Città del Vaticano , 04 January, 2016 / 4:11 PM
È arrivato nel primo pomeriggio in auto, senza dare alcun annuncio pubblico. Papa Francesco si è recato a Greccio, in provincia di Rieti, a visitare il Santuario del Presepe, il luogo nel quale San Francesco, nella notte del Natale del 1223, rappresentò con personaggi viventi la nascita di Gesù.
Riferisce “Avvenire” che gli unici a sapere in anticipo della visita di Papa Francesco erano il priore del santuario reatino e il vescovo di Rieti, Domenico Pompili. A Greccio c’era il Meeting dei giovani della diocesi, e Papa Francesco è arrivato a sorpresa, e ha parlato brevemente ai ragazzi per poi fare una visita al Santuario.
Papa Francesco è andato a pregare nella cappella interna al Santuario, e d’altronde il motivo della visita era proprio quello di “una preghiera personale”, come fanno sapere dal Vaticano.
Greccio è legato in modo indissolubile alla vita di san Francesco, che vi si stabilì nel 1209. Per il Natale del 25 dicembre 1223, l'anno in cui ottiene anche l'approvazione della Regola da Papa Onorio III, Francesco rivela al signore di Greccio, Giovanni Velita, il desiderio che “in qualche grotta della montagna che possiedi facessi collocare una mangiatoia con il fieno e vi conducessi un bue e un asinello così come erano a Betlemme. La notte di Natale verrò lassù e, tutti insieme, pregheremo nella grotta”.
È il primo presepe della storia. Oggi, il cuore del “Santuario del Presepe” è costituito dalla grotta in cui fu realizzato l’evento, dove fu costruita una cappella e, sul masso che servì da mangiatoia, un piccolo altare. Sul fondo della cappella, sopra l’altare, c’è un affresco del 1400 di scuola Giottesca attribuito al Maestro di Narni del 1409 che rappresenta, a destra, la Natività di Betlemme e, a sinistra, il Presepe di Greccio.
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