venerdì, novembre 22, 2024 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Padova. Ecco come sarà "Il Natale solidale al Santo"

Si trova già in piazza del Santo a Padova un abete rosso dell’altezza di circa 20 metri, proveniente dai boschi del Primiero, che nei prossimi giorni sarà addobbato per le festività natalizie con decorazioni solidali e artigianali: le “Lanterne di sant’Antonio” in legno recuperato, scolpite da artisti e artigiani trentini, e le “Rose di Natale”, realizzate a mano da persone con disabilità accolte nei centri diurni e nelle comunità alloggio del Villaggio Sant’Antonio Onlus di Noventa Padovana.

A dare la notizia di questo "Natale solidale" è il Messaggero di Sant'Antonio. Attraverso quanto ricavato dalle lanterne e dalle rose, andrà a sostenere due progetti di Caritas Sant’Antonio nel sud del mondo: l’acquisto di attrezzature per il reparto maternità e per la sala chirurgica del Birava Hospital Center in Repubblica Democratica del Congo e l’acquisto di macchinari per un mulino per mais destinato all’alimentazione dei piccoli ospiti del Centro per l’Infanzia di Masaiti in Zambia.

L'albero è stato benedetto il 26 novembre al termine della santa messa delle ore 16.00.

Le “Lanterne di sant’Antonio” che addobbano l’albero del Santo sono prenotabili già ora all’Ufficio Informazioni della Basilica di Sant’Antonio a Padova, previo un contributo di solidarietà, e potranno essere ritirate finite le feste, una volta disallestito l’abete, e riutilizzate per decorare la propria casa o conservate in famiglia per l’albero di Natale del prossimo anno, mentre le “Rose di Natale” (una versione più piccola rispetto a quelle collocate sull’abete), per addobbare il proprio albero o regalare come segno augurale e di amicizia, sono già disponibili, fino a esaurimento scorte, con offerta responsabile, sempre all’Ufficio informazioni.

Il progetto “Natale solidale al Santo”, coordinato da padre Nicola Galiazzo dell’equipe di Pastorale dell’Arte al Santo, è stato messo a punto dalla Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova come ente capofila (nello specifico dai frati della Basilica del Santo guidata dal rettore padre Antonio Ramina) e ha avuto come partner la Comunità di Valle del Pri­miero presieduta da Roberto Pradel (Comuni di Canal San Bovo, Imer, Mezzano, Primiero San Martino di Castrozza e Sagron Mis), che ha sostenuto concretamente l’iniziativa insieme al Villaggio Sant’Antonio Onlus e Caritas Sant’Antonio.

Il Messaggero di Sant'Antonio ci tiene a sottolineare la sostenibilità ambientale del progetto. L’abete rosso di quasi 20 metri portato al Santo proviene da un bosco di Transacqua in località Lavinaia (da «slavina»), nel Comune di Primiero San Martino di Castrozza. È stato selezionato dall’Ufficio forestale nell’ambito dell’ordinaria programmazione degli interventi selvicolturali per garantire la gestione attiva sostenibile del territorio e del suo ecosistema. In altre parole, l’abbattimento di quell’esemplare in quell'area, soggetta a frequenti valanghe, era già previsto.

Per informazioni sulle “Lanterne di sant’Antonio” e “Rose di Natale” contattare l’Ufficio informazioni della Pontificia Basilica di Sant’Antonio: tutti i giorni, ore 9.00-13.00 e 14.00-18.00; tel. 049 8225652; infobasilica@santantonio.org.

 

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