Roma , 09 January, 2018 / 6:00 PM
Chi sono i grandi “dissidenti” della letteratura italiana da Iacopone a Umberto Eco? Sono “cristiani contro” come spiega nel suo ultimo libro Gianni Maritati giornalista e scrittore che da anni si occupa di libri e non solo leggendo e scrivendo, ma dando nuovo slancio alla diffusione della letteratura, cristiana in particolare.
Del suo “ Cristiani contro”, edito da TAU Editrice abbiamo parlato insieme:
Le prime parole del tuo libro: I “cristiani contro” non sono gente pericolosa, mi piacciono molto ....danno il senso stesso della storia...ci spieghi meglio ?
“Quelli che chiamo cristiani contro, sono poeti e narratori che hanno scritto contro Dio, la dimensione religiosa della vita, il senso del sacro, la Chiesa Cattolica. In realtà scrivono per: per promuovere una visione alta di Dio e della Chiesa Cattolica, per dare spazio (e a volte sfogo) a quella nostalgia del sacro che si va perdendo a contatto con il consumismo e l’indifferenza, per recuperare la dimensione religiosa e soprannaturale necessaria all’esistenza”
Oggi chi sono i letterati che hanno queste caratteristiche? I contemporanei?
“Fra i contemporanei c’è una varietà immensa di atteggiamenti. Per questo mi sono concentrato sui classici. In questo saggio, ne affronto dodici: Iacopone da Todi Giovanni Boccaccio, Ludovico Ariosto, Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, Giuseppe Gioacchino Belli, Antonio Fogazzaro, Luigi Pirandello, Ignazio Silone, Pier Paolo Pasolini, Padre David Maria Turoldo ed Umberto Eco. Specie nella poesia esprimono, anche in modo metaforico e inconsapevole, questa sete di un Dio che si fa compagnia accanto alla fatica dell’umanità; e risposta alle sue domande”.
Che tipo di “scomodità” da oggi il Vangelo? Etica, morale?
“Gli autori di cui parlo, hanno tutti una posizione in comune, al di là dell’appartenenza dichiarata o meno alla comunità ecclesiale: la nostalgia per il Vangelo della povertà e della gioia, della misericordia e della semplicità”.
Alcuni autori sono inattesi.....Boccaccio ad esempio...o Leopardi....
“Ho cercato di leggere questi autori andando al di là dei giudizi consolidati o addirittura dei pregiudizi che si depositano nella nostra mente fin dai tempi della scuola. Rivisti e riletti così, molti autori come Boccaccio o Leopardi ci appaiono nuovi, sorprendenti. Boccaccio ha scritto parole profetiche sulla tolleranza religiosa, mentre Leopardi è il poeta della voglia di vivere”.
E poi ci sono i dimenticati.....ci sarà un secondo libro?
“In realtà non potevo (e non volevo) scrivere un libro di troppe pagine. Alcuni nomi, ho dovuto escluderli ma vengono citati nella Bibliografia: Dante, Gerolamo Savonarola, Giordano Bruno, Galileo Galilei, Cesare Pavese, Alda Merini, Leonardo Sciascia… Sì, se questo libro avrà una buona diffusione, penso di scrivere la seconda parte di Cristiani contro, magari allargando il campo alla letteratura internazionale”.
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