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Un servizio di EWTN News

Il ricordo della città di Fano per San Giovanni Paolo II

La Messa alle prime luci dell'alba a Fano

“Sono lieto di avere potuto accogliere l'invito, che mi è stato rivolto a visitare questa città così ricca di arte e di fede. Per averne una riprova, basterebbe solo evocare la magnifica e suggestiva struttura del palazzo della Ragione, che di questi valori è segno e mirabile; in esso, infatti, campeggia il trittico dei tre santi fondatori e ispiratori della comunità cristiana: San Paterniano, San Fortunato e Sant'Orso”. Con queste parole, San Giovanni Paolo II, salutava la città di Fano il 12 agosto 1984, durante la sua visita pastorale alla cittadina. E chiudeva l'intervento al suo arrivo: “Prego il Signore perché questa città, dove pulsa il cuore della laboriosa gente marchigiana, continua a vivere nella concordia degli spiriti e progredisca continuamente nella comune ricerca del giusto benessere e della sana prosperità, alla luce dei principi del Vangelo”.

Fano non ha dimenticato quel momento così ricco di spiritualità , umanità, così prezioso per la storia della città. A quarant'anni di distanza, la celebrazione di quell'indimenticabile giorno: alle prime luci dell'alba, infatti, del 12 agosto scorso, sul lungomare di Sassonia, in prossimità dell'ex Anfiteatro Rastatt, sono iniziate le celebrazioni per ricordare quella giornata storica con la Santa Messa , che ha visto la presenza di Monsignor Andrea Andreozzi , Vescovo di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola e dell'Arcivescovo emerito Monsignor Giovanni Tonucci. Presenti ben 500 fedeli che hanno partecipato con grande commozione alla Celebrazione eucaristica. 

Monsignor Andreozzi ha commentato: “Oggi è una giornata importante che celebra un grandissimo evento di 40 anni fa” E ancora: "Per me è una bella emozione, perché mi ha fatto conoscere una pagina fondamentale per la vita della diocesi, della Chiesa e della città. Con favore ho accolto questa tradizione, che illumina la nostra comunità. Naturalmente, ogni celebrazione rimanda all'oggi, quindi non si ferma al passato, perché poi la storia va avanti e viene vissuta intensamente”.

Le celebrazioni sono proseguite con un pranzo conviviale a cui hanno partecipato 1500 persone. A cocnlusione della giornata, in serata, un docufilm sui ricordi di quella giornata vissuta assieme a San Giovanni Paolo II, e uno spettacolo (diretto da Patrizia Orciani) andato in scena presso l'ex Anfiteatro Rastatt. 

 

 

 

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