Papa Francesco, il gioco della bocce mi piace perché è uno sport povero e aumenta la socialità

ACI Stampa

Una pratica "forse un po' fuori moda", ma ricca "di umanità". Così Papa Francesco ha definito il gioco delle bocce ricevendo in udienza i rappresentanti della Federazione Italiana Bocce.

Il Papa che si era detto un po' raffreddato, ha ricordato che "la società è cambiata, e così pure lo sport delle bocce: giocano anche le donne, i giovani; lo praticano tante persone con disabilità, e mi congratulo con voi per questo".

Al Papa il gioco è simpatico per due motivi: "il primo, perché è uno sport “povero”, rispetto a quelli delle “star” da contratti miliardari, che riempiono sempre i media" ed è "uno sport che io associo a un certo tipo di socialità, di amicizia sociale".

 

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