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Un servizio di EWTN News

Quale sarà l’inno ufficiale della 37esima Marcia Francescana?

S’intitola “Un passo oltre” l’inno per la 37aesima Marcia del Perdono di Assisi, la Marcia Francescana che ogni anno, dal 25 luglio al 4 agosto, riunisce frati, suore e migliaia di giovani provenienti da tutta Italia e oltre, in un cammino comune verso la Porziuncola, luogo di Perdono e di pace.

 

Ogni anno da parte della GiFra Francescana e dai frati minori c’è grande curiosità intorno al tema dell’inno e del video ufficiale. Una delegazione di frati minori, provenienti da tutta Italia, ha scelto il brano della band Kantiere Kairòs, composta da 5 musicisti professionisti: Antonello Armieri, Jo Di Nard, Gabriele Di Nardo, Roberto Sasso e Davide Capitano.

“Abbiamo inviato il brano su proposta di un frate minore calabrese, che abbiamo conosciuto durante un nostro concerto lo scorso febbraio; aveva ascoltato “Il soffio”, il nostro primo cd, e ci ha lanciato l’idea di partecipare a questa selezione. Così a metà aprile abbiamo mandato la canzone e all’inizio di maggio ci è arrivata la bellissima notizia”, spiega Antonello.

Autore di testi e musiche, con tutta la band mette sempre a punto l’insieme dei brani e i loro arrangiamenti; ripercorrendo il filo rosso che attraversa “Un passo oltre”, precisa: “Nell’inno abbiamo sviluppato alcune indicazioni suggerite dagli stessi frati, spunti da sviluppare, come la dinamica fra peccato e perdono che è funzionale alla crescita nel proprio cammino di fede, e come sia necessario superare se stessi per incontrare il Signore, abbandonando le proprie paure”. Emerge così un messaggio di fondo: “Le difficoltà, anziché essere viste come condanne e fallimenti, sono opportunità ed elementi di salvezza. È un paradosso: se non ci fosse la notte non capiremmo la luce di ogni nuovo giorno, dice la canzone, così come il percorso di un fiume è deviato grazie a una roccia, non per colpa di una roccia. In questa prospettiva le cadute durante il cammino sono viste come opportunità per rialzarsi, non come rimprovero che paralizza”.

La clip – raccontano gli artisti - propone immagini simboliche: il pane all’inizio, segno dell’Eucaristia da cui tutto comincia, e la festa finale dove sono invitati tutti e specialmente gli ultimi, perché Dio non esclude nessuno dal suo amore. Non ultima, la citazione evangelica di Matteo con l’invito a tornare bambini per cambiare davvero vita e sentirsi figli del Padre.

Per lui e gli altri membri del gruppo Assisi rappresenta “la meta di esperienze spirituali forti e intense – riassume Gabriele –. La vita di Francesco stravolge: il coraggio della totale adesione al Vangelo lo ha portato, in una scelta di vita radicale e per certi versi rivoluzionaria, ad essere un “altro Cristo”. Antonello ricorda: “Noi calabresi ci sentiamo quasi figli adottivi e naturali di san Francesco grazie al nostro san Francesco di Paola, suo discepolo spirituale. L’umiltà e la povertà, il fatto di spogliarsi del mondo per dare spazio all’essenziale, sono valori francescani che viviamo grazie al “nostro” santo: ci riporta continuamente, in modo concreto e naturale, al patrono d’Italia. Quindi viviamo come un privilegio il fatto di avere questo legame di continuità fra i due santi”.

Il 2 agosto la band sarà a Santa Maria degli Angeli per l’arrivo della Marcia del Perdono: “Alla Porziuncola porteremo le nostre intenzioni di preghiera e quelle che nell’arco di questi anni ci sono state affidate. Porteremo tutto il nostro bagaglio personale che non riusciamo a snodare: difficoltà, limiti, problemi, chiedendo al Signore di avere la lucidità e genuinità di essere suoi strumenti e null’altro. Vogliamo portare tutto il superfluo e il non essenziale per tornare bambini, semplici e piccoli come san Francesco d’Assisi”.

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