Gumbo, 22 July, 2016 / 4:00 PM
Tra le 5 mila e le 8 mila persone al giorno si rifugiano nella missione salesiana di Gumba, in Sud Sudan a causa della ripresa degli scontri armati. La missione si trova ad 8 chilometri da Giuba. E la situazione diventa sempre più difficile. Il Sud Sudan ha bisogno di tutto: cibo, acqua, generi di prima necessità.
“Rombi di cannonate, raffiche di mitragliatrici e pallottole che si innalzavano nel cielo come fuochi artificiali, in poco tempo le sparatorie arrivavano da tutte le direzioni, e si avvicinavano anche al nostro compound” ha raccontato il missionario salesiano Giacomo Comino.
E ha poi proseguito: “Improvvisamente centinaia di persone hanno iniziato ad arrivare al nostro compound, in maggioranza mamme con un bambino sulla schiena e altri 4-5 per mano, portando sulla testa un grosso fagotto con l’indispensabile che potevano portare”.
Per la missione salesiana è impossibile far fronte da sola alle necessità di diverse migliaia di rifugiati, considerata pure l’impossibilità di nuovi approvvigionamenti dovuti al blocco delle strade e dell’aeroporto.
La missione rivolge pertanto un invito alla comunità internazionale, le ONG e l’opinione pubblica perché non si voltino dall’altra parte, ma agiscano in fretta, presso tutte le sedi opportune, per favorire la tenuta del cessate il fuoco e il ritorno al dialogo tra i gruppi in lotta, e perché possano arrivare subito la pace e l’equilibrio sociale nella zona.
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