Prato, 18 January, 2022 / 10:00 AM
La chiesa di San Francesco sorge nel nucleo più antico della Città di Prato. Tutto ebbe inizio nel 1212 con la visita di San Francesco a Prato per venerare la Sacra Cintola. In questa occasione fu fondata la prima comunità di frati grazie alla quale sorgerà la chiesa e il convento. Dai primi di gennaio è tornata al suo antico splendore la facciata della chiesa di San Francesco. Sono infatti terminati gli interventi di restauro e risanamento conservativo della facciata principale.
Si legge sui siti ufficiali che è stato "un lavoro complesso che rientra nel più ampio progetto del Grande Restauro di San Francesco, un intervento epocale per la chiesa, edificata nel XIII secolo, l’ultimo di tale portata risale infatti al 1902".
"Il patrimonio storico, architettonico ed artistico risulterebbe infatti compromesso se non venissero messi in atto i necessari interventi mirati alla stabilizzazione dell’apparato lapideo della facciata su Piazza San Francesco e le opere di consolidamento strutturale della copertura, nonché dei fronti esterni in laterizio, il restauro delle vetrate storiche, la ripassatura del manto di copertura con l’inserimento della coibentazione ed impermeabilizzazione e l’adeguamento del sistema di scarico atmosferico e degli impianti elettrici", riporta il sito www.sanfrancescoprato.it
La progettazione e direzione dei lavori è stata affidata a un gruppo multidisciplinare coordinato dall’architetto Riccardo Berti, di cui fanno parte lo studio di progettazione Spira, l’Istituto per la BioEconomia del Cnr per lo studio, la caratterizzazione e la datazione delle strutture lignee, e la dottoressa Paola Rosa per l’analisi dei materiali lapidei. I lavori sono eseguiti sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza.
È stato inoltre restaurato e recuperato lo splendido stucco raffigurante San Francesco nell'atto di ricevere le stimmate, situato nell'occhio della facciata e ora nuovamente visibile e godibile anche dal basso.
I lavori stanno proseguendo anche all'interno della chiesa. Oltre il 50% di importo per i lavori è finanziato dalla Conferenza episcopale italiana attraverso i fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, per l’altra metà dalla parrocchia, oltre che da risorse derivanti da sostenitori privati, singole aziende, fedeli e cittadini.
Tutti possono contribuire a sostenere il grande restauro della Chiesa di San Francesco adottando un’opera in restauro o con una donazione liberale tramite bonifico bancario, assegno bancario o carta di credito. Per tutti i dettagli è possibile consultare il sito internet www.sanfrancescoprato.it, andando nella sezione del Grande restauro di San Francesco.
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