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L'omaggio all'Immacolata. Storia un'antica tradizione

La statua dell'Immacolata

Fra poche ore Papa Francesco si recherà a rendere omaggio alla statua dell’Immacolata che si trova a piazza Mignanelli, vicino la famosa Piazza di Spagna. Una tradizione che tutti i romani e i cattolici del mondo attendono: il Papa rende omaggio alla Madre di Gesù, all’Immacolata che viene festeggiata oggi. Chiunque si avvicini a Piazza di Spagna, nel pieno centro di Roma, non può rimanere affascinato da questa figura che svetta tra i tetti romani, posta di fronte all’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede, a pochi passi dal palazzo di Propaganda Fide e a pochi metri di distanza dalla già nominata Piazza di Spagna e Trinitò dei Monti. Sembra quasi un abnello di congiunzione fra tutti questi luoghi che esprimono la bellezza della Città Eterna. 

Ma qual è la storia di questo monumento romano che è divenuto simbolo della Cristianità e della Chiesa? Partiamo dalla base, la colonna su cui è posta la statua dell’Immacolata. 17 settembre 1777: il monastero delle monache della Santissima Concezione di Santa Maria in Campo Marzio vuole ampliarsi; durante i lavori viene scoperta una colonna antica in marmo cipollino, alta 11,81 metri e di diametro 1,45. Il ritrovamento all’epoca destò grande curiosità e  grande scalpore in tutta Roma. La colonna, una volta scoperta, rimase comunque lì, fino a quando - nel 1854, anno della proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione -  venne presa la decisione di trasferirla in Piazza Mignanelli per poter creare un monumento dedicato alla Vergine Maria. L’architetto a dirigere i lavori di posizionamento della colonna in Piazza Mignanelli fu Luigi Poletti: il tutto si svolse alla presenza di Papa Pio IX e dell'Ambasciatore di Spagna. Il capitello è fregiato di alcuni rami di olivo e gigli, simboli di pace e purezza. Alla base della colonna troviamo dei rilievi con scene della vita di Maria oltre a quattro statue in marmo raffiguranti David, Ezechiele, Isaia e Mosè, ciascuna opera di un artista diverso. La sera del 18 dicembre 1856 fu inaugurato il monumento all’Immacolata, con la partecipazione di 200 vigili del fuoco. Mentre, il 5 agosto 1857, sopra la colonna venne posizionata la statua in bronzo della Vergine, realizzata da Giuseppe Obici.

 

La statua: avvolta nelle pieghe di una veste - sembra essere in movimento - è l’Immacolata che ha il capo scoperto, con lunghi capelli sciolti; sopra il capo, dodici stelle. Lo sguardo e la mano sinistra sono rivolti verso l’alto mentre la destra indica il basso, materializzando nella figura il suo ruolo materno di intermediazione tra Dio e l’umanità. Ciò che soprende è un’analogia con l’effige mariana della vicina Madonna del Miracolo, la chiesa della conversione dell’ebreo Ratisbonne avvenuta  il 20 gennaio del 1842. La solenne inaugurazione del monumento avvenne l’8 settembre 1857 alla presenza di Pio IX. 

 

Fu Papa Pio XII a essere il primo a rendere un omaggio floreale a tale statua: nel giorno dell’8 dicembre era solito mandare dei fiori che venivano deposti ai piedi della colonna. Solo con Giovanni XXIII, nel 1958, cominciò una vera e propria consuetudine. Così fece  Paolo VI  che venne in Piazza Mignanelli l’8 dicembre 1965, alla chiusura dei lavori del Concilio Vaticano II. Dopo lui, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI fino a Papa Francesco che continua il tradizionale omaggio all’Immacolata. 



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