Città del Vaticano , 17 March, 2025 / 3:00 PM
Il post su X di Zelenskyy, Presidente dell’Ucraina lo scorso venerdì 14 marzo era rimbalzato in tutte le redazioni. Chi era attento alle vicende vaticane seguiva soprattutto la salute del Papa. Così abbiamo atteso il briefing consueto serale per chiedere una conferma ufficiale che è arrivata, si ma asciuttissima.
Eppure vista la situazione un colloquio tra il presidente ucraino e il Segretario di Stato Vaticano era decisamente una notizia.
Solo oggi, tre giorni dopo, arriva una nota vaticana su quel colloquio: "Venerdì 14 marzo u.s., S.E. il Sig. Volodymyr Zelenskyy, Presidente dell’Ucraina – come da lui stesso successivamente reso noto – ha avuto un colloquio telefonico con il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, nel corso del quale ha espresso l’augurio di pronta guarigione del Santo Padre Francesco e ha informato circa l’iniziativa del cessate-il-fuoco, proposta dagli Stati Uniti, alla quale l’Ucraina ha aderito. Al riguardo, la Santa Sede, mentre rinnova la preghiera per la pace in Ucraina, auspica che le Parti coinvolte colgano l’occasione per un dialogo sincero, non soggetto a precondizioni di alcun tipo e finalizzato a giungere ad una pace giusta e duratura. In pari tempo, incoraggia che si faccia il possibile per la liberazione dei prigionieri".
Non c'è nulla di più del post di Zelenskyy. Allora perchè attendere tre giorni ?
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