Roma, 07 October, 2024 / 9:00 AM
Il processo di riforma della Diocesi di Roma ha avuto ieri l’ennisimo colpo di scena. Solo pochi giorni fa era stato pubblicato il Motu proprio La vera bellezza con cui il Papa ha abolito il settore centro della Diocesi, ieri – insieme all’annuncio di concistoro – Francesco ha ufficializzato la nomina del Cardinale preconizzato Baldassare Reina a nuovo Vicario Generale per la Diocesi di Roma.
Reina, agrigentino, 54 anni a fine novembre, è stato eletto dal Papa vescovo titolare Acque di Mauritania e nominato ausiliare di Roma per il settore Ovest nel maggio 2022. Il 6 gennaio 2023, con la pubblicazione della Costituzione Apostolica In Ecclesiarum Communione, è stato promosso Vicegerente della Diocesi di Roma, mantendendo peraltro la responsabilità del Settore Ovest.
Con questa nomina il Papa ha dunque scelto – ormai alla vigilia del Giubileo - il successore del Cardinale De Donatis, trasferito a sorpresa lo scorso aprile al vertice della Penitenzieria Apostolica al posto del Cardinale Mauro Piacenza, che aveva lasciato l’incarico alla vigilia dell’ottantesimo compleanno. Tuttavia Francesco – stando alla Costituzione Apostolica In Ecclesiarum Communione da lui stesso promulgata – dovrebbe nominare un nuovo Vicegerente per la Diocesi.
Secondo gli articoli 14 e 15 della Costituzione Apostolica, infatti, “il Vicegerente, Vescovo Ausiliare con potestà ordinaria vicaria nei termini da me (Romano Pontefice ndr) stabiliti, coadiuva il Cardinale Vicario, coordina l’amministrazione interna della Curia diocesana. Il Vicegerente dirige gli uffici che compongono il Servizio della Segreteria Generale del Vicariato, come indicato nell’art. 33. Il Vicegerente ha il compito di moderare gli Uffici del Vicariato nell’esercizio delle loro funzioni, convocare mensilmente la riunione dei Direttori di tutti gli Uffici del Vicariato, fissare criteri per una corretta applicazione del principio dell’interlocuzione unica nei rapporti tra il Vicariato e le altre Autorità, curare che i dipendenti del Vicariato svolgano fedelmente i compiti loro affidati. Esercita i poteri propri del Cardinale Vicario quando questi sia impedito o assente o l’Ufficio del medesimo sia vacante, avendo cura di sottopormi le questioni di maggior rilevanza. L’Ufficio del Vicegerente non cessa durante la vacanza della Sede Apostolica”.
Dall’inizio del pontificato di Papa Francesco la figura del Vicegerente ha attraversato fasi alterne. L’incarico è stato coperto da inizio pontificato fino al 2017 dall’Arcivescovo Filippo Iannone, successivamente per quasi 3 anni – fino al 2020 – l’incarico è rimasto non assegnato, dal 2020 alla fine di ottobre 2021 ne ha svolto le funzioni l’Arcivescovo Palmieri, fino al suo trasferimento ad Ascoli Piceno. Infine un altro anno di vacanza fino al 6 gennaio 2023 con la nomina di Monsignor Baldassare Reina. Con l’entrata in vigore della Costituzione Apostolica In Ecclesiarum Communione, il Vicegerente ha un ruolo fondamentale nello scacchiere del Vicariato e appare difficile che il Papa possa decidere di farne a meno, sebbene Francesco non sia nuovo alle sorprese.
Sarà necessario – inoltre – procedere alla nomina di un Vescovo ausiliare per il settore Ovest, il cui territorio ora, secondo quanto stabilito dal Motu proprio La Vera Bellezza, comprende anche la I e la II Prefettura della Diocesi. Il Papa potrebbe assegnare il settore a Monsignor Benoni Ambarus, attuale vescovo ausiliare con delega all’ambito caritativo ma senza assegnato un settore specifico, oppure potrebbe procedere alla promozione di un nuovo vescovo ausiliare.
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