Ha avuto una menzione nell’enciclica Caritas In Veritate, ed è alla base di molti progetti imprenditoriali nel mondo. Ma quando Chiara Lubich pensò l’economia di comunione in Brasile, 25 anni fa, si trattava di una scommessa. Una scommessa che festeggia i 25 anni di vita con un incontro con Papa Francesco, il prossimo 4 febbraio.
Allegro, spigliato e con una forza sovrumana. Tanta era che si racconta che, per far divertire i suoi ragazzi,spaccava due o tre noci tenendole con una semplice mano. Ma non era questa la sua vera ricchezza bensì l'amore che portava al Signore. Altro potere e di ben maggior consistenza. Così si presentava un sacerdote che girando per le strade di una ottocentesca Torino cercava i ragazzi più poveri e bisognosi. Questi i connotati umani di uno dei più grandi santi sociali del milleottocento: Giovanni Bosco.
Bashar Warda, arcivescovo caldeo di Erbil, ha dovuto gestire nella sua terra l’arrivo improvviso di migliai di rifugiati dalla piana di Ninive. E oggi, quando i villaggi cristiani sono stati liberati e anche la zona Est di Mosul è stata ripresa, può dire con forza: “Se ci sono ancora i cristiani in Iraq, è grazie alla solidarietà che abbiamo ricevuto”. Ma può anche osservare: “Nelle chiese semidistrutte delle zone liberate, possiamo vedere l’odio contro il cristianesimo”.Bashir Warda, arcivescovo caldeo di Erbil, ha dovuto gestire nella sua terra l’arrivo improvviso di migliai di rifugiati dalla piana di Ninive. E oggi, quando i villaggi cristiani sono stati liberati e anche la zona Est di Mosul è stata ripresa, può dire con forza: “Se ci sono ancora i cristiani in Iraq, è grazie alla solidarietà che abbiamo ricevuto”. Ma può anche osservare: “Nelle chiese semidistrutte delle zone liberate, possiamo vedere l’odio contro il cristianesimo”.
“Negli Orientamenti pastorali per le Chiese di Calabria, promulgati il 30 giugno 2015 con il titolo ‘Per una nuova evangelizzazione della pietà popolare’, noi, Pastori di queste belle terre del Meridione d’Italia, abbiamo scritto che la pietà popolare, anche quella che si esprime nei pellegrinaggi e nelle visite ai nostri antichi e recenti santuari, ‘va incanalata e illuminata dal Vangelo di Cristo e dalla vivente Tradizione della Chiesa’, soprattutto tenuta al riparo da eventuali usi impropri e illeciti, o addirittura immorali e pericolosi”.
Papa Francesco ha espresso la sua vicinanza all’Arcivescovo Metropolita di Québec, il cardinale Gérald Cyprien Lacroix direttamente questa mattina per la sparatoria che ieri ha colpito una moschea della città canadese.
Il «caso» Eugenio Corti potrebbe essere riassunto in poche parole: un grande scrittore, secondo una parte della critica internazionale il più grande scrittore italiano dagli anni Cinquanta, con una platea di lettori in crescita costante, ma quasi ignorato dalla critica italiana.
La convivenza e il dialogo, vie imprescindibili in Serbia, Montenegro, Kosovo e Macedonia, dove i cattolici sono una minoranza. E ancora le migrazioni e la proposta della divisione della Conferenza internazionale Santi Cirillo e Metodio in Conferenze nazionali. Sono questi alcuni dei temi al centro dell’odierna visita “ad limina apostolorum”, dei presuli della Conferenza episcopale internazionale Santi Cirillo e Metodio (Ceicem) che riunisce i presuli di Serbia, Montenegro, Macedonia e Kosovo. Stamattina Papa Francesco li ha ricevuti in Udienza.
Sono i martiri il cuore dell’omelia di Francesco nella Messa mattutina presso Casa Santa Marta. Secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana per il Papa “oggi ce ne sono più dei primi secoli” e “i media non lo dicono” perché non fa notizia, osserva il Pontefice che invita a fare memoria di quanti soffrono il martirio.
Domenica 29 gennaio nella diocesi di Novara si sono concluse le celebrazioni per la festa patronale di san Gaudenzio, in cui il vescovo, mons. Franco Giulio Brambilla, nel discorso alla città ha esortato la Chiesa a non dimenticare la testimonianza, partendo dalla lettura di un suo recente scritto, ‘Liber pastoralis’, come omaggio alla chiesa ‘gaudenziana’: “Essa ha al suo centro questa idea semplice e forte: la Chiesa di domani avrà un futuro se custodirà la testimonianza dei cristiani.
Nell’intervista ad Esne Radio e Tv Papa Francesco spiega principalmente qual è l’eredità che intende lasciare al popolo cristiano e alla Chiesa. Tocca molti temi, sono molteplici le sue riflessioni nel dialogo con Noel Diaz avvenuto lo scorso 22 novembre e pubblicato questo 29 gennaio.
Prende il posto che fu di Karol Wojtyla, il “Papa grande” di cui fu amico, ed ha le idee chiare: comincerà a mettersi in ascolto di una diocesi così diversa da quella da cui proviene – la secolarizzata Lodz – e allo stesso tempo con delle sfide simili. A partire – dice in esclusiva ad ACI Stampa l’arcivescovo Marek Jedrasewski, che si è “installato” a Cracovia lo scorso 28 gennaio – dal tema del gender, una “minaccia ancora più pericolosa del marxismo”, dice. Una minaccia tale che su questo si basò la sua domanda a Papa Francesco, quando questi, lo scorso agosto, fu in Polonia per la Giornata Mondiale della Gioventù.
Le Beatitudini sono la “magna charta” del Nuovo Testamento. Papa Francesco lo ha detto nel commento alle letture domenicali nella sua riflessione prima della preghiera dell’ Angelus.
Gesù ha appena iniziato la sua missione e già la sua fama si diffonde. La gente attirata dalle sue parole e colpita dai suoi miracoli gli porta i malati perché hanno capito che Egli guarda con amore tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito.
Alle tre del pomeriggio il Palazzo Magistrale del Sovrano militare ordine di Malta ha ospitato il Sovrano Consiglio, il governo del Sovrano Ordine di Malta.
Tra il 18 e il 19 gennaio l’Italia centrale è stata colpita nuovamente da un intenso sciame sismico che ha visto molte scosse sopra la magnitudo 5. Il terremoto si è abbattuto, oltre che su zone già colpite nei mesi scorsi anche su zone finora preservate dai movimenti tellurici. Un evento che è arrivato mentre il carico di neve, che è caduta copiosa sugli Appennini, era ai massimi ‘storici’, provocando anche slavine, valanghe oltre che complicare ulteriormente le comunicazioni e la viabilità. La sequenza sismica che ha colpito l’Appennino Centrale su una lunghezza complessiva di oltre 70 km, ha avuto sino ad ora quattro momenti principali di rilascio sismico: il 24 agosto, con l’evento di M6 di Amatrice; il 26 ottobre, con due eventi principali di M5.4 e M5.9 che hanno esteso la sismicità verso nord; il 30 ottobre, con l’evento di M6.5 che ha ribattuto la zona a cavallo degli eventi precedenti; il 18 gennaio, con 4 eventi di magnitudo M5.0-5.5, su una lunghezza di circa 10 km nella parte meridionale della sequenza, nell’area di Montereale, che si ricongiungono alla sismicità aquilana del 2009.
I laboratori dei Musei Vaticani restaureranno gratuitamente alcune opere d’arte dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia ferite dai terremoti che dal 24 agosto scorso hanno sconvolto la vita di moltissime persone in Valnerina e nella Valle spoletina.
“Da oggi cominci a scrivere una pagina nuova”. Con questa frase, il Cardinale Stanislaw Dziwisz marca il passaggio di consegne: lui va in pensione, mentre il nuovo arcivescovo, Marek Jedraszewski, prende possesso della sua nuova sede.
“È così grande il valore di una vita umana ed è così inalienabile il diritto alla vita del bambino innocente che cresce nel seno di sua madre, che in nessun modo è possibile presentare come un diritto sul proprio corpo la possibilità di prendere decisioni nei confronti di tale vita, che è un fine in sé stessa e che non può mai essere oggetto di dominio da parte di un altro essere umano”.
E’ il tema degli abbandoni della vita consacrata quello che preoccupa il Papa. E lo ha ripetuto oggi con decisione nella udienza ai partecipanti alla Sessione Plenaria della Congregazione della vita consacrata.
Il primo messaggio del nuovo dicastero voluto da Papa Francesco per lo sviluppo umano integrale è dedicato ai malati di lebbra.