Roma, 26 March, 2018 / 2:00 PM
Sono molte le diocesi, le chiese, le associazioni, le parrocchie che hanno dedicato il Venerdì, prima della Settimana Santa, al rito della Via Crucis. Ognuna di queste, con meditazioni varie e rappresentazioni, ha ripercorso il cammino doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota.
A Roma, Monsignor Giuseppe Sciacca, ha tenuto la Via Crucis del Circolo di San Pietro e ha incentrato una profonda riflessione sul tema della sofferenza di Maria, facendo riferimento ad un “dolore proiettato su tutta l'esistenza di Maria sin da quando pronunciò quel “fiat” che l'avrebbe associata in modo unico al mistero della redenzione”. Al Venerdì di Passione del Circolo S. Pietro hanno partecipato soci, volontari e amici con le loro famiglie.
Poi molto emozionante la Via Crucis a Norcia, nella zona industriale della cittadina umbra dove vivono attualmente circa 240 famiglie terremotate. “Vivere con serietà le proprie responsabilità personali a livello personale, familiare, sociale, nella comunità parrocchiale affinché il messaggio della Pasqua porti quei di frutti di riconciliazione, di perdono, di giustizia e di solidarietà che sentiamo necessari in questo momento particolare della ri-costruzione post-sisma che tarda a realizzarsi ma che può dipendere anche dalla nostra buona volontà e dal nostro impegno”. È stata questa l’esortazione che l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo ha rivolto ai fedeli.
Venerdì scorso Roma ha ospitato anche la Via Crucis dei ragazzi che hanno partecipato al Pre-Sinodo presso la basilica di San Giovanni in Laterano. La Via della Croce è stata presieduta dal cardinale Kevin Farrel, prefetto del dicastero per i Laici, la Famiglia, la Vita. Presenti anche il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, e mons. Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma. “Questa sera in comunione con tutta la Chiesa - ha detto il cardinale Kevin Farrell – vogliamo meditare sulla passione e morte di Gesù, tenendo presente le luci e le ombre, le croci e le speranze dei giovani del mondo di oggi. In ogni Stazione è stata ricordata una storia, anche con testimonianze dirette.
A Venezia, nel centro di Mestre, la Via Crucis dei giovani della diocesi di Venezia con il patriarca Francesco Moraglia: vigilia della domenica delle Palme ed anche della XXXIII Giornata mondiale dei giovani che, quest’anno, viene celebrata a livello diocesano e a pochi mesi dal Sinodo dei Vescovi sui giovani del prossimo ottobre.
Per la diocesi di Milano si terrà oggi, Lunedì 26 marzo, la Via crucis con l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, con gli scout dell’Associazione gruppi guide scout in programma al Sacro Monte di Varese. Il ritrovo è fissato alle 20 alla prima Cappella, l’invito è rivolto ai lupetti, coccinelle, guide, scout e genitori.
In Sicilia, a Palermo, la Via Crucis dei migranti. In cammino per le vie di Palermo, il momento di preghiera è stato organizzato dall’Ufficio Migrantes dell’arcidiocesi.
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