Milano, 07 December, 2016 / 4:00 PM
In prestito dalla Galleria degli Uffizi, il capolavoro del Rinascimento tedesco “L’Adorazione dei Magi” di Albrecht Dürer inaugura il nuovo polo museale dei Chiostri di Sant'Eustorgio a Milano, in un percorso che collega anche la basilica dove sono conservate le reliquie dei Magi.
E proprio questo dipinto, proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, è stato scelto per festeggiare i primi quindici anni di attività del Museo Diocesano di Milano, nato nel 2001 per volontà del cardinale Carlo Maria Martini.
L’esposizione, fino al prossimo 5 febbraio, è il fulcro di una serie di iniziative che inaugurano il nuovo complesso museale dei Chiostri di Sant’Eustorgio che unisce, in una sola entità, il Museo Diocesano stesso, il Museo di Sant’Eustorgio con la Cappella Portinari e la basilica di Sant’Eustorgio. Basilica dove, com’è noto, sono custodite le reliquie stesse dei Magi.
Le venerate spoglie vennero poi trafugate dagli uomini di Federico Barbarossa e portate a Colonia, nel 1164. Ma agli inizi del secolo scorso il beato cardinal Ferrari riuscì a farne restituire una parte, oggi collocate in un pregiato reliquiario nella Cappella dei Magi.
All’epoca della realizzazione di questa Adorazione, Dürer aveva 33 anni: è suggestivo, e probabilmente realistico, pensare che egli si sia raffigurato nel re magio in piedi, vicino alla Vergine e al Bambin Gesù, il cui volto incorniciato dai lunghi capelli e la figura prestante ricordano i celebri autoritratti del pittore tedesco.
L’esposizione è prevista con visite guidate per adulti e bambini, laboratori didattici e da un ricco calendario di iniziative collaterali.
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