Faenza, 13 February, 2023 / 6:00 PM
Ci sono storie che il tempo rischia di far dimenticare. Storie di uomini e di donne che hanno affrontato la persecuzione perché cristiani, e non secoli fa, non per mani di "fondamentalisti" e terroristi, ma per volontà di un sistema politico che il mondo "rispettava". Persecuzioni che in qualche modo continuano.
E' questo il racconto della Mostra che è stata pensata dalla Fondazione Russia Cristiana per il Meeting di Rimini e che ora fino al 19 febbraio sarà esposta nella Sala del Consiglio Comunale di Faenza grazie alla collaborazione con l'Associazione Memorial. La mostra, inaugurata sabato scorso, è basata su archivi e collezioni museali raccoglie le lettere che i padri scrivevano ai figli e alle famiglie dai lager e i piccoli oggetti ricami, disegni, pupazzetti che le madri confezionavano nei lager per i figli nel disperato tentativo di mantenere vivo un legame con loro. Storie straordinarie di umanità, di amicizia, di dolore e di verità, che documentano la passione per l’uomo che si conserva nelle più intime fibre della persona.
“Ho proposto agli amici del Centro di Solidarietà di portare questa Mostra a Faenza dopo averla visitata in anteprima al Meeting di Rimini, ma anche per un legame speciale che lega la mia esperienza personale con la presenza cattolica in Russia ed in particolare con la Fondazione Russia Cristiana, racconta Stefano Frapoli, dell’Associazione di Volontariato Centro di Solidarietà di Faenza. Il presidente di Memorial, Yan Rachinsky, ricevendo il premio Nobel ha parlato non di colpa ma di responsabilità: “la colpa chiede il pentimento ma guarda al passato, la responsabilità invece guarda al futuro, a un lavoro che si può fare”. E questa mostra guarda al futuro e guarda alla libertà, un bene davvero prezioso che noi oggi diamo per scontato.”
In ogni sezione si alternano 'voci' che sottolineano le condizioni disumane, volte ad umiliare, annichilire la persona e altre che parlano della dignità riconquistata. La mostra è costruita su testi, video e foto anche se le collezioni di Memorial sono attualmente sotto sequestro da parte delle autorità russe.
La Fondazione Russia Cristiana, è stata fondata nel 1957 da Padre Romano Scalfi allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia. Giovanna Parravicini, ha presentato la Mostra in videocollegamento da Mosca, ed è ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana e direttore dell’edizione russa della rivista «La Nuova Europa». Ha curato numerose pubblicazioni sulla storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e la storia dell’arte bizantina e russa. Risiede a Mosca, dove collabora in ambito culturale con la Nunziatura Apostolica e lavora presso il Centro Culturale Biblioteca dello Spirito.
La Mostra è patrocinata dal Comune di Faenza e dalla Diocesi di Faenza Modigliana ha avuto diversi sponsor segno della attenzione all'argomento.
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