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Un servizio di EWTN News

Il caso della croce di Münster rimosso dalla sala dove è avvenuto il G7

Il crocifisso ligneo nella Sala della Pace di Münster

La pace di Westfalia del 1648, che mise fine alla guerra dei 30 anni, fu firmata a Münster, in quella che oggi è chiamata la Sala della Pace. E in quella sala c’era, sin dal 1540, un crocifisso ligneo, che ne era parte integrante. Ma per i lavori del G7, che si sono tenuti in quella sala il 3 e 4 novembre, il crocifisso è stato rimosso dalla Sala Pace.

Una decisione che ha provocato una risposta immediata della diocesi di Münster. Il crocifisso – ha fatto sapere la diocesi attraverso un comunicato – “significa, anche se questo non si è sempre verificato, tolleranza, disponibilità alla pace e senso dell’umanità comune. È segno del superamento della violenza e della morte”

Ma anche il Comitato Centrale dei Musulmani in Germania

ha criticato la rimozione del crocifisso: “Con la pace di Westfalia del 1648, che fu siglata e in parte trattata a Münster, ne va anche del confronto col cristianesimo e, soprattutto, con la Chiesa e l’illuminismo di quel tempo”.

Al termine della conferenza del G7, la ministra degli esteri tedesca A. Baerbock ha detto che la rimozione del crocifisso è avvenuta solo per motivi organizzativi e non politici – in ogni caso, “sarebbe stata buona cosa se il crocifisso non fosse stato rimosso dalla sala”.

Münster e Osnabrück furono le due città in cui fu negoziata la pace di Westfalia nel 1648. La delegazione cattolica si riuniva a Münster e la delegazione protestante a Osnabrück. Il 25 ottobre, Friedensreiter ha portato il trattato di pace firmato da Münster a Osnabrück. La pace fu proclamata lì quel giorno.

Le Sale della Pace di Osnabrück e Münster non sono solo tra i luoghi d'interesse delle due città. Le sale storiche sono utilizzate anche in occasioni speciali. La scelta di una delle sale della pace per conferenze internazionali è quindi molto appropriata, considerando l'aspetto storico del sito.

La decisione ha visto anche una presa di posizione netta degli avvocati cattolici di Spagna.

“Per noi cristiani la croce non è solo il luogo in cui si è compiuta l'opera di salvezza di Gesù Cristo, ma anche un simbolo della tradizione cristiana d'Occidente, su cui poggia l'ordine pacifico dell'età moderna. In questo contesto, le azioni del ministro degli Esteri possono essere viste solo come a-storiche", ha affermato Roger Zörb, presidente dell'Associazione dei procuratori di Amburgo. 

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