Città del Vaticano , 26 August, 2022 / 5:00 PM
La spiegazione delle ragioni del suo viaggio all’Aquila per la Perdonanza Celestiniana il 28 agosto. E poi, la ribadita volontà di andare in Corea del Nord se riceverà un invito. Papa Francesco ha concesso due interviste, uscite oggi, al quotidiano abruzzese Il Centro e alla tv sudcoreana KBS. Il primo, in occasione del suo prossimo viaggio all’Aquila. Il secondo, in vista della creazione a cardinale dell’arcivescovo Lazzaro You, prefetto del Dicastero per il Clero.
Nell’intervista con Il Centro, Papa Francesco parla della ricostruzione dell’Aquila che riguarda “non solo le case, ma l’anima della gente”, ringrazia la testimonianza della Chiesa dell’Aquila, sottolinea che solo l’unità “rende possibile dei cambiamenti veri e duraturi”.
Papa Francesco aprirà la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio dando il via alla 728esima perdonanza celestiniana, la straordinaria eredità che Papa Celestino V diede alla sua Chiesa dell’Aquila. Per Papa Francesco, è un messaggio anche nell’attuale contesto internazionale, di fronte a quella terza guerra mondiale a pezzi di cui parla sempre, perché “il male non si vince mai con il male, ma solo con il bene” e “ci vuole più forza a perdonare che a fare una guerra”. Papa Francesco invita dunque a coltivare “una cultura della pace che passi proprio dalla maturazione di un perdono possibile”, perché “il perdono è l’unica arma possibile contro ogni guerra”.
Parlando infine di povertà, Papa Francesco distingue tra la povertà “frutto di ingiustizia” e la povertà evangelica che “è libertà dal possesso”, e afferma che la prima “va combattuta”, mentre la seconda “va scelta come strada che conduce a sperimentare la vera pace”.
Nell’intervista alla televisione sudcoreana KBS, invece, Papa Francesco ha ribadito più volte la sua intenzione di andare in Nord Corea, ma ha anche sottolineato la necessità di un invito da parte di Pyongyang. “Andrò lì appena mi inviteranno,. Dico che mi dovrebbero invitare. Non rifiuterò. Lo scopo della mia visita è sempre l’amore fraterno”.
Papa Francesco ha detto di sperare che le due Coree costruiscano la pace con questo amore fraterno, e sottolineato di voler essere un ponte per questo, perché “voi avete sofferto i dolori della guerra, e quindi sapete cosa significa la guerra. Lavorate per la pace”.
Parlando della situazione mondiale, Papa Francesco ha detto che è un secolo che si vive una sorta di terza guerra mondiale, e ha fatto gli esempi di Ucraina, ma anche Rwanda e Siria. Il Papa ha anche affermato che “se smettiamo di spendere denaro nella produzione delle armi per un anno, quelle armi potrebbero risolvere i problemi della fame nel mondo, della denutrizione dei bambini, dell’educazione. Ma la gente non lo fa”.
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