Città del Vaticano , 26 July, 2023 / 2:00 PM
La Giornata Mondiale della Gioventù nasce dalla intuizione di Papa Giovanni Paolo II, coadiuvato dall’allora presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, il Cardinale argentino Eduardo Pironio. La Giornata Mondiale della Gioventù si celebra con cadenza annuale a livello diocesano, e ogni due-tre anni si svolge l’incontro internazionale che quest’anno per si celebra a Lisbona.
Dopo il via a Roma con le edizioni del 1984 e 1985, Giovanni Paolo II scelse di celebrare la prima Giornata “internazionale” a Buenos Aires, in Argentina, l’11 e 12 aprile 1987. Il tema scelto fu “Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi”. Alla GMG parteciparono circa un milione di giovani. "Sono venuto per ascoltarvi, per parlare con voi e per pregare insieme. Voglio ripetervi, ancora una volta - come vi dissi nel primo giorno del mio pontificato - che siete la speranza del Papa, siete la spettanza della Chiesa. Ho sentito molto la vostra presenza ed amicizia in questi anni del mio ministero universale nella Chiesa! Il vostro affetto e le vostre preghiere non hanno mai cessato di sostenermi nell’adempimento della missione che ho ricevuto da Cristo", disse il Papa ai giovani convenuti, ribadendo l'inscidibile legame che è durato per tutto il pontificato.
Nel 1989 - dal 15 al 20 agosto - la GMG si celebrò in Spagna a Santiago de Compostela. I giovani - circa 600.000 - meditarono sul tema “Io sono la via, la verità, la vita”. Rivolgendosi ai giovani, Giovanni Paolo II ebbe a dire: "vi siete messi in cammino da tutti i paesi d’Europa, da tutti i continenti. Alcuni di voi sono venuti a piedi come gli antichi pellegrini; altri in bicicletta, in nave, in autobus, in aereo. Siete venuti per riscoprire qui, a Santiago, le radici della nostra fede, per impegnarvi, con cuore generoso, nella nuova evangelizzazione, alle soglie, ormai, del terzo millennio. Per noi, come per i pellegrini che ci hanno preceduto nelle epoche passate, questo cammino rappresenta un profondo spirito di conversione. Un desiderio di tornare a Dio. Un cammino di purificazione e di penitenza, di rinnovamento e di riconciliazione".
Due anni dopo Giovanni Paolo II scelse la sua patria: la Polonia. A Częstochowa arrivarono oltre un milione e mezzo di ragazzi da circa 75 nazioni diverse. Il tema scelto fu “Avete ricevuto uno Spirito da Figli”. La GMG in Polonia si svolse dal 10 al 15 agosto 1991. In quella occasione il Papa lanciò ai partecipanti una vera e proprio sfida sotto lo sguardo della Madonna Nera. "Maria Santissima - disse ai giovani - vi indica anche la strada per questo cammino di crescita: la strada è Cristo Gesù. È una strada ripida, è una strada stretta e faticosa. Ma per chi sa percorrerla, assumendo a norma della propria vita il Vangelo, è una strada che introduce alla gioia vera".
Nel 1993 il Papa decise che la GMG si dovesse celebrare negli Stati Uniti d’America. E la città prescelta fu Denver, in Colorado. Le date furono le stesse dell’edizione polacca: dal 10 al 15 agosto. “Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza”, è stato il tema su cui meditarono circa un milione di giovani. Riprendendo il motto della GMG, Giovanni Paolo II chiese ai ragazzi: "Perché sono qui? Perché esisto? Cosa devo fare? Tutti ci poniamo queste domande. L’umanità nella sua totalità avverte l’urgente necessità di dare un senso e uno scopo ad un mondo in cui aumenta la complessità e la difficoltà di essere felici. Smettere di porsi queste domande significa rinunciare alla grande avventura di cercare la verità della vita. Sapete quanto sia facile evitare le questioni fondamentali. Ma la vostra presenza qui manifesta che voi non vi sottrarrete alla realtà e alla responsabilità!".
Dopo Denver la GMG attraversa l'Oceano Pacifico e nel 1995 sbarca in Asia, nelle Filippine. E' la prima edizione a svolgersi nel mese di gennaio: dal 10 al 15. Tra i 4 e i 5 milioni i giovani che hanno raggiunto Manila, per meditare sul tema "Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi". "La vita - ricordò il Papa - è un dono che dura un certo periodo di tempo, in cui ciascuno di noi affronta una sfida che la vita stessa porta con sé: la sfida di avere uno scopo, un destino e di lottare per esso. L’opposto è trascorrere la vita in modo superficiale, perdere la nostra vita nella futilità; non scoprire mai in noi stessi la capacità del bene e della reale solidarietà, e quindi non scoprire mai la via della vera felicità. Troppi giovani non capiscono che sono proprio loro ad avere la maggiore responsabilità di dare un significato degno alla loro vita. Il mistero della libertà umana è al centro della grande avventura di vivere bene la vita".
Nel 1997 - dal 19 al 24 agosto - si torna in Europa, nella Francia sempre più secolarizzata. A Parigi sono oltre un milione i ragazzi che partecipano alla GMG. "Maestro dove abiti? Venite e vedete", è stato il tema scelto per questa edizione. E a Parigi Giovanni Paolo II richiamò i giovani sull'importanza e sul significato del Battesimo con il quale - disse - "Dio vi riconosce come suoi figli e trasforma la vostra esistenza in una storia d'amore con lui. Vi rende conformi a Cristo, perché possiate realizzare la vostra vocazione personale. E' venuto a stringere un'alleanza con voi e vi offre la sua pace. Vivete ormai come figli della luce, che sanno di essere stati riconciliati mediante la Croce del Salvatore! Nella loro esistenza, per rispettare i valori essenziali, i cristiani fanno anche altresì l'esperienza della sofferenza che scelte morali opposte ai comportamenti del mondo e pertanto talora eroiche possono esigere. Ma la vita beata con il Signore ha questo prezzo. Cari giovani, la vostra testimonianza ha questo prezzo. Conto sul vostro coraggio e sulla vostra fedeltà".
Passano tre anni, ed ecco il Grande Giubileo del 2000. La sede della GMG è Roma. A Tor Vergata arrivano due milioni e mezzo di giovani che meditano sul tema "Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi". L'importanza dell'Eucaristia, il tema centrale affrontato dal Papa nella Messa conclusiva, celebrata il 20 agosto. "Ritornando alle vostre terre - esortò Giovanni Paolo II - mettete l'Eucaristia al centro della vostra vita personale e comunitaria: amatela, adoratela, celebratela. Vivete l'Eucaristia testimoniando l'amore di Dio per gli uomini. Il mondo ha bisogno di non essere privato della presenza dolce e liberatrice di Gesù vivo nell'Eucaristia!".
Nel 2002 - dal 23 al 29 luglio - la GMG si sposta di nuovo nelle Americhe. E' il Canada il Paese prescelto e Toronto la città ospitante. E' l'ultima Giornata Mondiale della Gioventù - a livello non diocesano - che vede la partecipazione di Giovanni Paolo II. 800.000 circa i giovani che prendono parte all'evento, il motto scelto è "Voi siete il sale della terra, la luce del mondo". Ai tanti ragazzi Giovanni Paolo II ebbe modo di ricordare che "solo Cristo è la pietra angolare su cui è possibile costruire saldamente l'edificio della propria esistenza. Solo Cristo, conosciuto, contemplato e amato, è l'amico fedele che non delude, che si fa compagno di strada e le cui parole riscaldano il cuore. Il XX secolo ha spesso preteso di fare a meno di quella pietra angolare, tentando di costruire la città dell'uomo senza fare riferimento a Lui ed ha finito per edificarla di fatto contro l'uomo! Ma i cristiani lo sanno: non si può rifiutare o emarginare Dio, senza esporsi al rischio di umiliare l'uomo".
Le Migliori Notizie Cattoliche - direttamente nella vostra casella di posta elettronica
Iscrivetevi alla newsletter gratuita di ACI Stampa.
La nostra missione è la verità. Unisciti a noi!
La vostra donazione mensile aiuterà il nostro team a continuare a riportare la verità, con correttezza, integrità e fedeltà a Gesù Cristo e alla sua Chiesa.
Donazione a CNA