Città del Vaticano , 12 May, 2017 / 7:45 PM
Due regali ricchi di significato quelli che Papa Francesco ha portato a Fatima. Il primo nella cappellina della Base aerea di Monte Real è un bassorilievo del volto del Santo di Assisi. Realizzato in marmo bianco, questo piccolo ma intenso bassorilievo rappresenta San Francesco d’Assisi nell’atto di pregare in un aspro paesaggio.
La particolare iconografia, così come il fatto che egli si trovi nei pressi di un bosco, ci svelano come questa straordinaria opera possa in effetti essere considerata una vera e propria traduzione figurativa di un importantissimo episodio della vita del frate, trascritto nella sua “Legenda maior”: “Pregando il beato Francesco sul fianco del monte della Verna, vide Cristo in aspetto di serafino crocefisso; il quale gl’impresse nelle mani e nei piedi e anche nel fianco destro le stimmate della Croce dello stesso Signore Nostro Gesù Cristo”. Con una efficace forza espressiva, infatti, l’autore è riuscito a trasporre nel volto di San Francesco proprio quel senso di assoluta compartecipazione alle sofferenze di Cristo, che da lì a qualche momento avrebbe vissuto attraverso il dono delle stimmate.
Poi il Papa ha fatto una breve sosta di preghiera nella Cappella della Base, e dopo aver salutato malati e pellegrini e dopo la cerimonia di benvenuto da parte delle autorità civili e religiose e dopo un incontro privato con il presidente della repubblica portoghese Marcelo Nuno Duarte Rebelo de Sousa, uno dei fondatori del partito social democratico. Eletto il 21 gennaio 2016, ha icontrato il Papa il 17 marzo dello stesso anno.
A lui il Papa ha donato un mosaico della Madonna di Fatima, interpretazione musiva di un bozzetto che vuole rappresentare simbolicamente la storicità e la contemporaneità delle apparizioni di Nostra Signora di Fatima. Nella parte bassa osserviamo infatti i tre pastorelli in preghiera di fronte alla Vergine; nella parte alta invece, all’immagine della “Bianca Signora”, fanno da sfondo i flambeaux dei migliaia di pellegrini in processione che oggi si recano al Santuario. L’ambientazione diurna della parte bassa è in surreale contrasto con quella notturna della parte alta, a significare che la luce del messaggio offerto cento anni fa ai pastorelli dalla Madonna del Rosario si rinnova nella preghiera che oggi si eleva a Lei dalla Chiesa. Tra i pastorelli campeggia il logo ufficiale del Pellegrinaggio di Papa Francesco a Fatima, con un richiamo al centenario delle apparizioni. L’opera musiva è stata realizzata dai Mosaicisti dello Studio del Mosaico Vaticano.
Subito dopo il Papa si è recato alla Cappellina delle Apparizioni in elicottero militare. Accolto dal Rettore del Santuario il Papa insieme a un migliaio di bambini ha pregato davanti alla immagine della Madonna ai cui piedi ha deposto come gli altri pontefici prima di lui, una rosa d’oro. Affollatissima la spienata del santuario fin dalla prime ore della giornata, l'elicottero del Papa è stato accolto da canti e preghiere.
Il Papa ha pregato con parole di pace e speranza “imploro per il mondo la concordia fra tutti i popoli” e “vengo come profeta e messaggero per lavare i piedi a tutti, alla stessa mensa che ci unisce”
Poi il Papa aggiunge: “ In questo luogo, da cui cent’anni or sono a tutti hai manifestato i disegni della misericordia di Dio, guardo la tua veste di luce e, come vescovo vestito di bianco, ricordo tutti coloro che, vestiti di candore battesimale, vogliono vivere in Dio e recitano i misteri di Cristo per ottenere la pace”. E a Maria il Papa chiede: “ guarda i dolori della famiglia umana che geme e piange in questa valle di lacrime. Nel più intimo del tuo essere, nel tuo Cuore Immacolato, adornaci col fulgore dei gioielli della tua corona e rendici pellegrini come Tu fosti pellegrina” e Francesco conferma: “andremo pellegrini lungo tutte le vie, abbatteremo tutti i muri e supereremo ogni frontiera, uscendo verso tutte le periferie, manifestando la giustizia e la pace di Dio” Saremo,nella gioia del Vangelo, la Chiesa vestita di bianco, del candore lavato nel sangue dell’Agnello versato anc he oggi nelle guerre che distruggono il mondo in cui viviamo”.
E la preghiera si è conclusa con un canto comune: “Mostraci la forza del tuo manto protettore.
Nel tuo Cuore Immacolato, sii il rifugio dei peccatori e la via che conduce fino a Dio”.Infine il personale atto di consacrazione del Papa: “Unito ai miei fratelli, nella Fede, nella Speranza e nell’Amore, a Te mi affido. Unito ai miei fratelli, mediante Te, a Dio mi consacro, o Vergine del Rosario di Fatima. E infine, avvolto nella Luce che ci viene dalle tue mani, renderò gloria al Signore nei secoli dei secoli. Amen”.
Dopo la preghiera il Papa si è ritirato nella Casa Nostra Signora del Carmelo, all’interno dell’area del Santuario. Alle 22.30 ora di Roma il Papa si rece di nuovo alla Cappellina per la recita del Rosario.
Le Migliori Notizie Cattoliche - direttamente nella vostra casella di posta elettronica
Iscrivetevi alla newsletter gratuita di ACI Stampa.
La nostra missione è la verità. Unisciti a noi!
La vostra donazione mensile aiuterà il nostro team a continuare a riportare la verità, con correttezza, integrità e fedeltà a Gesù Cristo e alla sua Chiesa.
Donazione a CNA