Città del Vaticano , 03 August, 2016 / 2:00 PM
“L’amore di Dio è sempre pronto a riversarsi su ciascuno, anche su quanti sono caduti nelle vie di peccato e alla luce di ciò seppure in una condizione di debolezza e di fragilità, ogni persona è chiamata a compiere il proprio percorso, e non resta sola nel momento dell’errore perché può contare sul perdono e la comprensione di un Padre, che sempre accoglie e risana”. E’ la prefazione firmata da Papa Francesco nel volume edito dalla Libreria Editrice Vaticana “Peccato, Misericordia, Riconciliazione”, un Dizionario teologico-pastorale curato dalla Penitenzieria Apostolica.
Il volume è considerato da Francesco un dono nell’Anno della Misericordia perché, come egli richiama, “rappresenta uno strumento prezioso per gli studiosi e un’opportunità per i fedeli di conoscere la concretezza dell’amore e del perdono divini”.
Papa Francesco parla ai fedeli e a chi dovrà guidarli lungo il cammino della penitenza e della misericordia di Dio ricordando loro che la Chiesa “svolge il compito di presentare al mondo la bellezza e la profondità dell’amore misericordioso del Signore”.
L’insieme di queste dinamiche, secondo Francesco, è individuabile all’interno delle voci che compongono il Dizionario in quanto “scandiscono un vero e proprio percorso, che ritrae l’incontro tra l’amore misericordioso di Dio e il desiderio di pace interiore di ogni persona”.
L’opera è stata compilata da studiosi abituati alla pastorale pratica – Malio Sodi, Krzysztof Nykiel, Nicola Reali – ed è stata pensata per raggiungere un ampio numero di lettori grazie all’uso di un linguaggio semplice ed accessibile a tutti. Il Dizionario è composto da sessanta voci ed ha il compito di aiutare sia come confessori sia come fedeli a scoprire l’importanza del sacramento della confessione.
Il cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore, nella Prefazione al volume ne riassume le caratteristiche principali e la funzionalità: il lettore potrà conoscere, attraverso voci specifiche dedicate all’argomento, le origini storiche e liturgiche del rito della penitenza e approfondire anche la prassi penitenziale nella tradizione delle altre confessioni cristiane; esaminare i vari momenti che costituiscono il sacramento della confessione» come l’esame di coscienza, l’accoglienza del penitente da parte del confessore, l’accusa dei peccati, l’assoluzione, la soddisfazione.
Altre voci sono dedicate alla struttura architettonica del confessionale e dell’aula penitenziale; presentano gli aspetti giuridici e morali connessi all’amministrazione del sacramento e alla disciplina penitenziale (foro interno, nozione di coscienza, delitti, censure, irregolarità impedimenti, dispense, casi riservati, canonico penitenziere, alcune categorie di penitenti, sigillo sacramentale, indulgenza); e ancora: “il rapporto e la distinzione tra confessione e direzione spirituale, tra confessione e gli altri sei sacramenti e tutto quello che nella Sacra Scrittura, nella Tradizione e nel Magistero della Chiesa ad esso si riferiscono”.
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