Città del Vaticano , 28 June, 2015 / 9:00 AM
Ci sono anche due cardinali tra i 46 Arcivescovi metropoliti che domani, in occasione della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, parteciperanno alla celebrazione presieduta dal Papa per la benedizione del pallio. Si tratta del tedesco Rainer Maria Woelki, Arcivescovo di Colonia, e dello spagnolo Antonio Canizares Llovera, Arcivescovo di Valencia e Prefetto Emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Tre gli italiani: Vincenzo Pelvi, Arcivescovo di Foggia e già Ordinario Militare per l’Italia, Francantonio Nolè, Arcivescovo di Cosenza-Bisignano e Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena-Nonantola.
Nutrita anche la pattuglia spagnola. Oltre al Cardinale Canizares, ecco Carlos Osoro Sierra, Arcivescovo di Madrid, Vicente Jiminez Zamora, Arcivescovo di Saragozza e Celso Morga Iruzubieta, Arcivescovo di Merida-Bajadoz.
Dalla Germania, insieme al Cardinale Woelki ci saranno Heiner Koch, Arcivescovo di Berlino e Stefan Heße, Arcivescovo di Amburgo. A rappresentare l’Europa anche prelati provenienti da Grecia, Irlanda, Slovenia, Malta, Lituania, Ungheria.
Dalle Americhe concelebrano Arcivescovi da Stati Uniti, Messico, Canada, Martinica, Repubblica Dominicana, Paraguay, Perù, Bolivia, Haiti, Brasile ed Argentina.
Gli Arcivescovi africani rappresenteranno Angola, Kenya, Niger, Senegal, Eritrea, Camerun, Guinea Equatoriale, Tanzania.
India, Indonesia, Giappone, Filippine e Malaysia i Paesi che guideranno la delegazione asiatica, mentre dall’Oceania arriverà Anthony Colin Fisher, Arcivescovo di Sydney e successore del Cardinale Pell, attuale Prefetto della Segreteria per l’Economia.
Domani il Papa benedirà i pallii ma non li imporrà ai nuovi Arcivescovi metropoliti. “Il pallio – spiegava a Radio Vaticana Mons. Guido Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice – veniva imposto in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo dal Santo Padre ai nuovi metropoliti. Dal prossimo 29 giugno, in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo, gli arcivescovi – come consuetudine – saranno presenti a Roma, concelebreranno con il Santo Padre, parteciperanno al rito di benedizione dei palli, ma non avranno l’imposizione: semplicemente, riceveranno in forma più semplice e privata dal Santo Padre il pallio a loro destinato. L’imposizione, poi, si effettuerà nelle loro diocesi di appartenenza, e dunque in un secondo momento, alla presenza della Chiesa locale e in particolare dei vescovi delle diocesi suffraganee accompagnati dai loro fedeli”.
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