laicismo e laicità. In generale, uno Stato laico è una cosa buona; è migliore di uno Stato confessionale, perché gli Stati confessionali finiscono male. Però una cosa è la laicità e un’altra è il laicismo. Il laicismo chiude le porte alla trascendenza, alla duplice trascendenza: sia la trascendenza verso gli altri e soprattutto la trascendenza verso Dio; o verso ciò che sta al di là. E l’apertura alla trascendenza fa parte dell’essenza umana. Fa parte dell’uomo. Non sto parlando di religione, sto parlando di apertura alla trascendenza. Quindi, una cultura o un sistema politico che non rispetti l’apertura alla trascendenza della persona umana, taglia la persona umana”. Così Papa Francesco in una intervista rilasciata al settimanale belga Tertio.
Un discorso forte, a 360 gradi, quello pronunciato ieri sera nella chiesa di Sant'Ambrogio a Milano dal Cardinale Arcivescovo Angelo Scola in occasione della festa patronale di Sant’Ambrogio.
“E’ necessario che gli edifici sacri, a cominciare dalle nuove chiese parrocchiali, soprattutto quelle collocate in contesti periferici e degradati, si propongano, pur nella loro semplicità ed essenzialità, come oasi di bellezza, di pace e di accoglienza”. E’ l’auspicio di Papa Francesco contenuto nel messaggio letto dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, durante la consegna del premio delle Pontificie Accademie, conferito dal Pontefice a giovani studiosi, artisti o istituzioni distintisi nella promozione dell’umanesimo cristiano.
Adesso si potrà aiutare la popolazione di Haiti, l’isola caraibica devastata in ottobre dall’uragano Matthew che, oltre a seminare morte e a distruggere le case, ha danneggiato le coltivazioni e provocato la perdita di molti capi di bestiame, con pesanti conseguenze per contadini e allevatori. Come? Grazie ad un regalo solidale di Caritas Ambrosiana.
Cosa significa studiare la Teologia? Risponde il Patriarca Bartolomeo. “non significa apprendere solamente le nozioni offerte dalle varie materie”. Perché “teologo è colui che prega, è colui che parla delle cose di Dio, non come un osservatore esterno, ma come un vero imitatore, immerso nella conoscenza di Dio”.
La Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori ha lanciato il suo sito Internet: ne dà l’annuncio un comunicato della stessa commissione, diffuso dalla Sala Stampa vaticana.
Giuda è il prototipo della pecora smarrita. Lo ha detto il Papa nell'omelia della Messa mattutina di oggi a Santa Marta. Giuda - spiega Francesco secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana - scappa "perché c’è quel buio nel cuore che li distacca dal gregge. E’ quella doppia vita, quella doppia vita di tanti cristiani, anche preti, vescovi… E Giuda era vescovo, era uno dei primi vescovi. Noi dobbiamo capire le pecore smarrite. Anche noi abbiamo sempre qualcosa delle pecore smarrite".
L'Arcidiocesi di Bari ha ceduto ieri alla Chiesa Ortodossa la Chiesa del Sacro Cuore per gli usi liturgici della nostra locale comunità greco-ortodossa. Un gesto ecumenico che arriva durante la visita del Patriarca Bartolomeo I a Bari, in occasione della festa di San Nicola che il Patriarca ha definito "Santo ecumenico, che unisce tutti in un abbraccio davanti all’Altare di Dio".