Milano, 18 April, 2017 / 12:00 AM
Sono 44 le opere provenienti da importanti musei italiani ed esteri, da collezioni private, dalla Pinacoteca Vaticana e dalla Fabbrica di San Pietro e rendono protagonisti Francesco d’Assisi e Caterina da Siena, Pietro e Paolo, Ambrogio e Carlo Borromeo. Una collezione speciale per un evento speciale, la visita di Papa Francesco a Milano, lo scorso 25 marzo.
Palazzo Reale di Milano ospita, fino al 4 giugno 2017, “I Santi d’Italia. La pittura devota tra Tiziano, Guercino e Carlo Maratta”, una mostra a cura di Daniela Porro, che racconta l’intensa parabola della pittura devota, mettendo in connessione le figure cardine della devozione popolare di Roma e Milano, partendo dagli albori del Trecento fino all’Ottocento. Protagonisti della mostra sono infatti Francesco d’Assisi e Caterina da Siena che sono stati proclamati patroni d’Italia da Pio XII il 18 giugno 1939, Pietro e Paolo che sin dal primo secolo furono designati patroni di Roma e Ambrogio e Carlo Borromeo che tutt’oggi sono i protettori di Milano.
Tra le opere che la mostra permette di ammirare si colloca il capolavoro di Tiziano, proveniente dalla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, che rappresenta lo struggente momento in cui Cristo fa dono delle “sacre piaghe” al santo. E questo un istante di grande intimità spirituale per la vita di Francesco, che invece Guercino dipinge con delicata sensibilità nella pala d’altare della Cattedrale di Novara.
Una presenza particolarmente importante, che getta luce sul terremoto che ha colpito il centro Italia negli scorsi mesi, è invece l’Estasi di San Francesco d’Assisi, dipinto che è stato tratto in salvo insieme ad altre opere dalla distrutta chiesa di San Francesco di Accumoli, grazie all’ausilio della squadra del nucleo speciale SAF (Speleo Alpino Fluviale) del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dei carabinieri e dei volontari di Legambiente, dai tecnici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo coordinati dall’Unità di crisi del Lazio.
Santa Caterina invece si potrà ammirare raccolta in preghiera nelle opere del Cozzarelli, del Sodoma e del Brescianino, della Pinacoteca Nazionale di Siena, di Raffaello Vanni.
L’esposizione prosegue attraverso una serie di opere che raffigurano Pietro e Paolo, i due santi patroni di Roma, partendo dalla preziosa chiave in argento, smalti, pietre preziose e vetri colorati del Museo del Tesoro della Basilica di San Pietro che adornava la statua d’argento del santo, di cui in mostra ci sono un modellino bronzeo, concesso dal Cardinale Arciprete della Basilica di San Pietro, e un’incisione stampata in occasione del Giubileo del 1725, di proprietà della Fabbrica di San Pietro che ha anche concesso in prestito una straordinaria quanto “misteriosa” tavola dipinta senza l’ausilio dei pennelli nel 1525 da Ugo da Carpi su disegno di Parmigianino.
Per qualsiasi altra info sulla mostra consultare il sito www.palazzorealemilano.it
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