Città del Vaticano , 21 November, 2024 / 5:00 PM
“Questo è il fondamento della missione, riconoscersi figli, toccati dalla misericordia di Dio”. Papa Francesco lo ha scritto in un messaggio inviato ai partecipanti al VI Congresso Missionario Americano in corso a Puerto Rico.
Il Papa sottolinea che nella missione è importante avere avuto esperienza di Dio perché “non possiamo dare ciò che non abbiamo, non possiamo esprimere ciò che non abbiamo vissuto, ciò che i nostri occhi non hanno visto e le nostre mani non hanno toccato. Il fondamento della missione è l'esperienza di Dio, l'incontro d'amore con Gesù, che ci rivela la “Buona Novella”, ci mostra il Padre”.
Poi ricorda la preghiera di Gesù che “era un missionario, “un profeta potente in opere e parole davanti a Dio e a tutto il popolo” (Lc 24,19). Parole pronunciate davanti a Dio, suo Padre, nell'intima preghiera che precedeva ogni sua azione”.
Servono occhi che il Papa definisce “cristificati” e con essi uno sguardo compassionevole, accogliente e misericordioso, misericordioso”.
E per questo serve lo Spirito Santo e come i discepoli nel Cenacolo, in assemblea, la prima cosa che fanno è invocare lo Spirito dice il Papa così “Attraverso
la sua potenza vivificante, possiamo trasmettere il messaggio in qualsiasi lingua, sì, perché la Chiesa parla tutte le lingue, ma soprattutto possiamo le parla tutte, ma soprattutto perché parla sempre nella stessa lingua. È la lingua d'amore, comprensibile a tutti gli uomini, perché fa parte della sua stessa essenza, quella di essere immagine di Dio. In questo modo, la gioia dello Spirito non si esaurisce con loro, ma è espansiva, comunica, chiamandoci a camminare insieme”.
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