Lisbona, 16 August, 2023 / 4:00 PM
Al margine della Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, in un clima di gioia e di festa, 100mila giovani del Cammino Neocatecumenale (dato della protezione civile e della polizia portoghese) si sono riuniti con Kiko Argüello – co-iniziatore del Cammino assieme alla Serva di Dio Carmen Hernández – nel Passeio Marítimo de Algés di Lisbona.
Come di consueto dopo ogni giornata mondiale della gioventù il Cammino Neocatecumenale organizza un incontro vocazionale per tutti i giovani che hanno partecipato all’incontro col Papa. L’incontro è stato presieduto dal Patriarca di Lisbona il cardinale Manuel Clemente con lui il Nunzio Apostolico del Portogallo, altri sei cardinali, diversi vescovi. Molti i sacerdoti e catechisti che hanno accompagnato i giovani pellegrini in questi giorni per le strade dell’Europa in cammino verso Lisbona. A portare avanti l’incontro anche il sacerdote italiano padre Mario Pezzi e Ascensión Romero che assieme a Kiko compongono l’equipe internazionale responsabile del Cammino Neocatecumenale in tutto il mondo.
Nei giorni che hanno preceduto la Veglia con papa Francesco, i pellegrini del Cammino hanno visitato le città della Spagna e del Portogallo portando la gioia del vangelo (Evangelii Gaudium) per le piazze e le strade, cantando i salmi e dando la testimonianza dell'incontro personale con Gesù Cristo nella loro vita.
«Sarà un incontro fantastico grazie all’incontro che avete avuto con papa Francesco. Il papa semina e noi raccogliamo i frutti» ha affermato Kiko nell'introduzione aggiungendo «Dio sta chiamando a molti giovani per salvare questa generazione. Spero che Dio chiami molti di voi» perché «abbiamo bisogno di un nuovo tipo di presbitero. Presbiteri che siano umili, santi e missionari».
Dopo la proclamazione del brano della Pentecoste, Kiko ha annunciato il kerigma invitando i giovani all'ascolto perché "la fede viene dall'ascolto" (Rm 10,17).
Cristo risorto ci dona il suo spirito perché non viviamo più schiavi del peccato, ma come figli di Dio liberi. Il suo amore - totale e gratuito, manifestato sulla Croce - trasforma il nostro amore umano, offrendoci la possibilità di amare come Lui ama ogni uomo. Solo così, accettando questo amore e diventando uno con Cristo attraverso l’opera dello Spirito Santo, è possibile salire con lui sulla croce dov'è la vera libertà e la vera felicità. Solo così è possibile donare la propria vita per l'annuncio del Vangelo partendo in missione, entrando in seminario o in un convento di clausura.
«L'uomo che vive nel peccato è solo e solitudine è l'inferno», ha affermato Kiko. Al contrario «la comunità è la Chiesa. Per questo stiamo formando comunità cristiane dove i molti sono uno». È questo ciò che chiama il mondo alla fede. Il miracolo dell’amore che rompe il muro della divisione e dell egoismo. «Così l'amore e l'unità delle prime comunità cristiane convertirono l'Impero Romano».
Al termine dell'incontro, dopo l'omelia del Patriarca e gli interventi di padre Mario Pezzi e di Ascensión Romero, 2000 ragazzi sono saliti sul palco per manifestare pubblicamente la loro disponibilità ad offrire la propria vita a Dio entrando in seminario. Poco dopo 1500 ragazze hanno fatto lo stesso corrispondendo alla chiamata alla missione o alla vita consacrata. Un fiume di vocazioni che mostrano che la Chiesa è viva e che dona speranza per il futuro. Questi ragazzi inizieranno un percorso di discernimento accompagnati dai sacerdoti e dai catechisti, ma soprattutto coltivando la vocazione nella loro piccola comunità, partecipando alle celebrazioni infrasettimanali della Parola, nell'Eucaristia domenicale e alla vita comunitaria, sostenuti dalle preghiere e dall'aiuto dei propri fratelli.
Sito ufficiale del Cammino Neocatecumenale
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