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Dalla diocesi di Fermo buone notizie sul restauro dell'Eremo di San Leonardo

L’Arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio, con una nota diffusa sul sito ufficiale della Diocesi e condivisa con il Monastero delle Monache Benedettine di Santa Vittoria in Matenano,  riperco le tappe principali della recente storia del Monastero di San Leonardo, nel cuore dei Monti Sibillini e racconta alla Comunità tutta la situazione attuale e le prospettive future volte al recupero della chiesa e dei locali annessi "molto cari a tanti".

Il Monastero, come tutti ben sanno, è stato danneggiato dagli eventi sismici che, dal 24 agosto 2016 all’inizio del 2017, hanno segnato e ferito le Marche e non solo.

"L’edificio danneggiato, in modo particolare, nelle strutture portanti del loggiato e nella parete dell'abside rivolta a picco sulla Gola dell'Infernaccio è stato dichiarato inagibile con ordinanza 340/2017. Nell’estate del 2018, grazie ai fondi stanziati ad hoc dalla Protezione Civile, è stato possibile eseguire una messa in sicurezza realizzata con il supporto di un elicottero da carico che ha permesso di portare in quota, superando le difficoltà del sentiero di montagna tutto il necessario – acciaio e legno – per portare a termine le opere provvisionali", ricorda l'Arcivescovo nella nota.

"Oggi è in via di definizione il progetto esecutivo di miglioramento sismico affidato all’Ing. Massimo Conti En.Ar Conti srl . È evidente – sottolinea l’Ing. Conti - che le lesioni create dal sisma sulle facciate denotano l’innesco di cinematismi delle murature che in alcuni punti sono prossimi al crollo se non fosse intervenuta rapidamente la messa in sicurezza mediante il confinamento delle spinte come ad esempio quella della copertura del portico e le importanti lesioni della parte absidale. Importanti dissesti si notano anche all’interno della struttura al piano terra dove la pavimentazione in cls è letteralmente tagliata. L’intervento che si sta progettando prevede interventi di consolidamento diffuso sulle murature, fondazioni, copertura, abside, solai, nonché la sistemazione del bagno esterno",si legge ancora dalla diocesi.

Ma ci sono buone notizie. "L’Arcidiocesi di Fermo condividerà lo stato di avanzamento del progetto e dei lavori una volta che gli stessi prenderanno avvio e comunque in presenza di novità e aggiornamenti. L’intero iter, pur lungo e certamente non facile, anche a causa delle complessità morfologiche del sito, sembra però incamminato verso la fase conclusiva, che permetterà la restituzione di uno spazio fruibile dai fedeli e dai numerosi visitatori che spesso anche con fatica si incamminano nei sentieri dei Sibillini per raggiungere un luogo tra cielo e terra che ritempra lo spirito e il cuore".

L'eremo di San Leonardo è situato tra il Monte Sibilla ed il Monte Priora e raggiungibile dopo poco più di un’ora di cammino, sorto sul luogo ove risiedevano i monaci camaldolesi la cui vita si incentrava sulla preghiera e sul lavoro secondo la regola benedettina “Ora et Labora”.

 

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