Roma, 08 February, 2022 / 12:30 AM
Radio Onda UER, la web radio di Formazione Integrale dell’Università Europea di Roma, ha compiuto un anno di vita. Le sue trasmissioni on line sono iniziate il 5 febbraio 2021.
Ne abbiamo parlato con Carlo Climati, coordinatore e ideatore di Radio Onda UER.
Il rapporto dei giovani con i media: sembra che sia solo social etc, invece c'è anche voglia di contenuti importanti? Come si nota?
Ho la gioia di dialogare ogni giorno con tanti giovani, grazie al mio lavoro nell’Ufficio Formazione Integrale dell'Università Europea di Roma. Sono gli stessi studenti a proporre idee e suggerimenti per le trasmissioni di Radio Onda UER. Ho notato che i giovani hanno un grande desiderio di contenuti e di approfondimenti su temi importanti. Mostrano d’avere una grande sensibilità e non amano i linguaggi banali, superficiali, apparenti. Inoltre rifiutano l’idea di dare troppo spazio alle cattive notizie, come purtroppo accade con certi mezzi di comunicazione. Gli studenti cercano di evidenziare le cose buone che ci sono al mondo ed utilizzano Radio Onda UER per diffondere messaggi di speranza.
Un volta si parlava di "valori non negoziabili" come il rispetto della vita, la dignità della persona umana....cosa ne pensano i giovani? Hanno voglia di discuterne alla radio?
Il rispetto della vita e la dignità della persona sono argomenti fondamentali per Radio Onda UER, che ha una grande attenzione ai temi sociali. I giovani mostrano di essere molto aperti al dialogo e sono pronti a mettersi in discussione. Sanno di poter trovare in Radio Onda UER uno spazio libero per esprimersi. E soprattutto, sanno di essere stimati e ascoltati.
Radio Onda UER cerca di seguire il percorso indicato da Giovanni Paolo II con le Giornate Mondiali della Gioventù. È stato proprio questo, secondo me, uno dei doni più belli per i giovani: manifestare loro una profonda stima, in una società come quella di oggi, che spesso non è attenta alle domande delle nuove generazioni.
Le Giornate Mondiali della Gioventù hanno valorizzato i giovani. Li hanno finalmente considerati per ciò che sono: esseri umani con un cuore, un cervello e un’anima. In quel contesto è stato possibile proporre ai giovani tante riflessioni su valori importanti. E i giovani le hanno accolte con interesse ed entusiasmo.
Radio Onda UER vuole seguire questo esempio: stimare i giovani e offrire loro uno spazio per esprimersi e mettersi in discussione, senza trascurare nessun argomento e mettendo sempre al centro di tutto la dignità della persona.
Che progetti avete per il sinodo della Chiesa Italiana?
Ci interessa molto. Vorremmo intervistare, se possibile, i Membri del Gruppo di coordinamento nazionale del Cammino sinodale. Penso che questo Sinodo potrà essere una bellissima opportunità di dialogo, in continuità con le esperienze sinodali precedenti.
Qual è secondo te l'obiettivo più importante raggiunto in questo anno? E quale è il prossimo da raggiungere?
L’obiettivo più importante raggiunto quest’anno è stato quello di riuscire a superare le difficoltà generate dalla pandemia. Penso che Radio Onda UER abbia dato un buon contributo alla comunicazione tra i giovani, creando occasioni di incontro.
In questo primo anno, numerosi studenti hanno collaborato con Radio Onda UER, in modi diversi. Ognuno ha dato il suo contributo, con impegno ed entusiasmo: con trasmissioni, testimonianze, interviste, attività tecnica di montaggio dei programmi, e anche con proposte, idee e suggerimenti.
Il prossimo obiettivo da raggiungere è un maggiore sviluppo delle trasmissioni in altre lingue. Abbiamo già cominciato con alcuni programmi in inglese, francese e spagnola. Ma vorremmo ampliare ancora di più questo settore.
Ecco il link per ascoltare e scaricare gratuitamente le trasmissioni di Radio Onda UER:
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