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Un servizio di EWTN News

Le dimissioni "in obbedienza al Successore di Pietro" del Vescovo di Frejus-Tolone

Ieri Papa Francesco ha accettato la rinuncia presentata dal Vescovo di Fréjus-Tolone, Monsignor Dominique Rey, e ha chiamato a succedergli il coadiutore Monsignor Francois Touvet.

Monsignor Rey lascia a 72 anni, 3 anni prima di quanto previsto dalle norme canoniche. A spiegare l’accaduto è stato – attraverso un comunicato – lo stesso vescovo emerito di Fréjus-Tolone.

Accusato di essere troppo vicino all’ala tradizionalista della Chiesa, nel maggio 2022, dopo una visita guidata dall’Arcivescovo di Marsiglia e futuro cardinale Jean-Marc Aveline, viene disposta la sospensione delle ordinazioni presbiterali nella diocesi. Successivamente il Papa dispose – nel febbraio 2023 - una visita apostolica guidata dall'Arcivescovo di Digione Antoine Hérouard e dall’Arcivescovo Joël Mercier,  segretario emerito della Congregazione per il Clero, al termine della quale il Pontefice optò per la nomina di Monsignor François Touvet a vescovo coadiutore di Fréjus-Tolone.

“Dopo la visita fraterna del cardinale Aveline, seguita dalla visita apostolica guidata da mons. Hérouard e mons. Mercier, un anno fa il Papa ha nominato mons. François Touvet mio vescovo coadiutore. Gli ha affidato – scrive Monsignor Rey nel comunicato di congedo dalla diocesi - le proprie facoltà di governo, nei settori della gestione economica e immobiliare, del sostegno al clero, della formazione dei seminaristi e del monitoraggio delle comunità all'interno della diocesi. Subito dopo questa nomina, durante un'udienza privata il 23 dicembre 2023, il Papa mi ha incoraggiato ad assumere questa collaborazione con spirito fraterno e a non dimettermi. Al termine di un primo anno in cui la sospensione delle ordinazioni era stata revocata per quasi tutti i candidati, il Nunzio mi ha informato che il Santo Padre mi chiedeva di dimettermi da vescovo diocesano di Fréjus-Toulon, senza che io fossi a conoscenza di elementi nuovi rispetto a quelli che avevano motivato la nomina del vescovo coadiutore. Di fronte alle incomprensioni, alle pressioni e alle polemiche che sono sempre dannose per l'unità della Chiesa, il criterio ultimo di discernimento per me rimane l'obbedienza al Successore di Pietro”.

“Al compimento del mio 25/mo anno di episcopato al servizio della diocesi di Fréjus-Toulon – prosegue l’ormai Vescovo emerito - rendo grazie a Dio per le benedizioni e i frutti missionari che abbiamo portato insieme. Vorrei estendere i miei più sentiti ringraziamenti a tutto il clero, alle persone consacrate e ai fedeli laici per il loro impegno fedele e generoso. Continuerò a pregare affinché questa comunione missionaria si sviluppi nella fedeltà al Vangelo e nell'amore della Chiesa”.

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