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Un servizio di EWTN News

Diario del Sinodo, in attesa di un documento finale che chiarisca il dibattito

Venerdì 18 ottobre pomeriggio al Sinodo è stato il momento dell'ascolto dei giovani. Alcuni e selezionati ovviamente, ma certe domande erano interessanti. Sono state rivolte al cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo, al cardinale Jean-Claude Hollerich, relatore del Sinodo, a suor Leticia Salazar, cancelliere della diocesi di San Bernardino, e al vescovo Daniel Flores della diocesi di Brownsville, nel sud del Texas. Una delle attività a latere del Sinodo del 2024.

Se le domande offrivano qualche spunto interessante come quella di Sondra, una studentessa di San Francisco, che si è detta preoccupata dell'enfasi sull'esperienza nel processo sinodale, che potrebbe essere in contrasto con la fedeltà alla tradizione e alla verità, le risposte sono state prevedibili.

Le ha risposto il vescovo Flores. La sinodalità non compromette la missione della Chiesa di proclamare il Vangelo, ha spiegato. Per lui "la Chiesa è sempre stata un'istituzione "disordinata", ma lo Spirito Santo la mantiene unita. Il processo sinodale, aiuta ad approfondire la comprensione senza minare gli insegnamenti fondamentali della Chiesa" secondo quanto riporta Vaticannews.

Conclusa anche questa settimana di lavoro, ci si avvia alle conclusioni, anche se è difficile capire quali saranno. C'è da aspettare il documento finale, sperando in proposte concrete e in una linea comune di consenso su alcuni temi.

Ma se anche questo non funzionasse rimangono agli atti, almeno video, i quattro Forums che hanno indirizzato la lettura della sinodalità lasciando trasparire almeno una delle correnti di pensiero che circola tra i tavoli da banchetto nell' Aula Paolo VI.  I temi erano quelli che venivano discussi in Aula, e la interpretazione era quella conciliarista a dire il vero un po' superata. Ma ovviamente molti giovani non lo sanno e forse hanno dimenticato di leggere i testi di Giovanni Paolo II sul Concilio e anche di Benedetto XVI, o meglio del teologo Jospeh Ratzinger soprattutto sulla Lumen Gentium.

Per dare ancora una spinta alla rilettura conciliarista (non conciliare) del Vaticano II a sorpresa, almeno per il Popolo di Dio, il giorno dopo la chiusura del Sinodo ci saranno tre giorni di convegno a pagamento alla Pontificia Università Gregoriana. L'effetto è che si voglia spingere sull' acelleratore del consenso dei giovani. Una buona idea se non si vuole "manovrare" il consenso.

Questo convegno e gli stessi Forums sono le sole notizie che escono dal dibattito sinodale. Non sappiamo quindi se sia davvero il pensiero della maggioranza dei rappresentanti che hanno partecipato alle "conversazioni" o se ci sia stato un dibattito serrato su certi temi. Non tanto quelli della pastorale sinodale, ma piuttosto quelli teologici, ad esempio sulla natura e i compiti delle Conferenze episcopali, sulla natura di certi ministeri non ordinati, sulla inculturazione che per qualcuno dovrebbe anche riguardare la disciplina dei Sacramenti.

Il ripetere del dover tornare al primo millennio della Chiesa pone delle domande: si vuole andare avanti o indietro? Più verso le Chiese della Riforma (per le teologia) o quelle Ortodosse (per la struttura)?  Intanto una cosa sembra certa: l'idea del "sinodo continuo" proposta dal Cardinale Martini che chiedeva addirittura un terzo Concilio Vaticano, sembra avere un grande seguito. Stare a contatto con Roma piace a tutti infondo.

Ulteriori informazioni sul Sinodo.

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