Buenos Aires, 26 November, 2015 / 6:00 PM
E’ di origine italiana, come il suo connazionale più illustre. Mauricio Macrì, 56 anni, eletto al secondo turno domenica scorsa Presidente dell’Argentina fonda le sue radici in Calabria così come Papa Francesco le fonda in Piemonte.
I due si conoscono molto bene. Da quando l’allora Cardinale Jorge Mario Bergoglio era Arcivescovo di Buenos Aires ed il futuro Presidente era sindaco della Capitale.
I rapporti tra i due sono sempre stati buoni ma – stando alle cronache locali – si sarebbero successivamente incrinati quando l’allora sindaco di Buenos Aires non si era opposto alla legalizzazione delle nozze gay proposte ed approvate dal governo peronista di Kirchner.
Nonostante ciò il Papa ha comunque mantenuto i rapporti con Macrì, ricevendolo anche privatamente nella sua residenza a Santa Marta.
La vittoria dell’ex presidente del Boca Juniors – una delle squadre di calcio più blasonate di Argentina – mette fine a 12 anni di governo peronista targato Nestor e Cristina Kirchner, i cui rapporti con il Cardinale Bergoglio non sono mai stati idiallici.
All’indomani della sua elezione, Macrì ha subito auspicato che Papa Francesco possa visitare l’Argentina nel 2016 o nel 2017. “Francesco è un lottatore ed una speranza di pace per il mondo”, scriveva Macrì su Twitter al termine dell’incontro con il Papa a Santa Marta.
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