Città del Vaticano , 12 January, 2025 / 10:57 AM
Le figure del Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina, sono divenute stamane testimoni di una tradizione che nel giorno della festa del Battesimo di Gesù al Giordano si perpetua in Vaticano: il Battesimo di alcuni bambini che ricevono il Sacramento per mano del Pontefice. I colori michelangioleschi si mescolano con armonia con il bianco delle vesti battesimali di questi nuovi cristiani: nuovi volti, nuove vite che entrano a far parte della Chiesa. E sono 21 i bambini che hanno ricevuto oggi il Sacramento del Battesimo.
Prima di iniziare la Celebrazione, Papa Francesco, a braccio, ha rivolto un’invito-preghiera ai genitori: "È importante che i bambini si sentano bene. Se hanno fame, allattateli. Allattateli se hanno fame, che non piangano. Se hanno troppo caldo cambiateli. Ma che si sentano a loro agio, perché oggi comandano loro. E noi dobbiamo servirli, col sacramento, con le preghiere".
Poi, il rito. “Vieni, Signore, in mezzo ai tuoi, vieni nella tua casa: dona la pace e l’unità, raduna la tua Chiesa” canta il coro nel canto d’ingresso. La Chiesa tutta festeggia il Battesimo di Gesù, nella Cappella Sistina si è celebrato stamane questo rito così importante per la Chiesa stessa: l’inizio del cammino umano e spirituale per ogni piccolo bambino. Le Letture: il Libro del Profeta Isaia (40, 1-5. 9-1), “Consolate, consolate il mio popolo – dice il vostro Dio –. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti”. Poi, il Salmo responsoriale, il 103, “Sei tanto grande, Signore, mio Dio! Sei rivestito di maestà e di splendore, avvolto di luce come di un manto, tu che distendi i cieli come una tenda”. Come seconda Lettura, la Lettera di San Paolo apostolo a Tito. Il Vangelo ci narra di quel Battesimo di Gesù: è il Vangelo secondo Luca (capitolo 3, 15-16. 21-22). Le parole dell’Evangelista risuonano nella Cappella Sistina assieme al pianto di qualche bambino: “Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento»”.
Dopo il Vangelo, un lungo attimo di silenzio rotto solo da poche, scarne, parole del Pontefice: “Chiediamo al Signore che loro crescano nella fede, nella vera umanità, nella gioia della famiglia”. E poi, aggiunge: “Continuiamo questa cerimonia del battesimo dei vostri figli”. I genitori con i loro genitori, i padrini e le madrine, presentano così i nuovi 21 cristiani alla fonte battesimale. Alcuni piangono, alcuni in silenzio. E’ un momento emozionante per tutti. Papa Francesco si sofferma su qualche famiglia in particolare: molti di questi 21 bambini hanno sorelle e fratelli. Chiede, allora, il nome degli altri bambini. Saluta e sorride, il Papa.
Nella Liturgia, la consacrazione del Pane e del Vino è affidata al Cardinal Konrad Krajewski, Elemosiniere del Pontefice: con mani tese, rivolte al Cielo, consacra l'Eucaristia davanti alle famiglie che sono riunite nella Cappella Sistina. Il canto di "Astro del Ciel" accompagna il momento della Comunione: ed allora, che i bambini, sembrano quasi cullarsi nelle e tra le note. Il Giudizio Universale di Michelangelo, anch'esso, in silenzio davanti a tanta bellezza: i bambini. 21 bambini che da oggi fanno parte di altra bellezza: la Chiesa. "Adeste fideles", andate fedeli: è l'invito che viene rivolto, attraverso il canto, a questi 21 nuovi cristiani.
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