Roma, 31 October, 2022 / 9:00 AM
Madre Maurizia Biancucci, è la nuova superiora delle Suore Riparatrici del Santo Volto di Nostro Signore Gesù Cristo, un ordine fondato dall' abate benedettino padre Ildebrando Gregori che nel 1950 diede inizio ad un sodalizio religioso femminile che in pochi anni divenne appunto la Congregazione delle “Suore Riparatrici del Santo Volto”.
Il capitolo si è celebrato nella seconda metà di ottobre 2022 e si è tenuto per la prima volta al di fuori della casa madre nel convento di san Francesco a Poggio Cinolfo, nella Marisica in Abruzzo.
Proprio nella Marsica ad agosto, nei giorni del Perdono di Assisi, si svolge anche un "cammino" di preparazione alla scuola del venerabile Ildebrando.
Ma dove nasce la devozione e la festa del Santo Volto?
Fu Pio XII nel 1958 e si celebra il giorno prima il Mercoledì delle Ceneri. Tutto nasce dalle visioni del Signore a suor Marie de Saint Pierre (1816-1848) e alla beata Maria Pierina de Micheli (1890-1945). Gesù chiedeva di promuovere la devozione al suo Volto Santo in riparazione alle molte bestemmie e offese che continuamente riceveva e riceve.
Suor Marie de Saint Pierre morì a 31 anni dopo aver vissuto nella mortificazione e a riparazione delle offese arrecate a Gesù. In una visione del 1844 Gesù le disse: “Coloro che contempleranno le ferite del mio Volto qui sulla terra, lo contempleranno risplendente di gloria in Cielo!”.
Un altro apostolo del Santo Volto fu Léon Papin Dupont (1797 – 1876), una specie di figlio spirituale di suor Marie proclamato venerabile sotto Pio XII. Era in stretto contatto con il Carmelo di Tours dove suor Marie de Saint Pierre riceveva rivelazioni dal Cielo sulla devozione al Volto Santo. Quando Suor Marie muore, Léon si adopera per diffonderne il culto. Il Sabato Santo del 1851, una giovane affetta da una malattia agli occhi si reca in casa di Léon per pregare di fronte all’immagine della copi del Velo della Veronica e guarisce dopo essersi unta gli occhi con l’olio della lampada. Un prodigio che viene conosciuto anche dalla famiglia Martin e dalla piccola Teresa, destinata poi a diventare Santa Teresina del Bambino Gesù e del Volto Santo.
Tra gli Apostoli del Santo Volto c'è madre Maria Pierina e il venerabile padre Ildebrando Gregori sua guida spirituale. Fu lui a fare coniare una medaglietta. Una copia per espresso volere di Paolo VI, fu portato e lasciato sulla Luna dagli astronauti americani.
La congregazione religiosa femminile delle “Suore Benedettine Riparatrici del Santo Volto di Nostro Signore Gesù Cristo” sorge come Pio Sodalizio nel 1950, viene riconosciuto come istituto religioso di diritto diocesano nel 1973 e l’8 Dicembre 1977 come Congregazione di diritto pontificio.
Nelle sue apparizioni alle due religiose Gesù aveva anche detto di gradire che il suo Volto Santo venisse onorato non solo il martedì prima delle Ceneri, ma in genere ogni martedì, richiesta che è diventata prassi regolare presso le suore del convento di Poggio, dove di norma in questo giorno di ogni settimana alla messa mattutina segue l’adorazione eucaristica.
La storia di Madre Pierina ha il suo culmine quando Papa Benedetto XVI la proclama Beata il 30 maggio 2010.
In una delle sue apparizioni aMadre Pierina, il 31 maggio 1938 Maria Santissima aveva legato quattro promesse soprannaturali a questa devozione.
"Tutti quelli che indosseranno uno scapolare come questo, e faranno ogni martedì una visita al SS. Sacramento, per riparare agli oltraggi che ricevette il Santo Volto nella dolorosa sua passione, e ogni giorno riceve nel sacramento eucaristico: saranno fortificati nella fede; pronti a difenderla; a superare le difficoltà interne ed esterne; di più faranno una morte serena sotto lo sguardo amorevole del mio divin Figlio".
La beata madre Pierina ottenne poi dalla Madonna Santissima che quell'iconografia esatta potesse essere impressa su una medaglia per una maggiore praticità di diffusione. Madre Pierina riferisce tutto al suo padre spirituale – Padre Ildebrando – e con il permesso di quest’ultimo decide di procedere con il conio delle medaglie.
Così nel luglio del 1940 scrive al fotografo pontificio Bruner, chiedendogli di poter utilizzare una fotografia del Santo Volto che lui ha riprodotto dalla Sacra Sindone. Ottenuto il permesso del fotografo, il 9 agosto del 1940 arriva anche l’approvazione ecclesiastica dalla Curia di Milano, con la benedizione del beato card. Ildefonso Schuster.
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