Città del Vaticano , 14 February, 2018 / 12:00 AM
“Rendiamo visibile l’amore di Dio tra di noi”. Nel messaggio per la Campagna di Fraternità 2018, promosso dalla Conferenza Episcopale del Brasile, Papa Francesco invia un messaggio in cui chiede pace e riconciliazione a partire dai piccoli gesti quotidiani, perché “il perdono delle offese è un imperativo per tutti noi”.
La campagna viene lanciata ogni anno per la Quaresima della Conferenza Episcopale del Brasile, con l’idea di proporre – secondo il comunicato dei vescovi del Brasile, “un percorso di conversione quaresimale”, con una “ampia attività di evangelizzazione che cerca di aiutare i cristiani e le persone di buona volontà a vivere la fraternità attraverso impegni concreti”.
Il tema della Giornata di Fraternità 2018 è “La Fraternità e il superamento della violenza” e il motto è il passo del Vangelo di Matteo “Siete tutti fratelli”. Un tema fondamentale in un Paese dove – considerando i dati dell’Institute of applied economic research (Ipea) – avviene il 13 per cento degli omicidi commessi nel mondo, a fronte del fatto che la popolazione del Brasile rappresenti solo il 3 per cento della popolazione mondiale.
Papa Francesco nota che “la Campagna di Fraternità 2018 ci invita a identificare la violenza in tanti ambiti e manifestazione e, con fiducia, fede e speranza, superarla sulla via dell’amore reso visibile in Gesù crocifisso”.
Il Papa sottolinea che il tempo penitenziale della Quaresima, “nel quale siamo chiamati a vivere la pratica del digiuno, della preghiera e della carità” ci fa “comprendere che siamo fratelli”, e per questo esorta che di lasciare che “l’amore di Dio diventi visibili tra noi, nelle nostre famiglie, nella comunità e nella società”.
Papa Francesco spiega che “il perdono delle offese è l’espressione più eloquente dell’amore misericordioso e, per noi cristiani, è un imperativo dal quale non possiamo prescindere”.
Se è vero che a volte è difficile perdonare, è anche vero che “il perdono è lo strumento posto nelle nostre fragili mani per ottenere la serenità del cuore, la pace”.
“Lasciare da parte il risentimento, la rabbia, la violenza e la vendetta – afferma il Papa – è condizione necessaria per vivere come fratelli e sorelle e superare la violenza”.
Papa Francesco invita dunque a farsi “messaggeri e costruttori di pace”, diventando così “protagonisti del superamento della violenza”, e creando una pace che sia “frutto dello sviluppo integrale di tutti” e che nasce “da una nuova relazione con tutte le creature”.
La pace “si tesse giorno dopo giorno con pazienza e misericordia – continua il Papa – in seno alla famiglia, nella dinamica della comunità, nei rapporti di lavoro, nel rapporto con la natura”.
Si tratta, in fondo, di fare “piccoli gesti di rispetto, di ascolto, di dialogo, di silenzio, di affetto, di accoglienza e di integrazione”, perché questi creano spazi di fraternità.
Infine, il Papa ricorda che in Cristo “siamo un’unica famiglia, nati dal sangue della Croce, nostra salvezza”, e per questo le comunità della Chiesa in Brasile sono chiamati ad annunciare “la conversione e il giorno della salvezza per una convivenza senza violenza”, pregando che la Campagna “incoraggi tutti a intraprendere cammini per il superamento della violenza”.
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