Roma, 09 March, 2024 / 10:00 AM
Continua l’esperienza sinodale nella Chiesa italiana e nelle chiese locali della Penisola. Nelle settimane scorse a Roma si sono svolti i lavori del Comitato nazionale del Cammino sinodale introdotti dal segretario generale della Cei, l’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, che ha sottolineato come “la fase sapienziale è molto importante perché i soggetti che sono stati coinvolti nell’ascolto ora vengono interpellati per individuare proposte e scelte operative”. “Il cammino deve tendere ad un’incidenza effettiva: l’ascolto deve farsi ragione di governo. La partecipazione e la corresponsabilità devono permeare la Chiesa ai vari livelli”, ha spiegato Baturi. i vari percorsi finora portati avanti confluiranno, nei prossimi mesi in un’unica via. Nella certezza che, come ha sottolineato mons. Valentino Bulgarelli, Segretario del Comitato, “non ci sono processi paralleli ma un lavoro condiviso tra laici, presbiteri, Vescovi per far maturare la Tradizione a servizio delle Chiese locali”.
Nelle riflessioni, attese per la fine di aprile, si innesteranno i contributi, le esperienze vissute, le proposte immaginate nelle diocesi italiane. “In questi mesi – ha spiegato l’arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi Erio Castellucci, Presidente del Comitato – verrà preparata una sintesi di tutti i contributi elaborati a diversi livelli che sarà portata all’Assemblea Generale della Cei in programma a maggio e che servirà da base per la prima assemblea sinodale prevista dal 15 al 17 novembre 2024”. Da metà novembre 2024 fino a febbraio 2025 le Chiese locali “potranno inviare indicazioni, suggerimenti e osservazioni in vista della seconda assemblea sinodale, che si terrà dal 31 marzo al 4 aprile 2025”. Tante anche le iniziative che sul tema della sinodalità vengono proposte nelle diocesi.
Ieri sera a Casale Monferrato incontro su “Il Sinodo e le donne” con la biblista Rosanna Virgili in occasione della Giornata internazionale della donna. A Padova dal 4 al 16 marzo il vescovo Claudio Cipolla illustrerà la Lettera post-sinodale “Ripartiamo da Cana” in tutte le zone pastorali della diocesi. Messa per il Sinodo e per le vittime delle guerre lo scorso 1 marzo a Carpi con celerazione eucaristica presieduta dal vicario generale, mons. Gildo Manicardi in cattedrale. “Il Sinodo – ha detto - cerca la collaborazione tra le nazioni, tocca l’Europa, oltre ad avere una dimensione mondiale. Anche la Chiesa di Carpi vuole pregare perché il processo sinodale sia un incontro tra le persone, una condivisione della responsabilità. Quindi la sinodalità prepara in qualche modo la pace”. “
Mentre cerchiamo di vivere la sinodalità, non possiamo – ha quindi aggiunto - non pensare alle centinaia di migliaia di vittime che ci appartengono perché vicine a noi”. Nella diocesi di Savona-Noli, il prossimo 17 marzo, in occasione della messa conclusiva del Sinodo diocesano la colletta a sostegno della Terra Santa al santuario Nostra Signora di Misericordia.
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