venerdì, novembre 22, 2024 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Pietrelcina attende Papa Francesco

Pietrelcina, il borgo che ha dato i natali a Padre Pio, è pronta per accogliere domani Papa Francesco. Sarà una visita storica: nessun Papa ha mai visitato questo centro a pochi chilometri da Benevento. Nel 1990 Giovanni Paolo II, in visita in città, benedì una pietra che oggi si trova nella Cappella dell’olmo dove papa Francesco domani mattina alle 8,00 si fermerà a pregare. Gioia si legge nei volti di moti che in questi giorni si incontra per le vie del paese.

Ma non manca chi esprime un po’ di delusione per la visita breve che non permetterà al
pontefice di entrare nella cittadina dove si possono visitare i luoghi dell’infanzia del Santo.

“Il vescovo della Chiesa di Roma, che nella carità presiede a tutte le altre Chiese, viene a confermarci nella fede, a incoraggiarci nella sequela di Cristo, a indicarci nuove mete per il nostro cammino”, ha scritto l’arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca, in un
articolo per “L’Osservatore Romano”: San Pio da Pietrelcina è “un figlio di questa terra, ha respirato a pieni polmoni la cultura contadina della sua gente, una cultura che va all’essenziale, basata sui fatti più che sulle parole. Qualcuno ha detto che san Pio ha
portato il dialetto in paradiso: ebbene, è il nostro dialetto quello che lui ha portato lassù, quello della nostra gente”.

“Amiamo pensare – dice ancora il presule - che il Papa possa proporci non una ricetta
miracolosa (che non esistono!), ma darci criteri validi per vivere il nostro presente e guardare con speranza al futuro”. Una visita “motivo di speranza” e che “ci aiuterà a vivere meglio il presente e a capire la direzione da prendere in vista del futuro”.

Questo territorio campano è significato per la vita del santo stigmatizzato: qui visse fino al 29 anni della sua vita e qui venne ordinato sacerdote – il 10 agosto 1910 a Benevento - a Pietrelcina, quattro giorno dopo, la sua Prima Messa e agli inizi di settembre le prime stimmate a Piana Romana dove il papa di recherà domani.

E la visita arriva due anni dopo il “ritorno” di Padre Pio a Pietrelcina dopo la permanenza della sua salma in Vaticano nell’Anno della Misericordia per iniziativa di Papa Francesco. “Possiamo proprio dire che Padre Pio è stato un servitore della misericordia”, ha detto Papa Bergoglio:  “lo è stato a tempo pieno, praticando, talvolta fino allo sfinimento, ‘l’apostolato dell’ascolto’. E’ diventato, attraverso il ministero della Confessione, una carezza vivente del Padre, che
guarisce le ferite del peccato e rinfranca il cuore con la pace.

San Pio non si è mai stancato di accogliere le persone e di ascoltarle, di spendere tempo e forze per diffondere il profumo del perdono del Signore. Poteva farlo perché era sempre attaccato alla fonte: si dissetava continuamente da Gesù Crocifisso, e così diventava un canale di misericordia. Ha portato nel cuore tante persone e tante sofferenze, unendo tutto all’amore di Cristo che si è donato ‘fino alla fine’ (Gv 13,1). Ha vissuto il grande mistero del dolore offerto per amore.

In questo modo la sua piccola goccia è diventata un grande fiume di misericordia, che ha irrigato tanti cuori deserti e ha creato oasi di vita in molte parti del mondo”.

“Tutto è avvenuto là”, in Pietrelcina disse Padre Pio alla nipote Pia: “Vai a Pietrelcina e riordina tutto, perché c’è stato Gesù ed è avvenuto tutto là”. Quel luogo, Piana Romana, diventata per padre Pio “una vera chiesetta” e dove oggi si conserva quell’olmo che una volta era un frondoso albero oggi essiccato.

“Diamo lustri al nostro santo”, dice Francesca entrando in Chiesa per partecipare alla liturgia eucaristica: “accogliamo il Santo Padre facendogli sentire veramente la presenza di Padre Pio”.

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