Napoli, 30 June, 2022 / 4:00 PM
Il 30 giugno del 1744 spirava a Napoli il redentorista Gennaro Maria Sarnelli. Beatificato da San Giovanni Paolo II nel 1996, fu un autentico missionario spinto dall'amore di Cristo e della anime più abbandonate. Sacerdote, missionario e scrittore, del religioso si contano oltre trenta opere di ascetica ed argomenti di fede.
Animo forte e di grande spiritualità si spese per l'apostolato fra le prostitute del Regno di Napoli, a cui permetteva di incontrare la fede e cambiar vita.
Un apostolato duro e complesso, che si scontrava con le resistenze di chi favoriva quel modo di vivere, ma che vide risplendere il proprio amore al prossimo ed alla Chiesa.
Nato nel 1702, è il figlio del barone Sarnelli. Educato alla cultura ed alla religione, si laurea in Utroque iure esercitando per qualche tempo la professione di avvocato.
Chi ebbe modo di avvicinarlo, ne ricorda la bontà ed il desiderio di essere vicino al prossimo che lo consultava per averne un responso legale.
Difendeva chi non poteva permettersi una rappresentanza in giudizio, ed a tutti donava il proprio tempo e la propria disponibilità.
Colto e gentile, l'amore al prossimo lo distingueva nell'esercizio del proprio lavoro.
Conosce Sant'Alfonso Maria de Liguori come avvocato e membro della Congregazione dei giovani nobili a cui apparteneva e ne resta ammirato dal modo di essere e di fare.
Abbandonata la professione, entra nel Seminario della diocesi da cui ne esce sacerdote nel 1732.
Poco dopo,entra tra i Missionari Redentoristi, fondati dallo stesso Sant'Alfonso, per la predicazione delle missioni popolari, nei paesi più abbandonati del Meridione d'Italia. E' il 9 novembre 1732.
Nel 1736 vista la gracilità della salute torna ad abitare a Napoli, città in cui inizia un fecondo e ricco apostolato fra i carcerati e le donne preda della strada.
Le persone che lo avvicinano ne ricorderanno sempre la fede e la grande intraprendenza in una missione delicata ed a tratti pericolosa.
Scrittore prolifico ha lasciato moltissimi testi in cui emerge l'amore alla Santissima Trinità ed a Cristo scoperto nei meandri della strada ed amato nel corso dell'esistenza.
Missionario itinerante, nella sua biografia si racconta il suo amore per le anime più abbandonate e per le missioni tra cui una storica campagna vissuta nel 1741 insieme al fondatore per la redenzione delle anime nei paesi più sperduti.
Spira il 30 giugno 1744, anelando al cielo ed al Cristo amato in vita e posseduto per l'eternità. Aveva solo quarantadue anni ma tutti spesi per l'annuncio del Regno dei cieli sulla terra.
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