Città del Vaticano , 15 April, 2023 / 1:00 AM
Una diocesi arricchita dal martirio di un suo figlio. I pellegrini della diocesi di Crema hanno incontrato Papa Francesco in Vaticano e il Papa ha ricordato il martirio del beato padre Alfredo Cremonesi che “ha incarnato la pietà robusta, il lavoro generoso, la vita semplice e il fervore missionario, virtù solide della sua terra”.
Guidati da Daniele Gianotti, vescovo della città lombarda dal 2017 i pellegrini recuperano una appuntamento slittato per la pandemia. Ma per Francesco è una occasione per parlare di Alfredo Cremonesi, missionario cremasco, ucciso in Myanmar il 7 febbraio 1953 e della violenza che ancora oggi sconvolge la vita della popolazione birmana: " Come sapete è una terra tormentata, questa, che porto nel cuore e per la quale vi invito a pregare, implorando da Dio il dono della pace".
Del beato il Papa ricorda l'impegno per "l’educazione dei giovani e non si è lasciato intimidire né scoraggiare da incomprensioni e opposizioni violente, fino alla raffica di mitra che lo ha stroncato".
Francesco ha ricordato anche padre Andrea Mandonico e padre Pierluigi Maccalli.
Per il beato Alfredo Cremonesi era fondamentale la gioia di svolgere un “meraviglioso lavoro” facendo incontrare fratelli e sorelle con Gesù".
Ecco per Papa Francesco cosa è il tesoro della Chiesa "siete voi, siamo noi, tutti poveri davanti a Dio e tutti ricchi del suo amore infinito, che si riflette in modo unico negli occhi di ciascuno, e di cui siamo testimoni e missionari".
Un cammino da fare insieme conclude il Papa con un’attenzione ai più deboli.
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