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Un servizio di EWTN News

Il Papa incontra gli anziani. La vecchiaia come risorsa

Sabato 27 aprile 2024, dalle ore 8.30, in aula Paolo VI avrà luogo un'udienza speciale concessa dal Papa in particolare a nonni, anziani e anche nipoti.  

Molte diocesi l'hanno definita "un’occasione storica per rilanciare con forza il tema delle relazioni intergenerazionali, così caro al Papa". Oggi presso la Sala Stampa della Santa Sede è stato presentato questo incontro. 

Si chiama “La carezza e il sorriso” ed è un evento promosso dalla Fondazione Età Grande.

"La Fondazione Età Grande si propone l’obiettivo di promuovere e garantire i diritti della persona anziana ed i relativi doveri della comunità. In questo orizzonte che pone al centro della riflessione sugli anziani la persona, con i suoi bisogni e le sue fragilità, la Fondazione intende promuovere con creatività e intelligenza nuove e più sagge politiche in favore dell’anziano, in tema di lavoro, cultura e formazione, sanità pubblica, protezione economica, invecchiamento attivo e inserimento sociale", si legge sul sito ufficiale nella pagina "Chi siamo".

In conferenza stampa oggi Lino Banfi,, l'attore italiano che ha interpretato tante volte la figura del nonno e Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita.

Nel corso della conferenza stampa sono state illustrate finalità e attività della Fondazione.

All’incontro di sabato parteciperanno 6.000 persone da tutta Italia. Per Monsignor Paglia questo  “non è solo un evento bellissimo, ma può significare un cambio di passo all’interno della cultura, della società, dell’economia e della religione, sulla scorta delle indicazioni che il Santo Padre ci ha dato, con le sue 19 catechesi sulla vecchiaia, su come vivere cristianamente quei trent’anni in più che rimangono dopo la pensione”.

“La vecchiaia è una grande età, non è uno scarto, non è un peso, è una risorsa, non è slegata da tutte le altre età della vita”, dice Monsignor Paglia sempre durante la conferenza.

“L’incomunicabilità tra le generazioni rischia di avere conseguenze drammatiche. Se non ci fossero i nonni, il problema non sarebbe solo affettivo e relazionale, ma anche economico. In Italia, il contributo economico offerto dai nonni è di 38 miliardi, una cifra pari a un’intera finanziaria”, conclude Paglia.

Presente all’evento di sabato 27 aprile anche il coro della diocesi di Roma, guidato da monsignor Marco Frisina. Ci saranno due testimonianze: quella di due nonni e tre nipoti e quella di un’ anziana di 91 anni.

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