Città del Vaticano , 24 August, 2022 / 2:00 PM
E’ stato il più imponente concistoro della storia della Chiesa quello che Giovanni Paolo II presiedette il 21 febbraio 2001, creando in una sola volta ben 44 cardinali di Santa Romana Chiesa.
Una particolarità ulteriore Giovanni Paolo II la riservò nell’annuncio del concistoro stesso, elencando i nomi dei nuovi porporati in due distinte occasioni. I primi 37 vennero annunciati al termine dell’Angelus del 21 gennaio 2001 e gli altri 7 nella medesima occasione del 28 gennaio.
Il 21 gennaio il Papa diede lettura dei nomi di 32 nuovi cardinali elettori e di 5 presuli ultraottantenni. Tra i cardinali che – all’epoca avevano meno di 80 anni – figuravano l’attuale Pontefice Francesco, Jorge Mario Bergoglio, allora Arcivescovo metropolita di Buenos Aires; l’attuale Decano Giovanni Battista Re, allora Prefetto della Congregazione per i Vescovi; il martire della Chiesa vietnamita Francois Xavier Van Thuan, allora Presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace; l’allora Arcivescovo metropolita di Bombay e poi Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli Ivan Dias; l’allora Arcivescovo metropolita di San Paolo e poi Prefetto della Congregazione per il Clero, Claudio Hummes, recentemente scomparso; l’Arcivescovo metropolita di Tegucigalpa Oscar Andres Rodriguez Maradiaga; l’allora Arcivescovo metropolita di New York Edward M. Egan.
Nell’elenco figurava anche Theodore Edgar McCarrick, allora Arcivescovo metropolita di Washington, poi ridotto allo stato laicale per la triste vicenda degli abusi sui minori.
Il 28 gennaio Giovanni Paolo II annunciò i nomi dei Cardinali Janis Pujats, Arcivescovo metropolita di Riga e Marian Jaworski, Arcivescovo metropolita di Leopoli dei Latini, entrambi riservati in pectore nel concistoro del 1998. Insieme a loro il Papa aggregava al Sacro Collegio Lubomyr Husar, Arcivescovo maggiore di Leopoli degli Ucraini; Johannes Joachim Degenhardt, Arcivescovo metropolita di Paderborn; Julio Terrazas Sandoval, Arcivescovo metropolita di Santa Cruz de la Sierra; Wilfrid Fox Napier, Arcivescovo metropolita di Durban e Karl Lehmann, Vescovo di Magonza e presidente dei vescovi tedeschi dal 1987.
I nuovi porporati scelti da Giovanni Paolo II provenivano in questa occasione da Italia, Vietnam, Polonia, Portogallo, Argentina, Siria, Germania, Ecuador, India, Brasile, Colombia, Stati Uniti, Irlanda, Lituania, Cile, Honduras, Costa d’Avorio, Francia, Venezuela, Perù, Spagna, Inghilterra, Egitto, Ucraina, Lettonia, Bolivia e Sudafrica.
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