Roma, 19 May, 2018 / 10:00 AM
E’ la settimana dei giovani. In diverse diocesi italiane si chiudono i momenti di confronto e riflessione portate avanti nei Sinodi diocesani dedicati al mondo giovanile in vista anche del Sinodo dei vescovi su “I giovani, la fede ed il discernimento vocazionale” che si svolgerà in Vaticano nel mese di ottobre per iniziativa di Papa Francesco.
Nela diocesi di Gorizia, domenica, presso il Ricreatorio S. Michele di Cervignano del Friuli, assemblea diocesana dei giovani e degli educatori dei giovani per un momento di confronto e di ascolto reciproco su alcuni temi come sport, scuola, affetti, social, famiglia e alcune parole chiave come intimità, cura, fiducia. La sintesi sarà presentata al vescovo di Gorizia, mons. Carlo Radaelli che, successivamente, presiederà una celebrazione eucaristica.
Sempre domani, nella diocesi di Cremona, chiusura della fase celebrativa del Sinodo diocesano dei giovani, indetto ufficialmente dal vescovo, mons. Antonio Napolioni il 1° novembre 2016. Dopo le fasi di avvio, dedicate alla preparazione e all’ascolto, la Segreteria del Sinodo ha predisposto lo “strumento di lavoro” su cui si è svolta l’attività delle assemblee sinodali, iniziate lo scorso gennaio, con un centinaio di membri eletti. Le assemblee, con cadenza mensile, hanno percorso le diverse Zone pastorali condividendo la riflessione sui temi degli affetti, della fede, del futuro e della Chiesa. L’assemblea sinodale di domani sarà preceduta da una veglia di preghiera che si svolgerà stasera, alla quale sono invitate a partecipare le comunità parrocchiali della Zona pastorale 3, quella della città di Cremona presso il Battistero della Cattedrale. Sarà quindi la messa di Pentecoste – presieduta da mons. Napolioni - a segnare ufficialmente la chiusura della fase assembleare del Sinodo. Nel corso dell’Eucaristia saranno consegnate al Vescovo, da parte di un giovane sinodale, le proposizioni approvate nelle assemblee.
Questa sera momento conclusivo del Sinodo dei Giovani anche a Padova, nella Basilica Cattedrale con la consegna al vescovo, mons. Claudio Cipolla, del documento conclusivo redatto dall’Assemblea sinodale. Il Sinodo dei Giovani della Chiesa di Padova venne lanciato da mons. Cipolla il 29 luglio 2016 durante la Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia: “Desideriamo partire dalla vostra vita – aveva detto il presule - e vi chiediamo di aiutarci a ripensare, insieme, la Chiesa, perché voi siete la Chiesa non solo del futuro ma anche di oggi”. Due le domande su cui il vescovo chiedeva ai giovani di interpellarsi e riflettere: “secondo voi giovani, che cosa il Signore vuole dalla Chiesa oggi? E come insieme potete servire i vostri amici anche non credenti?”. Da quel momento è partito un denso lavoro preparatorio dell’équipe di coordinamento e di circa cinquemila giovani che si sono ritrovati da settembre a dicembre 2017 in piccoli gruppi su alcune tracce di lavoro. Il risultato della riflessione è stato poi affidato all’Assemblea sinodale composta da 160 giovani tra i 18 e i 35 anni che ha letto, analizzato, riflettuto e pregato sulle 594 relazioni arrivate come risultato dei gruppi sinodali. Il risultato finale è il documento che verrà presentato al mons. Cipolla questa sera e che conclude il percorso del Sinodo dei Giovani.
Nella diocesi di Genova, questa sera, al Santuario di N.S. della Guardia, appuntamento di Pentecoste per i giovani della diocesi, con la veglia serale presieduta dall’arcivescovo, il card. Angelo Bagnasco. Durante l’incontro sarà consegnato un omaggio ai sacerdoti, ai consacrati, agli sposi dell'anno 2017-2018 e sarà distribuito il sussidio tascabile “Cammino personale di formazione”, una raccolta di Salmi e di citazioni tratte dal Magistero del card. Bagnasco.
A Roma, domani, presso il Santuario del Divino Amore, l’incontro diocesano delle famiglie sul tema “Accogliersi per accogliere. La famiglia luogo di comunione nell’amore” che si concluderà con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vicario del papa per la diocesi di Roma, mons. Angelo De Donatis. Durante la giornata saranno presenti stand che illustrano le attività di numerose associazioni impegnate nella pastorale familiare; tra l’altro, anche quello del progetto Educautismo promosso dal Centro diocesano. L’incontro è “un’iniziativa a cui tengo molto nell’ambito del rinnovamento della pastorale per la famiglia alla luce di Amoris Laetitia”, scrive mons. De Donatis: “mi piacerebbe che, nel clima di gioia e di fiducia che il dono rinnovato dello Spirito ci infonde, tante famiglie della nostra diocesi possano vivere un momento di serenità e di preghiera, riflettendo insieme sulle sfide cui fa riferimento il Papa nell’esortazione apostolica che ci ha consegnato. Sarebbe molto bello poter avere con noi anche quelle coppie che si stanno preparando al matrimonio da celebrarsi nei prossimi mesi”.
Stand di diverse etnie del mondo anche in Piazza San Giovanni in Laterano a Roma per l’edizione 2018 della Festa dei Popoli. A presiedere la celebrazione, nella basilica di san Giovanni in Laterano, il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, mons, Louis Francesco Ladarie Ferrer e animata da 26 comunità etniche di diverse nazionalità.
E da lunedì in Vaticano, l’incontro, aperto da Papa Francesco, dei vescovi italiani che si riuniranno in Assemblea con al centro il tema “Quale presenza ecclesiale nell’attuale contesto comunicativo”. E, sempre i vescovi italiani, membri della Commissione Cei per le Migrazioni, hanno inviato una lettera a tutte le parrocchie dal titolo “Comunità accoglienti, uscire dalla paura”. Il documento arriva in occasione del 25° anniversario del precedente, “Ero forestiero e mi avete ospitato” redatto nel 1993. Nel testo diffuso – ne abbiamo parlato nei giorni scorsi- i vescovi, a fronte del movimento migratorio, invitano a passare dalla paura all’incontro, dall’incontro alla relazione, dalla relazione all’interazione.
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